Tragedia del lavoro, Pallini (UIL): “Continueremo a lottare senza sosta per l’affermazione di una sicurezza che sia prima cultura che norma”

“Un’altra giovane vita spezzata e il vuoto incolmabile per tutta una comunità che continua a contare vittime incolpevoli, come Antonio Bellanova, intento a lavorare con contratto di somministrazione all’interno del porto di Taranto. Commenti, parole e affermazioni di fronte a questi drammi che sono diventati oramai una vera e propria emergenza, ma che purtroppo non viene trattata come tale, tendono ad assumere sempre contorni più marcati di una irragionevole impotenza, perfino rassegnazione da parte di chi ha le leve decisionali nel Paese, e non solo, che può fare e non fa” afferma Pietro Pallini, coordinatore della UIL di Taranto.

“Non ci si può rassegnare di fronte a vite che si interrompono in questo modo, proprio mentre si svolgono le proprie mansioni di lavoro; mentre si assolve a un dovere, com’è accaduto ad Antonio. Una terribile notizia, dolore e rabbia, proprio mentre si è da poco concluso l’incontro con il Ministero del lavoro sul tema dell’emergenza caldo dietro la nostra forte sollecitazione.

Non dobbiamo mai smettere di dar voce a proposte e azioni che mirano a migliorare le condizioni sui luoghi di lavoro, affinché non si comprometta la sicurezza di chi opera, di chi si smazza per un salario, il più delle volte per la sopravvivenza. Vivere non è sopravvivere e sopravvivere non è morire. Di questo stiamo parlando. È giunto il momento di un impegno forte, di uno shock al sistema da parte della politica, attraverso il varo di misure straordinarie per fronteggiare quella che oramai è diventata una battaglia per la vita. Cos’altro è se a distanza di pochi giorni tutti piangiamo la seconda vittima sul lavoro qui a Taranto?

In attesa che gli inquirenti facciano piena luce sull’accaduto e accertino eventuali responsabilità, le nostre proposte sono e restano estremamente chiare e non danno luogo a fraintendimenti: incremento dei controlli, maggiori assunzioni di ispettori sul lavoro e maggiori sopralluoghi ispettivi, divieto di accesso a fondi pubblici (a cominciare da quelli del PNRR) per le aziende che non rispettano gli standard di sicurezza e non applicano i contratti nazionali di lavoro sottoscritti dai sindacati maggiormente rappresentativi; maggiori investimenti in formazione e prevenzione, leggi più severe e inasprimento della pena per chi fa della sicurezza un costo anteponendo così il profitto alla vita umana.

Tutte proposte che finora sono rimaste inascoltate dal mondo politico e istituzionale di fronte a un dramma che oramai ha assunto i tratti di un conflitto, quello per la civiltà. Alla famiglia di Antonio, le condoglianze e la vicinanza più sentita da parte della UIL Taranto, che continuerà senza sosta a lottare per l’affermazione di una sicurezza che sia prima cultura che norma, con l’invito a tutte le istituzioni del territorio coinvolte sul tema della sicurezza del lavoro a mettere in campo ogni forma di collaborazione e iniziativa tesa alla sensibilizzazione pubblica ed al rispetto delle regole e normative vigenti”.

Infermiere aggredito a colpi di bottiglia

UIL FPL:  “Adesso chiediamo la presenza delle Forze dell’ordine”

La segreteria UIL FPL in collaborazione con la Rsu, chiede al Direttore Generale della Asl, Vito Gregorio Colacicco, di predisporre un servizio di vigilanza fissa all’interno del Pronto Soccorso di Martina Franca: “Non possiamo restare in silenzio di fronte agli eventi che minano la sicurezza dei nostri colleghi e della cittadinanza. Chiediamo un cambio di passo all’interno dei nosocomi jonici” afferma il sub commissario Giovanni Maldarizzi della UIL Fpl di Taranto.

E continua: “Questo episodio triste e sconcertante dimostra l’urgente necessità di disporre nei vari Pronto Soccorso presidi di polizia, che possano svolgere un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza del personale medico, infermieristico, ausiliario, degli operatori socio-sanitari e dei pazienti stessi”.

Il sub commissario fa riferimento al fatto di cronaca accaduto nella mattinata di venerdì 21 luglio presso il Pronto Soccorso di Martina Franca quando un operatore sanitario è stato aggredito violentemente da un paziente durante un triage.

