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TARANTO 02 GIUGNO 2025- Nei reparti degli ospedali tarantini si lavora ogni giorno in condizioni sempre più critiche. Turni prolungati, personale ridotto all’osso, età media alta e limitazioni fisiche diffuse. È questo il quadro che la UIL FPL di Taranto denuncia da mesi, senza che arrivino risposte concrete. Il Segretario Giovanni Maldarizzi rilancia l’allarme: servono subito nuove assunzioni per Sanitaservice Asl Taranto. La richiesta è indirizzata alla Giunta Regionale, affinché autorizzi il potenziamento dell’organico per garantire la continuità dei servizi e tutelare i lavoratori ormai allo stremo.
“Nei presidi ospedalieri della provincia la carenza di personale è gravissima – spiega Maldarizzi – e costringe chi è in servizio a sostenere ritmi massacranti. È necessario che la Regione intervenga subito”.
I dirigenti sindacali Giacomo Di Pietro e Alessandro Salamina parlano di una situazione prossima al collasso. “Gli ausiliari sono costretti a turni insostenibili, spesso a coprire più reparti nello stesso turno – affermano –. Da mesi segnaliamo il problema del mancato turnover: pensionamenti, dimissioni, malattie e maternità non vengono rimpiazzati”.
Secondo la UIL FPL, a peggiorare il quadro è l’età media avanzata del personale e le numerose limitazioni fisiche, che rendono ancora più faticosa la gestione ordinaria del lavoro nei reparti. Una situazione che mette a rischio l’efficienza dell’intero servizio Sanitaservice.
La sigla sindacale torna anche a sollecitare l’ampliamento del contratto a tempo pieno per gli 11 dipendenti part-time (ex Eureka e Girasole) e chiede che si proceda con nuove assunzioni attingendo dalla graduatoria degli idonei del concorso Sanitaservice.
“Non si può più attendere – conclude Maldarizzi –. Chiediamo al presidente Emiliano, alla direzione Asl e all’amministratore unico di Sanitaservice un intervento immediato, prima che la situazione diventi irrecuperabile”.
TARANTO, 2 giugno 2025 – La UIL di Taranto ha partecipato questa mattina alle celebrazioni per il 79° Anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana, svoltesi come da tradizione in Piazza della Vittoria, alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia.
A rappresentare l’Organizzazione sindacale è stato Gennaro Oliva, Coordinatore Territoriale UIL Taranto, che ha assistito con profondo rispetto e partecipazione all’alzabandiera e alla deposizione della corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti, momento solenne presieduto dal Prefetto di Taranto, Paola Dessì, e dal Comandante Interregionale Marittimo Sud, Ammiraglio Vincenzo Montanaro.
“La Festa della Repubblica non è soltanto una ricorrenza – ha dichiarato Oliva – ma una testimonianza viva dei valori democratici su cui si fonda il nostro Paese. L’articolo 1 della Costituzione afferma con chiarezza che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro: è da qui che nasce il mandato del sindacato di rappresentare, tutelare e promuovere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.”
Nel solco della tradizione sindacale democratica e riformista che contraddistingue la UIL sin dalla sua nascita nel 1950, il Coordinatore ha voluto richiamare l’importanza del ruolo del sindacato nel dare piena attuazione ai principi costituzionali ancora oggi in parte inattuati, in particolare quelli riguardanti la rappresentanza e rappresentatività sindacale.
“La mancata attuazione di una normativa efficace sulla rappresentanza – ha sottolineato Oliva – ha favorito negli anni il proliferare di contratti collettivi sottoscritti da soggetti non realmente rappresentativi, con effetti negativi sulle retribuzioni e sulle condizioni di lavoro. È tempo di riprendere in mano la nostra Costituzione e il ruolo che essa assegna al sindacato libero e autentico.”
Un richiamo chiaro, quello della UIL Taranto, alla necessità di una legge di sostegno alla rappresentanza, come più volte indicato dalla Segreteria nazionale della UIL, anche in coerenza con l’accordo interconfederale firmato da CGIL, CISL, UIL e Confindustria.
