10° Anniversario corso di formazione ADA e UIL

“Chi continua a imparare, giorno dopo giorno, resta giovane”

Una vera festa quella che ha chiuso nella serata di lunedì 29 maggio i corsi di cucina e di inglese presso l’istituto “Mario Perrone” di Castellaneta. I corsi organizzati dal presidente dell’associazione ADA (Associazione per i Diritti degli Anziani) Salvatore Cirillo e con il supporto del sindacato UIL Pensionati Puglia ha visto la partecipazione di un centinaio di corsisti over 55.
Festa, dunque, e tanti sorrisi nella serata che ha chiuso l’anno di apprendimento nel quale i più si sono messi alla prova imparando l’arte culinaria e anche una nuova lingua, l’inglese. 

L’obiettivo era stato ben ribadito all’apertura della formazione presentata alla stampa a inizio gennaio: le attività didattiche aperte agli over 55 permettono da oltre un decennio non soltanto un mero apprendimento ma anche e soprattutto situazioni di socializzazione, volte a scongiurare momenti di abbandono e isolamento di cui le nostre cronache ne sono piene.

Con il supporto del Dirigente Scolastico dell’istituto Perrone, Vita Surico, che ha messo a disposizione le aule per l’insegnamento, è stato possibile dare ai corsisti tutto l’aiuto per portare al termine, quella che è stata definita dai partecipanti, una esperienza formativa e umana.      
Soddisfazione espressa anche dai segretari UIL Pensionati Puglia, Nazionale e Taranto, Tiziana Carella, Pasquale Lucia e Tonia Bove, dai segretari UIL Puglia e Taranto, Gianni Ricci e Pietro Pallini, e dalla coordinatrice Pari Opportunità UIL Taranto, Doriana Caleandro.
Presenti anche i rappresentanti dei sindaci di Castellaneta e Palagiano e l’assessore regionale Gianfranco Lopane.
Tre giovani ragazze dell’Istituto Paisiello di Taranto hanno allietato l’evento con le loro splendide esecuzioni musicali.

Giovanni Falcone e la strage di Capaci del 23 maggio 1992

👨🏽‍⚖️ 𝔾𝕚𝕠𝕧𝕒𝕟𝕟𝕚 𝔽𝕒𝕝𝕔𝕠𝕟𝕖 𝕙𝕒 𝕤𝕔𝕣𝕚𝕥𝕥𝕠 𝕝𝕒 𝕤𝕥𝕠𝕣𝕚𝕒 𝕕𝕖𝕝 𝕟𝕠𝕤𝕥𝕣𝕠 ℙ𝕒𝕖𝕤𝕖 𝕒𝕧𝕖𝕟𝕕𝕠 𝕝𝕠𝕥𝕥𝕒𝕥𝕠 𝕡𝕖𝕣 𝕝𝕒 𝔾𝕚𝕦𝕤𝕥𝕚𝕫𝕚𝕒 𝕖 𝕝𝕒 𝕃𝕚𝕓𝕖𝕣𝕥𝕒’.

🗓️ Oggi 23 maggio ricorre l’anniversario della 🅢🅣🅡🅐🅖🅔 🅓🅘 🅒🅐🅟🅐🅒🅘 in cui il giudice-eroe perse la vita, insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della sua scorta.

Era il 23 maggio del 1992.

𝗦𝗼𝗻𝗼 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗶 𝟯𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶 da quel sabato e noi non dimenticheremo mai quanto quel sacrificio è stato importante per noi Italiani.

☝🏼 ᴇ’ ᴜɴ ɴᴏsᴛʀᴏ ᴅᴏᴠᴇʀᴇ ᴍᴀɴᴛᴇɴᴇʀᴇ sᴇᴍᴘʀᴇ ᴠɪᴠᴏ ɪʟ ʀɪᴄᴏʀᴅᴏ ᴅᴇʟ ɢɪᴜᴅɪᴄᴇ ᴄʜᴇ ᴘᴇʀ sᴄᴏɴғɪɢɢᴇʀᴇ ʟᴀ ᴍᴀғɪᴀ ʜᴀ sᴀᴄʀɪғɪᴄᴀᴛᴏ ʟᴀ sᴜᴀ ᴇsɪsᴛᴇɴᴢᴀ.

