Un lungo viaggio straordinario e professionale

Carissimi amici,

รˆ con un misto di ๐’†๐’Ž๐’๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’† ๐’ˆ๐’“๐’‚๐’•๐’Š๐’•๐’–๐’…๐’Š๐’๐’† che oggi ci rivolgiamo a voi per annunciare il meritato pensionamento del nostro caro Segretario Generale, Giuseppe Andrisano, dopo ๐Ÿ’๐Ÿ ๐’‚๐’๐’๐’Š ๐’…๐’Š ๐’Š๐’Ž๐’‘๐’†๐’ˆ๐’๐’ ๐’Š๐’๐’”๐’•๐’‚๐’๐’„๐’‚๐’ƒ๐’Š๐’๐’† ๐’‘๐’“๐’†๐’”๐’”๐’ ๐’’๐‘จ๐’“๐’”๐’†๐’๐’‚๐’๐’† ๐’…๐’Š ๐‘ป๐’‚๐’“๐’‚๐’๐’•๐’.

Giuseppe ha dedicato la sua vita professionale a servire con dedizione e passione lโ€™Arsenale della Marina Militare di Taranto ed i lavoratori che ivi operano, ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ต๐˜ณ๐˜ช๐˜ฃ๐˜ถ๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ฅ๐˜ฐ ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฏ ๐˜ช๐˜ญ ๐˜ด๐˜ถ๐˜ฐ ๐˜ช๐˜ฎ๐˜ฑ๐˜ฆ๐˜จ๐˜ฏ๐˜ฐ ๐˜ด๐˜ช๐˜ฏ๐˜ฅ๐˜ข๐˜ค๐˜ข๐˜ญ๐˜ฆ ๐˜ฆ ๐˜ช๐˜ฏ ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ฅ๐˜ฐ ๐˜ด๐˜ต๐˜ณ๐˜ข๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฅ๐˜ช๐˜ฏ๐˜ข๐˜ณ๐˜ช๐˜ฐ, ๐˜ข๐˜ญ ๐˜ฃ๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ฆ๐˜ด๐˜ด๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ฆ ๐˜ฆ ๐˜ข๐˜ญ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ต๐˜ถ๐˜ต๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ช ๐˜ฅ๐˜ช๐˜ณ๐˜ช๐˜ต๐˜ต๐˜ช ๐˜ฅ๐˜ช ๐˜ฐ๐˜จ๐˜ฏ๐˜ถ๐˜ฏ๐˜ฐ ๐˜ฆ ๐˜ฐ๐˜จ๐˜ฏ๐˜ถ๐˜ฏ๐˜ข.
La sua esperienza, la sua leadership, hanno reso unici e inestimabili i suoi contributi.
Oggi, mentre salutiamo un capitolo straordinario della sua carriera, non possiamo fare a meno di ringraziare Giuseppe per la sua determinazione, la sua saggezza e la sua guida sindacale.