La partecipazione alle celebrazioni del 2 giugno conferma il legame indissolubile tra la UIL e i principi fondativi della Repubblica: lavoro, libertà, pace e giustizia sociale. In un tempo in cui i diritti vengono messi in discussione e il lavoro subisce nuove forme di precarizzazione, la UIL ribadisce il proprio impegno al fianco delle persone, per costruire una società più equa e solidale, nel rispetto dello spirito della Costituzione.
Mobilitazione unitaria della UIL per difendere una lavoratrice e i diritti sindacali. Solidarietà da tutte le categorie: “Non ci fermeremo finché non tornerà al suo posto”
TARANTO, 29 MAGGIO 2025- Nel pomeriggio di ieri 28 maggio, davanti all’Ufficio Postale Taranto Centro, si è svolto il sit-in di protesta organizzato dalla UIL POSTE insieme alla UIL di Taranto in risposta al trasferimento coatto della lavoratrice Stefania Assunta Datto. Una manifestazione partecipata, compatta e determinata, che ha visto la presenza di esponenti di tutte le categorie della UIL, rappresentanti regionali e provinciali, nonché delle strutture Pari Opportunità e dello Sportello Mobbing e Stalking.
Un coro unanime ha attraversato la piazza: “Siamo tutti Assunta”. Questo lo spirito che ha animato l’iniziativa: la difesa non solo della singola lavoratrice, ma della libertà sindacale, della dignità del lavoro e del diritto a non essere puniti per aver alzato la testa.
Assunta Datto, caposquadra presso il Centro di Recapito di Taranto e componente della segreteria UILPoste, è stata trasferita al Centro di Distribuzione di Massafra con motivazioni che la UIL ha da subito definito “strumentali e ritorsive”. Oggi, davanti ai colleghi, ai sindacalisti e ai cittadini presenti, ha parlato con coraggio:
“Non ho fatto niente di male, ma sto pagando un prezzo altissimo solo perché non ho chinato la testa. Questo trasferimento è un messaggio: se parli, ti puniamo. Ma io non ho paura. Io non mi cancello”.
Accanto a lei, Giuseppe Manfuso, segretario generale UILPoste Taranto, ha lanciato un monito chiaro: “Quello che è successo ad Assunta è un precedente pericoloso. Non solo per Poste Italiane, ma per il mondo del lavoro. Ringrazio tutte le categorie della UIL che oggi ci sono accanto. Senza questa unità, non ce l’avremmo fatta”.
La mobilitazione si è arricchita della presenza del segretario regionale UILPoste Puglia Oreste Amante, del coordinatore territoriale UIL Taranto Gennaro Oliva, di Patrizia D’Arcangelo per le Pari Opportunità e di Antonella Maselli, responsabile dello sportello Mobbing e Stalking. Tutti, senza eccezione, hanno sottolineato la gravità dell’atto compiuto da Poste Italiane e la necessità di una reazione collettiva, legale, sindacale e politica.
Gennaro Oliva ha dichiarato: “Da oggi si apre un percorso che ci vedrà al fianco di Assunta in ogni sede. Useremo tutti gli strumenti, compresi quelli legali. Perché oggi è Assunta, domani potrebbe essere chiunque altro”.
Patrizia D’Arcangelo ha parlato di un attacco alla dignità delle donne: “È inaccettabile punire una sindacalista, una madre, una lavoratrice solo perché fa il suo lavoro con coscienza e coraggio”.
Antonella Maselli ha ribadito il sostegno dello sportello Mobbing e Stalking: “Questo è un sopruso. E la UIL non lo permetterà”.
Donato Ramieri, segretario UILPoste Foggia, ha portato la solidarietà da tutta la Puglia: “Taranto oggi è simbolo, ma nessuno pensi che resteremo fermi. Questa battaglia la porteremo ovunque”.
Il sit-in segue il durissimo comunicato del 23 maggio scorso, in cui UIL Taranto e UILPoste avevano denunciato pubblicamente il trasferimento come “atto intimidatorio, privo di fondamento contrattuale e chiaramente antisindacale”, annunciando il ricorso ex art. 28 dello Statuto dei Lavoratori per comportamento antisindacale.