‼️ Qualche giorno fa a Bari abbiamo inaugurato il murales della Legalità in via Falcone e Borsellino

👉🏼bit.ly/421U4ta

UIL E UILM di Forlì a lavoro in Emilia-Romagna

‼️ Ancora una giornata drammatica in 🄴🄼🄸🄻🄸🄰 – 🅁🄾🄼🄰🄶🄽🄰 a causa della pioggia e della rottura degli argini di fiumi e canali. Gli sfollati sono saliti, con le evacuazioni, a 36 mila

💙 🅤🅘🅛 🅓🅘 🅕🅞🅡🅛🅘’ si è attivata per prestare aiuto ai concittadini nei quartieri più colpiti, in particolare nel quartiere Cava – Romiti, quartiere popolare con notevole densità abitativa. Con i colleghi di tutte le categorie hanno spalato fango e detriti e aiutato a liberare da acqua e fango garage e cantine seminterrate. Nei comuni limitrofi ugualmente colpiti, alcuni metalmeccanici 𝙐𝙄𝙇𝙈 𝙙𝙞 𝙁𝙤𝙧𝙡𝙞’ si sono organizzati spontaneamente per portare aiuto.

🫂 “Non era il momento di rimanere in ufficio – dicono i volontari della UIL – ma quello di far sentire la nostra presenza e vicinanza alle persone più bisognose, alcune delle quali hanno perso tutto”

😍 E noi da Taranto ci sentiamo di dirvi ⒼⓇⒶⓏⒾⒺ ⒹⒾ ⒸⓊⓄⓇⒺ ⓇⒶⒼⒶⓏⓏⒾ che ci fate sentire orgogliosi di appartenere alla grande famiglia nazionale della UIL 💙

Alluvione Emilia – Romagna e Marche

🔴🟢🔵 CGIL CISL UIL in seguito ai gravissimi eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia Romagna e alcuni territori delle Marche è stata predisposta 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶 attraverso un conto corrente unitario.

👉🏼 Le donazioni potranno effettuarsi sul seguente 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙧𝙧𝙚𝙣𝙩𝙚 intestato a 𝘾𝙂𝙄𝙇 𝘾𝙄𝙎𝙇 𝙐𝙄𝙇 𝙎𝙊𝙇𝙄𝘿𝘼𝙍𝙄𝙀𝙏𝘼’ 𝙋𝙊𝙋𝙊𝙇𝘼𝙕𝙄𝙊𝙉𝙄 𝘼𝙇𝙇𝙐𝙑𝙄𝙊𝙉𝘼𝙏𝙀 𝙀𝙈𝙄𝙇𝙄𝘼 𝙍𝙊𝙈𝘼𝙂𝙉𝘼 𝙀 𝙈𝘼𝙍𝘾𝙃𝙀
𝐢𝐛𝐚𝐧 𝐈𝐓𝟐𝟔𝐔𝟎𝟏𝟎𝟑𝟎𝟎𝟑𝟐𝟎𝟏𝟎𝟎𝟎𝟎𝟎𝟓𝟖𝟎𝟎𝟎𝟏𝟎.

Per bonifici effettuati all’estero BIC: PASCITM1RM1

Inaugurato a Bari il murales della legalità in via Falcone e Borsellino

Un’opera realizzata dall’artista Kris Rizek, per conto della UIL Puglia, in memoria di tutte le vittime delle mafie e nei luoghi di lavoro.