๐˜พ๐™–๐™ง๐™ž๐™จ๐™จ๐™ž๐™ข๐™ค ๐™‚๐™ž๐™ช๐™จ๐™š๐™ฅ๐™ฅ๐™š, ๐™ฉ๐™ž ๐™–๐™ช๐™œ๐™ช๐™ง๐™ž๐™–๐™ข๐™ค ๐™ฉ๐™ช๐™ฉ๐™ฉ๐™ค ๐™ž๐™ก ๐™—๐™š๐™ฃ๐™š ๐™˜๐™๐™š ๐™ฉ๐™ž ๐™ข๐™š๐™ง๐™ž๐™ฉ๐™ž ๐™ฅ๐™š๐™ง ๐™ฆ๐™ช๐™š๐™จ๐™ฉ๐™– ๐™ช๐™ก๐™ฉ๐™š๐™ง๐™ž๐™ค๐™ง๐™š ๐™ž๐™ข๐™ฅ๐™ค๐™ง๐™ฉ๐™–๐™ฃ๐™ฉ๐™š ๐™ฉ๐™–๐™ฅ๐™ฅ๐™– ๐™™๐™ž ๐™ซ๐™ž๐™ฉ๐™–, ๐™˜๐™๐™š ๐™จ๐™–๐™ง๐™–’, ๐™˜๐™ค๐™ข๐™š ๐™ฃ๐™š๐™ก ๐™ฉ๐™ช๐™ค ๐™จ๐™ฉ๐™ž๐™ก๐™š, ๐™ฅ๐™ž๐™š๐™ฃ๐™– ๐™™๐™ž ๐™จ๐™ค๐™™๐™™๐™ž๐™จ๐™›๐™–๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™ž ๐™š ๐™ง๐™š๐™–๐™ก๐™ž๐™ฏ๐™ฏ๐™–๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™ž ๐™ฅ๐™š๐™ง๐™จ๐™ค๐™ฃ๐™–๐™ก๐™ž.

Il tuo impegno instancabile รจ il faro per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di condividere con te questa straordinaria avventura lavorativa in Arsenale, ma altrettanto lo sarร  e per tutti i giovani che oggi approcciano a questo affascinante cammino lavorativo chiamato Arsenale marittimo.

Nonostante si concluda questa straordinaria avventura da dipendente con la difesa, ๐‘ฎ๐’Š๐’–๐’”๐’†๐’‘๐’‘๐’† ๐’๐’๐’ ๐’”๐’Š ๐’‡๐’†๐’“๐’Ž๐’†๐’“๐’‚’ ๐’’๐’–๐’Š ๐’† ๐’„๐’๐’๐’•๐’Š๐’๐’–๐’†๐’“ร  ๐’Š๐’ ๐’”๐’–๐’ ๐’”๐’•๐’“๐’‚๐’๐’“๐’…๐’Š๐’๐’‚๐’“๐’Š๐’ ๐’Š๐’Ž๐’‘๐’†๐’ˆ๐’๐’ ๐’„๐’๐’ ๐‘ผ๐‘ฐ๐‘ณ๐‘ท๐‘จ ๐’† ๐‘ผ๐‘ฐ๐‘ณ ๐’…๐’Š ๐‘ป๐’‚๐’“๐’‚๐’๐’•๐’, ๐’‘๐’๐’“๐’•๐’‚๐’๐’…๐’ ๐’‚๐’—๐’‚๐’๐’•๐’Š ๐’๐’‚ ๐’”๐’–๐’‚ ๐’Ž๐’Š๐’”๐’”๐’Š๐’๐’๐’† ๐’…๐’Š ๐’•๐’–๐’•๐’†๐’๐’‚ ๐’…๐’†๐’Š ๐’…๐’Š๐’“๐’Š๐’•๐’•๐’Š ๐’…๐’†๐’Š ๐’๐’‚๐’—๐’๐’“๐’‚๐’•๐’๐’“๐’Š ๐’† ๐’„๐’๐’๐’•๐’“๐’Š๐’ƒ๐’–๐’†๐’๐’…๐’ ๐’‚๐’๐’๐’‚ ๐’‡๐’๐’“๐’•๐’Š๐’‡๐’Š๐’„๐’‚๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’…๐’Š ๐’–๐’ ๐’‚๐’Ž๐’ƒ๐’Š๐’†๐’๐’•๐’† ๐’๐’‚๐’—๐’๐’“๐’‚๐’•๐’Š๐’—๐’ ๐’†๐’’๐’–๐’ ๐’† ๐’”๐’๐’๐’Š๐’…๐’‚๐’๐’†.

Auguroni Giuseppe!
Con affetto, la UIL di Taranto ๐Ÿ”ต

Sciopero generale 1 dicembre: ADESSO BASTA!