“La solidarietà che stiamo dimostrando – afferma Maldarizzi –  nei confronti del nostro collega coinvolto in questo incidente è il primo passo verso il riconoscimento della critica carenza di personale medico, infermieristico, ausiliario e OSS, e la necessità di intervenire quanto prima. La salute e la sicurezza del personale sanitario sono essenziali per garantire una risposta sanitaria adeguata alla nostra comunità. Come Organizzazione Sindacale UIL FLP, ci impegneremo a portare avanti questa tematica, affinché le istituzioni prendano provvedimenti concreti per tutelare coloro che dedicano la loro vita a prendersi cura degli altri”.

Conclude Maldarizzi: “Invitiamo la Asl di Taranto a garantire la massima disponibilità nel disporre immediata sicurezza nei Pronto Soccorso affinché nessun altro debba affrontare situazioni simili in futuro. Uniamo le forze e facciamo sentire la nostra voce per un cambiamento positivo necessario

UIL TARANTO sposa la mission della mediazione culturale

Inaugurato il nuovo centro M.I.B con all’interno uno sportello Pari Opportunità e CAF UIL

Un’assistenza costante e a 360° per gli stranieri che sono stati già regolarizzati sul territorio italiano e per quelli che vorrebbero esserlo.
E’ questa in poche parole la mission del nuovo Studio M.I.B (Mediazione Culturale Blerta) che nella giornata di martedì 18 luglio è stato inaugurato in via Oberdan 7 a Taranto.  Deus ex machina dell’iniziativa la dottoressa Blerta Pelinku che da anni si occupa della tutela degli immigrati soggiornanti in Italia.

Consulenza immigrazione, regolarizzazione secondo decreto flussi imprese e individui, iscrizioni anagrafiche e socio sanitarie assistenziali, conciliazioni, inserimento liste CPI, iscrizione enti scolastici per adulti e minori, disbrigo pratiche e sollecito esito permessi di soggiorno sono solo alcuni servizi svolti con la massima serietà e professionalità. E con la presenza dell’avv. Daniela Lafratta, esperta in Diritto degli stranieri e Diritto antidiscriminatorio, anche servizi di assistenza legale presso la Questura, servizio di consulenza e guida alla regolarizzazione sul territorio nazionale e supporto e assistenza legale donne vittime di violenza.

All’inaugurazione presente anche la UIL di Taranto, che da subito ha favorito il progetto di affiliazione, nato da una intuizione della coordinatrice delle Pari Opportunità della UIL Taranto Doriana Caleandro.
“Il tema dell’immigrazione – ha commentato Pietro Pallini, coordinatore provinciale UIL TARANTO –  è un modello tanto importante quanto cruciale nella nostra Taranto. Siamo il sindacato delle persone e siamo in campo da tempo con iniziative di questo genere per favorirne integrazione e uguaglianza. Noi come UIL metteremo a disposizione di queste persone l’assistenza fiscale attraverso i nostri esperti del CAF, che si affianca a quella dei servizi del Patronato che la UIL già offre attraverso le nostre sedi ITAL. La presenza dei servizi della UIL in questo contesto è un segnale netto: per noi non esistono cittadini di serie A e di serie B ma esistono persone che il sindacato deve tutelare”.

Ma non solo. In un’ottica di servizi sempre più puntuali e mirati, lo Studio M.I.B. abbraccia oggi il nuovo progetto lo “Sportello di ascolto UIL Taranto PARI OPPORTUNITA’”. Servizio questo che mira all’opera di maggior tutela delle lavoratrici e dei lavoratori all’interno dei luoghi di lavoro.

“Oggi la UIL di Taranto con le Pari Opportunità ha raggiunto un importante obiettivo – ha detto Doriana Caleandro  – ovvero quello di creare una rete di competenze sul territorio. Noi saremo accanto al M.I.B per dare il nostro contributo specie con le Pari Opportunità e per intervenire dove c’è discriminazione. L’integrazione è il primo passo per dare dignità a queste persone che sono nel nostro Paese per una nuova vita. E la UIL metterà in campo tutte le proprie competenze e professionalità per abbattere gli ostacoli culturali e burocratici che generano molto spesso frustrazione e dolore tra la comunità”.