L’evento è stato tenuto venerdì 19 maggio alla presenza di Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil nazionale; Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo Uil nazionale e commissario straordinario Uil Puglia; Pietro Pallini, segretario generale UIL Taranto; Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia; Antonio De Caro, sindaco di Bari; Matilde Montinaro, sorella del caposcorta di Giovanni Falcone, Antonio Montinaro; Francesco Cassano, presidente della Corte d’Appello di Bari; Alfonso Orazio Pappalardo, presidente del Tribunale di Bari; Roberto Rossi, procuratore della Repubblica Tribunale di Bari; Antonio Ficchì, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio.

L’iniziativa rientra tra gli appuntamenti della giornata che la UIL Piglia dedica alle vittime di mafia e sui luoghi di lavoro.

Una giornata per non dimenticare chi lottando contro le mafie ha perso la vita e per richiamare ancora una volta l’attenzione sulla lotta all’illegalità sul lavoro.

Congedo parentale 2023: come fare domanda per l’indennità all’80 per cento

La richiesta di ottenere il congedo parentale indennizzato all’80% anziché al 30% della retribuzione deve essere presentata all’INPS. Questa è una nuova disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 per i dipendenti che terminano il congedo a partire dal 1° gennaio 2023. L’agevolazione può essere usufruita fino ai sei anni di età del bambino. La domanda può essere inviata tramite il sito dell’INPS, i patronati o chiamando il contact center.

L’INPS ha fornito istruzioni per la fruizione della nuova indennità di congedo parentale attraverso la circolare n. 45, pubblicata il 16 maggio sul sito istituzionale. La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto un contributo pari all’80% della retribuzione per un mese del periodo di congedo, anziché al 30% come precedentemente previsto, da fruire entro i primi sei anni di vita del bambino. Questa indennità è disponibile per i dipendenti, sia nel settore pubblico che privato, che terminano il periodo di congedo dopo il 31 dicembre 2022. Si ricorda che l’indennità è concessa solo ai dipendenti e non si applica ad altre categorie di lavoratori.

Pertanto, se solo uno dei genitori è dipendente, il mese di congedo parentale indennizzato all’80% spetterà solo a quel genitore. Questa novità si aggiunge alle modifiche introdotte dalla riforma del congedo parentale mediante il Decreto Legge n. 105 del 30 giugno 2022.

La disposizione della Legge di Bilancio 2023 non aggiunge un mese aggiuntivo al congedo parentale, ma aumenta l’indennità dall’attuale 30% all’80% per uno dei mesi di congedo già previsti per il genitore. Questo mese è lo stesso per entrambi i genitori e può essere utilizzato in modo frazionato, ad esempio, 15 giorni per uno dei genitori e 15 giorni per l’altro.

L’indennità all’80% si applica anche ai genitori adottivi o affidatari/collocatari e si applica a tutte le modalità di fruizione del congedo parentale.

Secondo quanto stabilito dal comma 359 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2023, questa novità si applica solo ai genitori che terminano il congedo a partire dal 1° gennaio 2023. Di conseguenza, i genitori che hanno completato il congedo prima del 31 dicembre 2022 non sono inclusi.

Va tenuto presente che questa disposizione riguarda solo i dipendenti, quindi se il padre è un dipendente mentre la madre è iscritta alla Gestione separata, non si considera la fine del periodo di maternità, ma solo quella del congedo di paternità.

Infine, si sottolinea che il diritto a un mese di congedo parentale indennizzato spetta anche se uno dei genitori usufruisce nel 2023 di almeno un giorno di maternità o paternità obbligatoria o di congedo di paternità alternativo.