La UIL, con tutte le sue categorie, ha oggi dimostrato che nessuno verrà lasciato solo. Stefania Assunta Datto non è un bersaglio isolato, ma un simbolo di resistenza.
E la battaglia è appena cominciata.
La UIL FPL esprime soddisfazione per la scelta del Commissario Perrotta e chiede un calendario scolastico più equo per educatori e famiglie.
TARANTO 27 MAGGIO 2025 – La decisione del Commissario Straordinario di Taranto, Giuliana Perrotta, di deliberare una variazione di bilancio per 2,5 milioni di euro destinati alla continuità del servizio pubblico degli asili nido è stata accolta con favore dalla UIL FPL di Taranto. Un intervento che evita l’esternalizzazione del servizio, preservando un presidio educativo fondamentale per famiglie, bambini e personale scolastico.
Patrizia Catucci, membro della segreteria della UIL FPL Taranto, e Giovanni Maldarizzi, segretario generale della UIL FPL Taranto, sottolineano il valore di questa scelta che garantisce la prosecuzione dell’attività dei nove asili nido comunali. “La decisione rappresenta un riconoscimento del ruolo insostituibile dei servizi educativi pubblici—dichiarano—e una vittoria non solo per il nostro sindacato, ma per l’intera comunità di Taranto.”
La difesa della natura pubblica degli asili nido è da sempre una battaglia condivisa da CGIL, CISL e UIL, con l’obiettivo di tutelare non solo i bambini e le loro famiglie, ma anche il personale educativo e amministrativo. Secondo Maldarizzi, “questo intervento non è soltanto una risposta alle esigenze di bilancio, ma un atto politico che riconosce il valore strategico dei servizi educativi nella costruzione di una società equa e solidale”.
Tra le richieste avanzate dalla UIL FPL, vi è anche quella di un calendario scolastico che rispecchi le necessità educative e lavorative del personale. “Auspichiamo che il prossimo anno educativo inizi a settembre e si concluda a giugno, evitando il prolungamento fino a luglio, come accaduto quest’anno,” afferma Catucci. Una misura che, secondo il sindacato, risponderebbe meglio alle esigenze organizzative degli educatori e delle famiglie.
Questo traguardo si inserisce in un contesto di dialogo costruttivo tra amministrazione comunale e sindacati, che hanno lavorato insieme per garantire la stabilità del servizio. La UIL FPL ribadisce l’importanza di un approccio partecipativo e condiviso: “Solo attraverso il confronto e la collaborazione tra tutte le parti coinvolte si possono ottenere risultati concreti e duraturi,” conclude Maldarizzi.
L’impegno della UIL FPL non si limita a rivendicare diritti, ma si propone come promotore di soluzioni che rispondano alle reali esigenze del territorio. La continuità del servizio pubblico negli asili nido è una testimonianza concreta di quanto sia possibile ottenere quando istituzioni e rappresentanze sindacali lavorano in sinergia, mettendo al centro il benessere collettivo e il futuro della comunità.
Appuntamento martedì 27 maggio al Salina Hotel con rappresentanti nazionali e locali del settore scolastico
TARANTO 25 MAGGIO 2025 – Come può l’Intelligenza Artificiale diventare una risorsa concreta per l’insegnamento e per la gestione amministrativa delle scuole pubbliche italiane? È questa la domanda al centro dell’incontro promosso dalla UIL Scuola RUA Taranto, in collaborazione con IRASE Taranto e la British School Taranto, in programma martedì 27 maggio 2025, a partire dalle ore 9:00, presso il Salina Hotel di Taranto.
Il convegno, dal titolo “Rivoluzione AI – Pratico utilizzo a scuola”, si propone di analizzare le opportunità e le sfide legate all’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’istruzione, un tema di stringente attualità che impone al personale scolastico, ai dirigenti e agli enti di formazione una profonda riflessione su metodi, strumenti e obiettivi.
Ad aprire i lavori sarà Roberta Panico, presidente provinciale IRASE Taranto, che introdurrà e modererà gli interventi.