Consiglio territoriale, FENEAL UIL: nuova segreteria

👥 Si è svolto nella mattinata odierna, sabato 15 luglio, presso la sala Sandro Pertini della UIL di Taranto il consiglio territoriale della 🅕🅔🅝🅔🅐🅛🅤🅘🅛 alla presenza del segretario generale 𝙑𝙞𝙩𝙤 𝙋𝙖𝙣𝙯𝙖𝙧𝙚𝙡𝙡𝙖

🚧 All’ordine del giorno il rinnovamento del gruppo dirigente della Struttura. Ai lavori presenti i rappresentanti delle Federazioni territoriali Gianni Librando, Paola Esposito, Salvatore Listige, Juri Galasso, il segretario regionale Francesco Pappolla e il coordinatore Uil Taranto Pietro Pallini.

👨🏽‍💼 Nel corso della riunione in cui si sono affrontati i temi sindacali del momento e, in particolare, del territorio, il responsabile uscente 𝑨𝒏𝒕𝒐𝒏𝒊𝒐 𝑮𝒖𝒊𝒅𝒂 ha ripercorso le tappe della sua esperienza.🆕 A conclusione dell’intervento del segretario generale Panzarella è stata proposta 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 con

➡️ 𝙄𝙫𝙤 𝙁𝙞𝙤𝙧𝙚 – 𝙎𝙚𝙜𝙧𝙚𝙩𝙖𝙧𝙞𝙤 𝙂𝙚𝙣𝙚𝙧𝙖𝙡𝙚 𝙏𝙚𝙧𝙧𝙞𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖𝙡𝙚,

➡️ 𝙋𝙖𝙩𝙧𝙞𝙯𝙞𝙖 𝘿’𝙀𝙨𝙥𝙤𝙨𝙞𝙩𝙤 𝙚 𝙀𝙜𝙞𝙙𝙞𝙤 𝙇𝙖𝙩𝙤𝙧𝙧𝙖𝙩𝙖 – 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙤𝙣𝙚𝙣𝙩𝙞,

➡️ 𝙋𝙖𝙤𝙡𝙖 𝙀𝙨𝙥𝙤𝙨𝙞𝙩𝙤 – 𝙏𝙚𝙨𝙤𝙧𝙞𝙚𝙧𝙚 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙞𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖𝙡𝙚.

𝐁𝐮𝐨𝐧 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚 𝐝𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.

Nasce il Coordinamento dell’Industria UIL TARANTO

Le vertenze dell’arco jonico preoccupano la UIL: il 43% dei lavoratori complessivi coinvolti in Puglia appartengono a Taranto

Si è costituito nei giorni scorsi presso la sede UIL di Taranto il primo “Coordinamento dell’industria” alla presenza del segretario della UIL di Puglia con delega all’Industria Andrea Toma, del coordinatore della UIL Taranto Pietro Pallini e dei segretari generali: per UILM Davide Sperti, per UILTEC Amedeo Guerriero, per UILTRASPORTI Carmelo Sassoe per FENEAL Antonio Guida e Ivo Fiore.

Una iniziativa, fortemente voluta, che nasce dal sostegno della UIL Puglia e che si prefigge l’obiettivo, in ambito Confederale Taranto, di corroborare il fine comune e la sinergia indispensabile tra le categorie dell’industria e la confederazione, le quali mirano a un costante lavoro di gruppo in sostegno alle varie vertenze e con gli  strumenti utili al loro sbocco.

Nel corso della riunione sono stati analizzati i dettagli relativi al contesto economico e del lavoro in ambito nazionale, regionale e con particolare focus sulla provincia jonica. Dalla disamina  dei dati acquisiti disponibili relativi al 2022, emerge un contesto relativo alla vertenzialità in           Puglia con un numero di tavoli di crisi industriali pari a 38 e un numero di lavoratori coinvolti pari a 5070. Di questi 38 tavoli di crisi, 9 sono appartenenti alla provincia di Taranto, con un numero di lavoratori coinvolti pari a 2224.

Oltre il 43% dei lavoratori complessivi coinvolti in Puglia appartengono al territorio tarantino. Mentre per quanto attiene il dato sulla cassa integrazione nel corso del 2022, in provincia si apprezza una diminuzione del 21.7% rispetto al 2021 ma, restringendo il focus su Taranto, si è potuto apprendere che il dato ad essa riferito è nettamente inferiore rispetto alla media regionale del – 66.96%. Da evidenziare inoltre che i numeri relativi ai soli tavoli di crisi non menzionano quelli relativi ad Acciaierie d’Italia (circa 8200 lavoratori diretti) ed ex TCT  (352 lavoratori a marzo 2023).