MODELLO 730, DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Il modello 730, dedicato principalmente ai lavoratori dipendenti e pensionati, è un modo semplice di presentare la dichiarazione dei redditi con i seguenti vantaggi:

  • non richiede calcoli perché sono effettuati dal CAF;
  • eventuali rimborsi o pagamenti di imposte sono effettuati direttamente dal sostituto d’imposta nelle prima retribuzione utile e comunque nel mese successivo alla liquidazione. Nel caso di dipendenti senza sostituto d’imposta il rimborso sarà effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate entro 6 mesi dal termine di presentazione della dichiarazione;
  • è possibile compensare eventuali crediti IRPEF con altre imposte da pagare (es. Imu, cedolare secca, ecc);

Quando e come si presenta

  • Il contribuente che presenta il modello 730 tramite il CAF deve autorizzarlo oppure non autorizzarlo a consultare i dati presenti nel modello 730 precompilato predisposto dall’agenzia delle Entrate.
  • Resta inteso che, indipendentemente dal consenso ad accedere alla precompilata il contribuente deve sempre consegnare la documentazione tributaria giustificativa dei dati da riportare nella dichiarazione (es. C.U., documenti relativi agli oneri deducibili e detraibili, altri redditi, visure catastali, ecc.).
  • Su tutta la documentazione acquisita e conservata dal Caf, verrà apposto il “visto di conformità”, vale a dire il Caf verifica la conformità tra i dati esposti nel modello 730 e quelli risultanti dalla documentazione presentata dal contribuente.
  • L’ eventuale controllo formale (verifica della documentazione) da parte dell’Agenzia delle Entrate è effettuato nei confronti del Caf, mentre il controllo relativo alla sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, alle deduzioni o alle agevolazioni, viene effettuato sempre nei confronti del contribuente.
  • Il contribuente che presenta il 730 tramite il CAF deve sottoscrivere apposito documento con il quale conferisce, ovvero non conferisce, delega al CAF per l’accesso alla propria dichiarazione precompilata; Clicca qui per scaricare la delega.

Il modello 730 può essere presentato entro il 30 settembre.

Il conguaglio della dichiarazione avverrà in base a quando il modello verrà presentato e trasmesso all’Agenzia delle Entrate, quindi è bene affrettarsi per ricevere il conguaglio il prima possibile!

Tracciabilità pagamenti

  • Dall’anno d’imposta 2020 la detrazione degli oneri, spetta a condizione che la spesa sia sostenuta con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili. La nuova disposizione non si applica alle detrazioni relative alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
  • Il contribuente dimostra l’utilizzo del pagamento «tracciabile» mediante prova cartacea della transazione con ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA. In mancanza di tale documentazione si può ricorrere all’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione.

DOCUMENTI DA PRESENTARE

IL CONTRIBUENTE CHE SI PRESENTA AL CAF DOVRÀ ESIBIRE:

  • Documento d’identità in corso di validità e codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate;
  • Codice fiscale del coniuge e dei familiari a carico, anche per i familiari di extracomunitari rilasciati dall’Agenzia delle Entrate;
  • Eventuali modelli F24 pagati per le imposte e gli acconti dovuti;
  • Dati del datore di lavoro che effettuerà il conguaglio.

REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE/PENSIONE E ASSIMILATI:

  • Certificazione unica (CU);
  • Certificato delle pensioni estere;
  • Assegni periodici percepiti dal coniuge, in base a sentenza di separazione o divorzio;
  • Attestazione del datore di lavoro, delle somme corrisposte a lavoratori domestici (COLF o BADANTI).

REDDITI DA TERRENI E FABBRICATI:

  • Visure catastali;
  • Atti o contratti di compravendita, donazione, divisione, successione;
  • Contratti di locazione Legge 431/98;
  • Canone da immobili affittati.

SPESE DETRAIBILI O DEDUCIBILI

Tracciabilità dei pagamenti 

A partire dall’anno d’imposta 2020 la detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19 per cento degli oneri, spetta a condizione che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili.

Casa

  • Contratto di locazione regolarmente registrato, per le persone che vivono in affitto;
  • Quietanza di versamento degli interessi per mutui casa, atto di acquisto, atto di mutuo;
  • Tutta la documentazione per la Ristrutturazione edilizia (bonifici, fatture, Scia, ecc.);
  • Tutta la documentazione per il Risparmio energetico (bonifici, fatture, Enea, ecc.);
  • Spese sostenute per l’arredo di immobili ristrutturati (bonifici, fatture, ecc.)