๐Ÿ“ข๐Ÿค ๐”ธ๐”ป๐”ผ๐•Š๐•Š๐•† ๐”น๐”ธ๐•Š๐•‹๐”ธ! ๐Ÿค๐Ÿ“ข๐Ÿ”ต

Cari ๐—น๐—ฎ๐˜ƒ๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ถ e care ๐—น๐—ฎ๐˜ƒ๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐—ฟ๐—ถ๐—ฐ๐—ถ, ๐—ฐ๐—ถ๐˜๐˜๐—ฎ๐—ฑ๐—ถ๐—ป๐—ถ e ๐—ฐ๐—ถ๐˜๐˜๐—ฎ๐—ฑ๐—ถ๐—ป๐—ฒ di Taranto,Domani ci troviamo ancora una volta in piazza, non solo come rappresentanti del Sindacato UIL Taranto, ma come ๐˜ƒ๐—ผ๐—ฐ๐—ฒ ๐˜‚๐—ป๐—ถ๐˜๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฐ๐—ต๐—ถ๐˜‚๐—ป๐—พ๐˜‚๐—ฒ ๐—ฎ๐—ฏ๐—ฏ๐—ถ๐—ฎ ๐—ฎ ๐—ฐ๐˜‚๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ถ๐—น ๐—ณ๐˜‚๐˜๐˜‚๐—ฟ๐—ผ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น ๐—ป๐—ผ๐˜€๐˜๐—ฟ๐—ผ ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฒ๐˜€๐—ฒ. I problemi sociali ed economici persistono, e la situazione richiede la nostra attenzione e azione congiunta.

๐Ÿ›‘ ๐Ÿ…ข๐Ÿ…’๐Ÿ…˜๐Ÿ…ž๐Ÿ…Ÿ๐Ÿ…”๐Ÿ…ก๐Ÿ…ž ๐Ÿ…–๐Ÿ…”๐Ÿ…๐Ÿ…”๐Ÿ…ก๐Ÿ…๐Ÿ…›๐Ÿ…” – โถ ๐Ÿ…“๐Ÿ…˜๐Ÿ…’๐Ÿ…”๐Ÿ…œ๐Ÿ…‘๐Ÿ…ก๐Ÿ…” – ๐Ÿ…Ÿ๐Ÿ…˜๐Ÿ…๐Ÿ…ฉ๐Ÿ…ฉ๐Ÿ… ๐Ÿ…›๐Ÿ…˜๐Ÿ…‘๐Ÿ…”๐Ÿ…ก๐Ÿ…ฃ๐Ÿ…’, ๐Ÿ…‘๐Ÿ…๐Ÿ…ก๐Ÿ…˜ ๐Ÿ›‘ Abbiamo indetto uno sciopero generale perchรฉ riteniamo che le questioni fondamentali debbano essere affrontate con decisione e urgenza. La ๐’‘๐’†๐’“๐’…๐’Š๐’•๐’‚ ๐’…๐’†๐’ ๐’‘๐’๐’•๐’†๐’“๐’† ๐’…’๐’‚๐’„๐’’๐’–๐’Š๐’”๐’•๐’ ๐’…๐’†๐’Š ๐’”๐’‚๐’๐’‚๐’“๐’Š ๐’† ๐’…๐’†๐’๐’๐’† ๐’‘๐’†๐’๐’”๐’Š๐’๐’๐’Š, ๐’Š๐’ ๐’Ž๐’‚๐’๐’„๐’‚๐’•๐’ ๐’“๐’Š๐’๐’๐’๐’—๐’ ๐’…๐’†๐’Š ๐’„๐’๐’๐’•๐’“๐’‚๐’•๐’•๐’Š, ๐’๐’‚ ๐’”๐’Š๐’„๐’–๐’“๐’†๐’›๐’›๐’‚ ๐’”๐’–๐’ ๐’๐’‚๐’—๐’๐’“๐’, ๐’Š๐’ ๐’‡๐’Š๐’”๐’„๐’ ๐’† ๐’๐’‚ ๐’‘๐’“๐’†๐’—๐’Š๐’…๐’†๐’๐’›๐’‚ sono tematiche che coinvolgono ognuno di noi.