Durante i lavori, si è condivisa la necessità di favorire le condizioni necessarie per condividere le analisi e le proposte del Coordinamento all’interno dei vari tavoli di partenariato economici, sociali e territoriali, costituiti e costituendi, tesi alla salvaguardia dei lavoratori e al rafforzamento e sviluppo delle imprese già operanti e quelle che attraverso questi andranno a insediarsi nel nostro territorio. A tal riguardo è stata inoltre assunta la necessità di favorire l’interscambio di competenze tra UIL, per il tramite del Coordinamento dell’Industria e ARPAL (Agenzia Regionale di Politiche Attive del Lavoro), Autorità Portuale, Consorzio ASI (Area di Sviluppo Industriale), Confindustria Taranto, Comune di Taranto, Provincia di Taranto e ZES (Zona Economica Speciale), considerando, nel caso di quest’ultima, il già avviato percorso di concertazione attraverso il Tavolo Sociale Permanente con il protocollo sottoscritto il 6 marzo 2023.

Proposta dell’istituzione di una cabina di regia regionale da comporsi con tutte le RR.LL.SS. di categoria del settore industria con il fine di analizzare, proporre e promuovere ogni iniziativa tesa alla salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori nel panorama di iniziative e raffronto delle diverse realtà produttive della Regione Puglia. La cabina di regia parteciperà con la sua delegazione a convocazioni di carattere nazionale, regionale e territoriale sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con lo spirito di favorire al meglio tutte le iniziative messe in campo dalla UIL nella campagna #ZeroMortiSulLavoro.

La UIL è fortemente convinta che il confronto e le proposte, unite all’interscambio costante tra le Categorie dell’industria, possano, attraverso il Coordinamento istituito, alimentare la sinergia tra esse e i vari soggetti istituzionali e non, portando a delineare opportuni strumenti a sostegno dello sviluppo di questo importante e strategico settore e delle migliaia di lavoratori che in questo operano.

FESTA NAZIONALE UIL

🔵 Il Sindacato delle Persone il 7 ed 8 Luglio in Puglia per la FESTA NAZIONALE DELLA UIL!

📌 Una due giorni tra dibattiti, meeting e spettacolo in Piazza del Ferrarese a Bari.

👉🏻 Il sindacato incontra esponenti della cultura, della politica e del governo su diseguaglianze e prospettive.

🔵 Festa nazionale della Uil: Le idee per Cambiare. Il 7 e 8 luglio a Bari.
VI ASPETTIAMO!

Vertenza Arsenale – Convegno organizzato dal PD senza la UIL: “Gesto offensivo nei confronti della UILPA”

«Il PD Tarantino è allo sbando. Grave il tentativo del PD Tarantino di dividere l’unitarietà  del sindacato delle Federazioni delle Funzioni Centrali estromettendo la UILPA dal convegno sul futuro dell’arsenale in programma a Taranto mercoledì 28 giugno nella sede di via Emanuele Basile, 41».
Sono le dichiarazioni congiunte del segretario territoriale UILPA di Taranto, Giuseppe Andrisano, del coordinatore provinciale UILPA Difesa Cosimo Gualano  e del coordinatore generale della UIL di Taranto Pietro Pallini.

«Solo chi non conosce la storia del movimento sindacale dell’Arsenale  – continuano i tre confederali –  e dei suoi interpreti poteva compiere un gesto offensivo nei confronti della UILPA e dimostrare, oltremodo, di non essere interessato ai lavoratori usando la politica con parzialità e faziosità. Le vicende del progressivo depauperamento delle capacità manutentive dell’Arsenale sono note al PD per aver annoverato negli anni nella Difesa politici di lungo corso che ne hanno rovinosamente segnato il destino».

«Siamo ai titoli di coda di una triste vicenda – concludono Andrisano, Gualano e Palliniche vede nell’attuale interprete, il Ministro Crosetto, tradurre lo smantellamento del perimetro pubblico come risultante scellerata di tanti anni di disinvestimenti e blocchi del turn-over che ancora si mantengono nonostante i concorsi in essere. Serve dunque ritrovare la forza di mobilitarsi congiuntamente senza cedere alle lusinghe solitarie di qualche signorotto che anche nel sindacato non ha compreso la gravità del momento e pensa di guadagnare consenso offendendo la dignità dei lavoratori».