  • Figli
  • Rette pagate per l’asilo nido;
  • Ricevute o quietanze di versamento per le attività sportive dilettantistiche (palestra, piscina…);
  • Contratti di locazione pagati per studenti universitari fuori sede o convitti;
  • Spese di istruzione per la frequenza.

  • Spese mediche
  • Spese per visite generiche e specialistiche, scontrini della farmacia, spese per interventi chirurgici, esami di laboratorio;
  • Spese odontoiatriche o oculistiche (occhiali, lenti a contatto e liquidi);
  • Documentazione attestante la marcatura CE per i dispositivi medici (inclusi occhiali da vista);
  • Ticket ospedalieri/sanitari o per esami di laboratorio;
  • Ricevute per interventi chirurgici, degenze e ricoveri;
  • Ricevute per acquisto protesi sanitarie;
  • Ricevute per spese sanitarie sostenute all’estero;
  • Spese per soggetti con diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA);
  • Spese sanitarie per portatori di handicap (mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, sollevamento o sussidi informatici);
  • Spese per veicoli per i portatori di handicap (autoveicoli o motoveicoli).

    CHI LO PUÒ PRESENTARE
  • Pensionati o lavoratori dipendenti;
  • Soggetti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (quali il trattamento di integrazione salariale, l’indennità di mobilità, ecc.);
  • Soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • Sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • Giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • Soggetti impegnati in lavori socialmente utili;
  • Personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato;
  • I soggetti che nell’anno di imposta posseggono soltanto redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui all’art. 50, comma 1, lett. c-bis), del Tuir – definiti redditi di collaborazione coordinata e continuativa – almeno nel periodo di consegna del modello per la liquidazione delle imposte e conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio.

    IL MODELLO 730 PUÒ ESSERE PRESENTATO ANCHE:
  • In forma congiunta da uno dei due coniugi;
  • Per conto delle persone incapaci, compresi i minori;
  • Dagli eredi di persone decedute nel 2020 o entro il 30 settembre 2021, purché il deceduto abbia i requisiti per presentare il 730.

    CHI NON PUÒ PRESENTARLO
  • Non possono utilizzare il modello 730 e devono presentare Modello REDDITI (ex modello Unico) i contribuenti che:
  • Devono dichiarare redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione o redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA;
  • Devono presentare anche una delle seguenti dichiarazioni: IVA, IRAP, sostituti d’imposta Modello 770;
  • Non sono residenti in Italia nell’anno di presentazione della dichiarazione e in quello precedente.
  • ERRORI E DIMENTICANZE
  • Se il contribuente riscontra errori di compilazione o di calcolo, si deve rivolgere al Caf per correggerli. Il Caf procede all’elaborazione di un modello 730 rettificativo.
  • Se il contribuente si accorge di non aver indicato nella dichiarazione un elemento che doveva essere inserito, può procedere alla relativa correzione.
  • Se l’integrazione o la rettifica comporta un maggiore credito o un minor debito il contribuente può scegliere di:
  • Presentare entro il 25 ottobre un modello 730 integrativo;
  • Presentare, in alternativa, entro il 30 novembre un Modello REDDITI Persone Fisiche correttivo nei termini o integrativo, richiedendo eventualmente il rimborso della differenza a credito ovvero rimandando l’eccedenza alla successiva dichiarazione;
  • Se invece l’integrazione o la rettifica comporta un minor credito o un maggior debito, si può effettuare la correzione solo mediante l’utilizzo del modello REDDITI Persone fisiche integrativo.
  • IMPORTANTE
  • L’art. 5, D.L. n. 193/2016 uniforma il termine di presentazione delle dichiarazioni integrative, sia a sfavore che a favore del contribuente. Ci sarà tempo fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione incompleta o infedele per correggere eventuali errori ed usufruire del maggior credito derivante dalla dichiarazione dei redditi. Prima di procedere, contatta sempre la sede CAF che ti ha assistito per l’elaborazione del tuo modello 730.