๐Ÿคฒ ๐—ฅ๐—œ๐—ฆ๐—ฃ๐—˜๐—ง๐—ง๐—ข ๐——๐—˜๐—Ÿ๐—Ÿ๐—˜ ๐—Ÿ๐—˜๐—š๐—š๐—œ ๐—˜ ๐——๐—˜๐—Ÿ๐—Ÿ๐—” ๐—–๐—ข๐—ฆ๐—ง๐—œ๐—ง๐—จ๐—ญ๐—œ๐—ข๐—ก๐—˜๐Ÿคฒ Il nostro sciopero รจ stato organizzato nel rispetto scrupoloso delle leggi vigenti. ๐—ก๐—ฒ๐˜€๐˜€๐˜‚๐—ป๐—ผ ๐—ฝ๐˜‚๐—ผ’ ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฟ๐—ผ๐—ด๐—ฎ๐—ฟ๐˜€๐—ถ ๐—ถ๐—น ๐—ฑ๐—ถ๐—ฟ๐—ถ๐˜๐˜๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ฐ๐—ถ๐—ฑ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ ๐˜‚๐—ป๐—ถ๐—น๐—ฎ๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐—น๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฒ quando รจ opportuno scioperare. La nostra Costituzione riconosce il diritto di protesta pacifica come una fondamentale espressione di democrazia, e oggi siamo qui per far valere questo diritto

๐ŸŒ ๐—จ๐—ก๐—” ๐—ฉ๐—ข๐—–๐—˜ ๐—จ๐—ก๐—œ๐—ง๐—” ๐—ฃ๐—˜๐—ฅ ๐—˜๐—ฆ๐—ฆ๐—˜๐—ฅ๐—˜ ๐—”๐—ฆ๐—–๐—ข๐—Ÿ๐—ง๐—”๐—ง๐—œ ๐ŸŒ Dalla piazza di Bari, e da tutte le altre piazze coinvolte in questa mobilitazione, si leva un grido di partecipazione e una richiesta chiara al Governo: ๐’‚๐’”๐’„๐’๐’๐’•๐’‚๐’•๐’† ๐’„๐’‰๐’Š ๐’†’ ๐’Š๐’ ๐’…๐’Š๐’‡๐’‡๐’Š๐’„๐’๐’๐’•๐’‚’, ๐’‚๐’”๐’„๐’๐’๐’•๐’‚๐’•๐’† ๐’„๐’‰๐’Š ๐’๐’๐’ ๐’†’ ๐’…’๐’‚๐’„๐’„๐’๐’“๐’…๐’. La diversitร  di voci รจ la forza della democrazia, e insieme possiamo costruire un futuro piรน giusto e sostenibile.

#1dicembre #scioperogenerale #adessobasta UIL – Unione Italiana del Lavoro UIL Puglia PierPaolo Bombardieri

UIL TRASPORTI TARANTO LANCIA Lโ€™ALLARME SU KYMA AMBIENTE: RITARDI NEGLI STIPENDI, AZIENDA VICINA AL DEFAULT

Sasso: โ€œMentre a Palazzo tutti sono intenti a ballare la quadriglia, i lavoratori Amiu anche questo mese percepiranno lo stipendio in ritardoโ€

Il segretario generale di UIL TRASPORTI TARANTO, Carmelo Sasso, interviene sulla preoccupante condizione in cui versa lโ€™azienda pubblica di igiene urbana della citta di Taranto, Kyma Ambiente.