La UILPA e la UIL di Taranto convocano mercoledì 28 giugno alle ore 10:45 nella sede della confederazione di Taranto, Piazzale Bestat 2, una conferenza stampa sul tema della vertenza Arsenale e per protestare nei confronti del Ministero della Difesa che impedisce le assunzioni nella Difesa con procedure concorsuali complesse e sproporzionate per i profili da reclutare.   

Alluvione in Emilia-Romagna, l’iniziativa di solidarietà di AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP, CGIL, CISL, UIL

Alluvione in Emilia-Romagna: i lavoratori delle cooperative potranno devolvere
un’ora di lavoro per le popolazioni delle zone colpite; le imprese aggiungeranno un
contributo di valore equivalente
L’iniziativa di solidarietà frutto di un accordo siglato dalle Centrali cooperative AGCI,
CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP e dai sindacati confederali CGIL, CISL, UIL.

Roma, 23 giugno 2023 – Per esprimere concretamente la loro solidarietà alle popolazioni, ai
lavoratori ed al sistema produttivo dei territori dell’Emilia-Romagna duramente colpiti dalla recente
alluvione, i lavoratori delle cooperative aderenti ad AGCI, CONFCOOPERATIVE e LEGACOOP
potranno devolvere il corrispettivo di un’ora di lavoro, cui si aggiungerà un contributo di valore
equivalente da parte dell’impresa.
Lo prevede un accordo siglato dalle Centrali Cooperative che fanno parte dell’Alleanza delle
Cooperative Italiane -AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP- e dai sindacati confederali CGIL, CISL,
UIL.
Il contributo, pari ad un’ora di lavoro, potrà essere sottoscritto, in forma volontaria, dai lavoratori
impiegati nelle imprese cooperative che decidano di aderire volontariamente all’accordo. L’impresa
cooperativa aggiungerà un contributo di valore equivalente.
I contributi raccolti, che le parti firmatarie dell’intesa invitano ad indirizzare al sostegno delle opere
di messa in sicurezza e ricostruzione delle zone colpite, saranno fatti confluire in un conto corrente
dedicato.
La raccolta dei fondi avrà termine entro il mese di dicembre 2023. Entro il mese di luglio, le parti
compiranno una prima valutazione sulle modalità di intervento e utilizzeranno le disponibilità
raccolte per interventi di sostegno alle popolazioni ed al sistema produttivo colpiti, nei modi e con
le forme che ne garantiscano la certezza della destinazione e la più rapida utilizzazione, considerata
la gravità della situazione e la necessità di avviare la ricostruzione ed il ripristino di abitazioni ed
imprese fortemente danneggiate.

PRESENTAZIONE PIATTAFORMA SANITA’ CGIL, CISL, UIL TARANTO

Una sanità più a misura d’uomo e più vicina ai bisogni delle persone.

CGIL, CISL e UIL Taranto partendo da questo intendimento e dall’impegno dettato dal protocollo regionale del 2 maggio scorso tra Regione Puglia e sindacati, oggi presentano le loro proposte e il loro piano d’azione in riferimento al Piano di Riordino Ospedaliero e all’offerta sanitaria territoriale.

Il tutto avviene simbolicamente proprio sotto la sede dell’ASL di Taranto, con cui i sindacati confederali sono pronti a confrontarsi a patto che la voce dei cittadini (lavoratori, disoccupati e pensionati) venga finalmente tenuta da conto in vista di obiettivi sempre più sostenibili.

La sostenibilità è per noi tutto ciò che risponde alle esigenze di benessere dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda e non vi è sostenibilità di fronte all’impossibilità di accedere alle cure, all’assistenza o al sostegno con tempi e servizi degni – dicono Giovanni D’Arcangelo, Gianfranco Solazzo e Pietro Pallini rispettivamente segretari generali di CGIL, CISL UIL territoriali.

Per tale ragione il pressing sull’autorità sanitaria locale non si limita all’indirizzo, ma si trasforma in un vero e proprio piano integrato di azioni che CGIL, CISL e UIL intendono sostenere e trasformare in pratica.

Dopo tutte le denunce delle operatrici e degli operatori della sanità, i sindacati provano a dare risposte alla comunità ma anche ai lavoratori del settore sempre più pressati dall’emergenza post pandemica che ha di fatto ingolfato le strutture per i piani di screening preventivi, e da una atavica carenza di personale.