Mobilitazione nazionale unitaria per il 20 maggio a Napoli

🔴🟢🔵 𝕄𝕆𝔹𝕀𝕃𝕀𝕋𝔸ℤ𝕀𝕆ℕ𝔼 ℕ𝔸ℤ𝕀𝕆ℕ𝔸𝕃𝔼 𝕌ℕ𝕀𝕋𝔸ℝ𝕀𝔸

🗓️ 🅝🅐🅟🅞🅛🅘, ❷⓿ 🅜🅐🅖🅖🅘🅞

📺 ɪɴᴛᴇʀᴠɪsᴛᴀ ᴀ 𝙋𝙞𝙚𝙩𝙧𝙤 𝙋𝙖𝙡𝙡𝙞𝙣𝙞 𝐶𝑜𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑈𝐼𝐿 𝑇𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑜 🎤 per 🅃🄴🄻🄴🄽🄾🅁🄱🄰

Sit-in dei lavoratori di Kyma ambiente: «Azienda in bilico»

Protesta con i sindacati e con i dipendenti della Pasquinelli «Situazione finanziaria terribile: senza rilancio non c’è futuro»

da Quotidiano di Puglia, ed. Taranto

Le incertezze del presente e le preoccupazioni sul futuro di Kyma Ambiente, la società partecipata del Comune di Taranto che si occupa della gestione dei rifiuti, hanno fatto scattare l’ennesima protesta dei lavoratori dipendenti, che insieme ai 21 operatori dell’impianto di selezione Pasquinelli, in cassa integrazione da novembre 2022, hanno dato vita ieri a un sit-in sotto Palazzo di città, nelle ore che precedevano il consiglio comunale. All’ordine del giorno, tra gli altri punti in discussione, c’erano infatti due delibere collegate in qualche modo alla crisi dell’azienda, che sarebbe a un passo dal collasso per insolvenza a detta di sindacati e consiglieri (si parla di oltre 20 milioni di euro di debiti): la 129, riguardava l’anticipazione di liquidità da parte del socio unico per 2,5 milioni, destinati a ridare fiato alle casse di Kyma Ambiente (passata con 18 voti a favore, nonostante il parere contrario dei revisori dei conti); la 77, invece, prevedeva la cessione in comodato a titolo oneroso degli impianti di Pasquinelli all’Amiu (è stata ritirata).

I sindacati, prima dell’inizio della massima assise cittadina, avevano incontrato il sindaco Rinaldo Melucci per una rassicurazione sull’approvazione della delibera del «prestito ponte» (discussa in mattinata anche in Commissione), che tuttavia non può essere risolutiva. È la classica boccata d’ossigeno.«Kyma Ambiente è in una situazione debitoria assolutamente preoccupante: è arrivato il momento che la politica, che per anni ha gestito con i cda questa azienda, si assuma la responsabilità di questo disastro e metta in campo tutte le azioni utili e necessarie a salvare l’azienda. Deve decidere se questa azienda deve restare pubblica, come noi auspichiamo, oppure far vincere gli appetiti di qualche privato», ha dichiarato Carmelo Sasso, segretario generale Uiltrasporti di Taranto. Lo stato di agitazione derivato dal ritardo sul pagamento degli stipendi dovrebbe essere oggetto di confronto col prefetto la prossima settimana, ma nel frattempo il servizio di raccolta dei rifiuti procede a singhiozzo in tutta la città, perché i dipendenti diretti hanno sospeso le prestazioni straordinarie. Se a questo si aggiunge il fatto che i lavoratori somministrati Tempor sono oggi meno della metà (aggravando di conseguenza la criticità della carenza di personale), si comprende «la grave carenza di igiene» per le strade. «Abbiamo un’azienda come Kyma Ambiente in una situazione finanziaria terribile: basti pensare che le retribuzioni di aprile sono state pagate solo l’altro giorno.