Tra i relatori spiccano nomi di rilievo del panorama nazionale e regionale:
L’iniziativa, fortemente voluta dal Segretario generale UIL Scuola Taranto Giuseppe Tagliente, si inserisce in un percorso di aggiornamento e approfondimento destinato a docenti e operatori scolastici, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti e una visione critica e consapevole sull’adozione dell’IA nelle scuole.
L’appuntamento sarà preceduto da un welcome coffee alle ore 9:00, momento informale di accoglienza e networking tra i partecipanti.
“Non si tratta solo di tecnologia, ma di una vera e propria rivoluzione culturale – afferma Giuseppe Tagliente –. La scuola deve restare al centro del cambiamento, dotandosi delle competenze e delle conoscenze necessarie per affrontarlo con responsabilità e visione”.
Sit-in di protesta per mercoledì 28 maggio 2025 alla ore 17:00 davanti all’Ufficio Postale Taranto Centro
TARANTO 23 MAGGIO 2025 – Un trasferimento “vergognoso, intimidatorio e profondamente lesivo della libertà sindacale”. Con queste parole la UIL di Taranto e la UILPoste territoriale intervengono duramente sulla decisione di Poste Italiane di disporre il trasferimento coatto di una lavoratrice, caposquadra presso il Centro di Recapito di Taranto nonché componente della Segreteria UILPoste Taranto, verso il Centro di Distribuzione di Massafra. Un provvedimento che, secondo il sindacato, cela ben altre motivazioni rispetto a quelle formalmente dichiarate.
“La giustificazione fornita da Poste Italiane – ovvero generiche esigenze tecnico-organizzative-produttive – è infondata sia sotto il profilo giuridico che contrattuale”, denuncia Giuseppe Manfuso, segretario generale UILPoste Taranto. “Non esiste alcuna eccedenza nella struttura di appartenenza della lavoratrice, la cui esperienza e ruolo sono invece essenziali per l’equilibrio organizzativo. Questo spostamento rappresenta, senza mezzi termini, una ritorsione contro l’attività sindacale della collega, colpevole solo di non aver mai abbassato la testa e di aver difeso con coerenza e coraggio i diritti dei lavoratori”.
Manfuso non usa mezzi termini: “Pensano di zittire la UILPoste colpendo una delle sue voci più autorevoli? Si sbagliano di grosso. Questo è un attacco all’intera organizzazione e come tale risponderemo: uniti, determinati, senza alcun timore. Abbiamo già attivato le nostre strutture legali e stiamo per depositare un ricorso per comportamento antisindacale ai sensi dell’art. 28 della legge 300/70. Poste Italiane dovrà rispondere delle proprie azioni nelle sedi opportune”.
Dura anche la posizione del coordinatore territoriale UIL Taranto, Gennaro Oliva, che parla di “strategia persecutoria”: “Siamo di fronte a un caso grave di discriminazione, non solo sindacale ma anche personale e di genere. Parliamo di una lavoratrice che nel tempo ha subito atti vessatori, ha avuto bisogno dell’intervento del 118 per un malore causato dallo stress e che, anziché essere tutelata, è stata colpita da una sanzione disciplinare. Questo comportamento da parte dell’azienda è eticamente inaccettabile e sindacalmente inammissibile”.
La UIL Taranto e la UILPoste non resteranno a guardare. È stato annunciato un sit-in di protesta per mercoledì 28 maggio 2025 alla ore 17:00 davanti all’Ufficio Postale Taranto Centro – Corso Vittorio Emanuele II- , a cui seguirà una conferenza stampa con la presenza della lavoratrice. Inoltre saranno coinvolte le strutture confederali della UIL, le Pari Opportunità e lo sportello Mobbing e Stalking per portare alla luce un sistema che – denunciano i sindacalisti – “ha superato ogni limite di tollerabilità”.
“Questa battaglia è solo all’inizio”, concludono Manfuso e Oliva. “Non permetteremo che venga colpita chi rappresenta la voce dei lavoratori. Nessuno può essere punito per il solo fatto di fare sindacato”.