I medici fuggono dalle strutture pubbliche prese d’assalto dove il rischio di aggressioni è sempre più alto e la sanità perde ogni tipo di connotazione umana.

Per questo – dicono i segretari generali – facciamo delle proposte concrete che servono anche a disinnescare i corti circuiti che tragicamente stiamo registrando in questi anni, per tornare ad essere la sanità che cura, protegge, tutela la salute ma anche la dignità degli uomini e delle donne di questa terra.

Per questo il Piano di CGIL, CISL, UIL Taranto punta sul potenziamento della rete territoriale di assistenza socio sanitaria integrata, su un programma straordinario di assunzioni del personale per tentare anche di alleviare il peso delle ormai tristemente note liste d’attesa, sul monitoraggio costante della rete ospedaliera per verificare la reale corrispondenza tra esigenze di specializzazione e posti letto; sull’attuazione degli investimenti PNRR (misure 5 e 6) in merito alla “non autosufficienza” e invecchiamento attivo.

Sono i punti di arrivo – spiegano ancora D’Arcangelo, Solazzo e Pallini – Misure che vanno supportate soprattutto da un numero adeguato di professionisti sanitari qualificati a sanare l’emorragia di malati cronici e acuti che spesso arrivano al Servizio Sanitario Pubblico a causa di una assenza di screening, educazione sanitaria e promozione di corretti stili di vita e a volte un disimpegno anche delle strutture private accreditate.

La bussola della sanità pubblica secondo CGIL, CISL e UIL Taranto deve tornare a puntare su questi punti cardinali, anche nell’ottica di un’efficienza e maggiori risparmi, ma non sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori del comparto.

Sono temi per noi non più rinviabili – dicono – che esigono responsabilità che noi siamo pronti ad assumerci con la determinazione e la convinzione che serviranno a far sì che questo piano non resti solo un proposito ma un nuovo modello di sanità pubblica e accessibile a tutti.

CGIL, CISL e UIL reiterano la richiesta all’ASL di Taranto a dare seguito al percorso specificato dal protocollo regionale del 2 maggio scorso.

UILTRASPORTI accende i riflettori sulla stazione ferroviaria di Taranto

 «Tra cantieri e cancellazioni di treni i tarantini non meritano questo trattamento»


Preoccupa, e non poco, la questione trasporti del capoluogo ionico alla luce di alcune “notizie di corridoio” che, se confermate, potrebbero arrecare non pochi disagi a cittadini e ai turisti fruitori della linea ferroviaria nel bel mezzo di una stagione turistica. 

Uiltrasporti a tutti i suoi livelli ha da sempre denunciato l’isolamento che la città di Taranto sta subendo nei collegamenti ferroviari da e per il centro e nord Italia.
 E desta preoccupazione, non in ultimo, l’abbandono e il decadimento di una Stazione ferroviaria che rappresentava un vanto per la Regione e la città di Taranto, crocevia di turisti e snodo strategico per il settore industriale.

«Come ogni estate, la cadenza dei treni a lunga percorrenza da e per Taranto subisce un crollo vertiginoso dovuto alle chiusure delle linee per esigenze manutentive straordinarie» denunciano Carmelo Sasso di UIL TRASPORTI Taranto e il segretario regionale alla mobilità Fabio Lisco.

«A questo contesto già poco idilliaco – continuano i segretari dell’organizzazione – per i trasporti tarantini, si aggiungono le notizie ufficiose di “cambi di volontà” che comporterebbero la cancellazione del Frecciarossa Taranto-Milano e viceversa e di alcuni Intercity come il 700-701 Taranto-Roma-Taranto.
Se queste informazioni dovessero tramutarsi in realtà non solo la cittadinanza tarantina con il territorio perderebbero dei vettori importanti ma si avrebbero ricadute in negativo a livello occupazionale: i vagoni vengono riassettati da personale ferroviario e personale dell’indotto degli appalti tarantini
».

Sasso e Lisco concludono: «Uiltrasporti è sempre disponibile a valutare nel merito quanto in atto e chiede di aprire subito un confronto con le parti interessate (Istituzioni, Trenitalia e politica del territorio) per scongiurare una decisione che produrrebbe solo problemi ai lavoratori e ai cittadini portando sempre di più ad isolare la città di Taranto. Cosa che i tarantini non meritano».