Ma questo è uno dei problemi, perché un altro problema è il futuro dell’azienda stessa. Chiediamo al socio, quindi al Comune di Taranto, chiarezza sul futuro dell’azienda: va rinnovato il management, per un’azienda moderna», ha precisato Cosimo Sardelli, segretario generale della FP Cgil Taranto.«Crediamo – ha aggiunto – che la gestione pubblica del ciclo dei rifiuti deve rimanere tale, e questa è la nostra richiesta più forte. Ma occorre una guida efficiente che garantisca servizi ai cittadini e condizioni di lavoro dignitose. È necessario un nuovo contratto di servizi che effettivamente remuneri i servizi che l’azienda deve erogare alla città, e che garantisca sia il risanamento della situazione pregressa ma anche il rilancio dell’azienda. Senza rilancio non c’è futuro. Lo diciamo chiaramente: se qualcuno ha in mente di far nascere da questa situazione ipotesi di esternalizzazione e privatizzazione, deve sapere che si troverà le organizzazioni sindacali e le lavoratrici e i lavoratori del settore contro». Lo Slai Cobas, intanto, fa sapere che «vi sarà un affidamento diretto temporaneo della gestione dell’impianto di selezione rifiuti Pasquinelli a una ditta che, con la clausola sociale, occuperà tutti e 21 lavoratori. La direzione aziendale di Kyma Ambiente ha convocato un nuovo incontro per lunedì 15 maggio».

L’11 maggio a Taranto l’attivo unitario dei quadri e delegati di CGIL, CISL e UIL in vista della manifestazione nazionale del 20 maggio a Napoli

L’assemblea fa parte delle iniziative di mobilitazione promosse in tutta Italia 

per rivendicare da Governo e sistema delle imprese un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali

«Il cambiamento non è solo contenuto nei caratteri cubitali che accompagnano l’acronimo PNRR, il cambiamento che vogliamo è quello che finalmente consenta al paese di mettere in atto azioni necessarie per realizzare quegli investimenti previsti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e cambiare finalmente la vita dei cittadini e dei lavoratori».

È così che anche CGIL, CISL e UIL Taranto si preparano alla manifestazione interregionale che per il Sud si svolgerà il prossimo 20 maggio a Napoli.

Per l’occasione domani 11 maggio a Taranto, all’Hotel Salina, si riuniranno i quadri e i delegati dei sindacati confederali territoriali, per rafforzare e fare sintesi delle richieste che giungeranno da Taranto.

La tutela dei redditi dall’inflazione, la riforma del fisco, la riforma previdenziale, il potenziamento degli investimenti nel settore socio-sanitario, la sicurezza e l’orientamento al lavoro, le politiche industriali di investimento utili ad attuare la cosiddetta transizione ambientale e sostenibile, la visione legata al futuro delle giovani generazioni che vanno via dal Mezzogiorno e anche dal Paese e che rappresentano uno degli elementi che porta il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione. Questi sono elementi che il territorio di Taranto conosce benissimo e che nella loro declinazione locale rappresentano già un nutrito piano di proposte da cui partire.


«Cambiamento per noi significa questo – dicono i segretari della CGIL Giovanni D’Arcangelo, della CISL Gianfranco Solazzo, della UIL Pietro Pallini – e siamo pronti a un confronto serrato con il Governo e con il sistema delle imprese per non parlare più soltanto di riconversione e transizione, ma farne un asse portante della nuova stagione di lavoro stabile e di qualità».

L’attivo dei quadri e delegati di CGIL CISL UIL Taranto si svolgerà giovedì 11 maggio a partire dalle ore 9.00 nella sala convegni dell’Hotel Salina.