Nel comunicato, Sasso esprime preoccupazione per la condizione attuale della cittร , evidenziando una serie di problematiche che vanno oltre le dinamiche politiche e che impattano direttamente sulla vita quotidiana dei cittadini. La stasi politica, le continue controversie e la mancanza di decisioni concrete stanno causando ritardi e disastri, soprattutto nei servizi pubblici, nell’igiene urbana e nel decoro della cittร .
Il Segretario Generale UIL Trasporti Taranto auspica un cambio di rotta e una maggiore stabilitร  amministrativa, esortando il Sindaco, Rinaldo Melucci, ad affrontare con determinazione le criticitร  presenti e a garantire una gestione coerente delle partecipate, come Kyma Mobilitร , che sta ottenendo risultati positivi grazie a relazioni industriali stabili.

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โ€œImbarazzante, oltre che sprezzante dei bisogni di Taranto e dei suoi cittadini, – scrive Carmelo Sasso, segretario generale di UIL TRASPORTI TARANTO – la stucchevole querelle messa in campo nelle ultime settimane dalla politica Ionica.

La cittร  รจ ferma, anzi arretra ancora nella qualitร  dei servizi pubblici, nellโ€™igiene e nel decoro urbano, piรน in generale nella qualitร  della vita.

Questa volta perรฒ la colpa non puรฒ certo ascriversi al โ€˜commissarioโ€™ o ai โ€˜congiuratiโ€™, mentre la politica locale e regionale continuano a trastullarsi con esperimenti da manuale Cencelli che nulla ha a che vedere con il pubblico interesse e con il bene di Taranto.

Delle โ€˜emergenze cronicheโ€™ come la questione Kyma Ambiente non vi รจ piรน traccia nella discussione politica territoriale da quando รจ stato aperto il โ€˜calciomercato di recuperoโ€™.

Non ci permettiamo di giudicare lโ€™etica o la morale di chi, ottenendo mandato dai cittadini per navigare ad Est, di colpo vira ad Ovest disorientandoli, perchรฉ questo aspetto attiene alla cultura e alla sensibilitร  individuale delle persone.

Ciรฒ che rileviamo perรฒ essendo questo un dato incontrovertibile รจ che la perdurante instabilitร , non solo politica di chi governa il nostro territorio, sta causando ritardi e disastri che difficilmente potranno essere coperti a lungo; distraendo lโ€™attenzione dei cittadini verso il mercato di recupero di dicembre (per rimanere nella metafora calcistica) messo in campo nelle ultime settimane anche perchรฉ di Lionel Messi in giro non se ne vedono.

Il cambiare continuamente assetto di governo e il mettere in discussione gli equilibri in Consiglio, sta portando a una totale paralisi della macchina amministrativa la cui riprova sono i ritardi oramai incontestabili nella organizzazione dei Giochi del Mediterraneo che stanno causando un grave danno anche di immagine al territorio che da anni si candida al suo rilancio anche attraverso il turismo.

Per quanto attiene le โ€˜croniche emergenzeโ€™ della nostra cittร  un esempio lampante di questo stallo amministrativo รจ rappresentato dalla questione Kyma Ambiente che versa in uno stato comatoso in attesa di ulteriori prestiti bancari per evitare il fallimento attraverso il nuovo Contratto di Servizi e il relativo Piano Industriale che, a detta della proprietร  Comune di Taranto, dovrebbero risanare e rilanciare lโ€™azienda.

Del contratto di servizi che doveva essere pronto a settembre e del quale sono state mostrate a Palazzo di Cittร  delle slide riepilogative alla vigilia di ferragosto non vi รจ traccia alcuna, neanche in bozza: in pratica ci hanno mostrato un altro rendering.

Siamo a dicembre e di questo importante documento per il rilancio oltre che della Societร  anche delle condizioni di decoro e igiene della cittร  non vi รจ traccia alcuna; non ha neanche iniziato il suo percorso nelle relative commissioni consiliari prima di dover essere sottoposto allโ€™approvazione del Consiglio Comunale.

Nel frattempo i lavoratori di Kyma Ambiente anche questo mese con molta probabilitร  percepiranno le retribuzioni in ritardo con grave nocumento per gli equilibri familiari che da mesi sopportano questi ritardi spesso non vedendosi pagate le cessioni del quinto e i fondi complementari.

Al netto di quanto accaduto confidiamo che il Sindaco abbia finalmente trovato un suo equilibrio con questa โ€˜nuovaโ€™ Giunta e soprattutto la serenitร  per affrontare con la giusta determinazione le gravi questioni di merito che nelle prossime settimane andranno poste come prioritร  dellโ€™Amministrazione.

Siamo anche sicuri che il nuovo assessore allโ€™Ambiente che prenderร  in carico il dossier Kyma Ambiente Amiu saprร  dare la giusta โ€˜verveโ€™ a una vicenda che vive una fase di grave stallo dal punto di vista della relativa Direzione che tarda a produrre gli atti necessari al rilancio della Societร .

Speriamo anche che i โ€˜rimpastiโ€™ siano completi e non investano anche i CdA delle partecipate, perchรฉ al netto della grave situazione di Kyma Ambiente che necessita di attenzioni particolari, in Kyma Mobilitร  finalmente si รจ riusciti a stabilire delle relazioni industriali che stanno portando ottimi risultati, oltre che per lโ€™azienda, questa volta finalmente, anche per i lavoratori.

Queste Societร , seppur di proprietร  e su indirizzo pubblico, alla fine della fiera sono delle Aziende che devono avere una continuitร  di gestione che eviti continui cambi di rotta e di filosofia oltre che di Consiglieri di Amministrazione.

Confidiamo anche che i nuovi โ€˜consiglieriโ€™ di cui il Sindaco si รจ recentemente dotato siano in grado di aggiungere alla dinamicitร  politica, finora dimostrata, quella dose di esperienza e saggezza che forse in questa fase รจ mancata.

In assenza di un rasserenamento del clima politico a Taranto le decisioni continueranno a essere assunte altrove e continueremo ad assistere a commissariamenti e nomine di โ€˜salvatori della patriaโ€™ a vario titolo.

Pensiamo che la politica locale debba rendersi conto, anche nel suo interesse che spesso appare il preminente, che bisogna essere seri e stare attenti perchรฉ non restano molte altre formazioni alternative per continuare a ballare la quadriglia tutti insiemeโ€.

Giornata Internazionale per lโ€™eliminazione della violenza contro le donne: una chiamata all’azione per la paritร  di genere e la non violenza

In occasione della Giornata Internazionale per lโ€™eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, Doriana Caleandro, Coordinatrice Pari Opportunitร  UIL Taranto, pone l’attenzione su una triste realtร  che continua ad affliggere la societร : la persistenza della violenza di genere. Rompendo con la retorica comune, il messaggio trasmette l’urgenza di affrontare questo problema con azioni concrete anzichรฉ con parole ripetute nel corso dei secoli.

โ€œInutile fare retorica – afferma Caleandro, sottolineando che la violenza sulle donne รจ una realtร  ancora troppo presente nei fatti di cronaca nera – tutte cose dette e ridette da milioni di anni. Potrei fare infinite citazioni risalenti a secoli passati e che ad oggi risulterebbero ancora attualissime. Eppure risulta ancora necessario parlarne. A dircelo sono i fatti di cronaca nera che vedono nella stragrande maggioranza le donne come vittime di violenza, ogni tipo di violenza, fino ad arrivare alla tragedia del femminicidioโ€. 

โ€œSiamo in una societร  che vive lo stereotipo delle favole, del principe azzurro, di cenerentola, della crocerossina, della casa del Mulino Bianco.  Accade che spesso ci giriamo dallโ€™altra parte pur essendo testimoni diretti, quasi con la convinzione che quella violenza non ci riguardi. La veritร  รจ che non siamo culturalmente indottrinati alla paritร  di genere e al rispetto della vita altruiโ€

โ€œCi manca la consapevolezza che non esiste il raptus. I segnali ci sono, eccome! Basterebbe mettersi in allerta e prendere provvedimenti prima che sia troppo tardi, rompere il silenzio oltre che i rapporti. La forza del maltrattante sta negli occhi impauriti e nei sensi di colpa che genera alla sua vittimaโ€. 

โ€œรˆ giusto iniziare a lavorare sulla societร  e non sul singolo individuo: abbandonare una immagine patriarcale, mettere in condizione i soggetti piรน fragili, che essi siano donne o uomini, a riconoscere lโ€™atto violento prima di esserne vittimeโ€.

โ€œInserire lโ€™educazione allโ€™affettivitร , al rispetto e alle differenze a partire dalla scuola dellโ€™infanzia e per tutto il percorso scolastico, introducendo il tema della paritร , del contrasto alle violenze di genere e allโ€™odio omotransfobico. รˆ, infatti, fondamentale contrastare la cultura del possesso con appositi momenti di formazione/discussione nei percorsi curriculari degli studenti. Introdurre lโ€™educazione effettiva e sessuale nelle scuole di ogni grado, cosรฌ come lโ€™educazione al senso civico e al rispetto della vita. Sarebbe un buon inizio cosรฌ come fare informazione e divulgazione dei numeri utili sul nostro territorio come il 1522 che pur essendo un numero nazionale a ricevere sarร  sempre una operatrice del centro antiviolenza piรน vicino alla vittimaโ€.

โ€œNon tutti sanno che esiste anche il cosiddetto PROTOCOLLO ZEUS che nasce per garantire alla vittima una tutela rapida e anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale e consiste nellโ€™avvertimento, rivolto dal Questore allo stalker o maltrattante, di astenersi dal commettere ulteriori atti di molestia o violenza. La vittima deve esporre i fatti a qualsiasi ufficio di Polizia o presso i Carabinieri e avanzare richiesta di ammonimento. Tale richiesta puรฒ essere avanzata non solo dalla vittima ma anche da un testimone che ha il diritto alla riservatezzaโ€.

โ€œQuando il Questore ammonisce non si limita alla mera notifica di un atto, ma offre contestualmente la possibilitร  di uscire da quella spirale di rabbia senza controllo, in sintesi, dando lโ€™opportunitร  di entrare a far parte di un percorso di recupero che  aiuti a interrompere quel sentimento di rabbia prima che arrivi a conseguenze estreme. Lโ€™obiettivo รจ aiutare le persone a capire la causa dei loro comportamenti e a correggere lโ€™aggressivitร โ€.

โ€œNel 2020 solo il 20% degli ammonimenti posti in essere sono diventati denunce. Lโ€™ultimo dato di oggi ci dice che le denunce sono scese al 9% ma la violenza non รจ di certo diminuita. Bisogna alzare lโ€™attenzione su un fenomeno che non รจ per niente in caloโ€.

โ€œAndiamo avanti, dobbiamo essere uniti focalizzandoci tutti sullo stesso obiettivo, senza distinzione di genere: la cultura paritetica e la non violenza. รˆ arrivato il momento di capire che la cultura alla non violenza riguarda il mondo intero e che a goderne sarร  la societร  e non il singolo individuoโ€.

ADESSO BASTA! 1 DICEMBRE, BARI

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๐Ÿซ‚ Si e’ appena concluso l’incontro con i ๐—ฆ๐—ฒ๐—ด๐—ฟ๐—ฒ๐˜๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ ๐—š๐—ฒ๐—ป๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐—น๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฐ๐—ฎ๐˜๐—ฒ๐—ด๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ presso la sala Sandro Pertini della Confederazione UIL TARANTO. Incontro ritenuto necessario e fondamentale per discutere di ๐“ช๐“ผ๐“น๐“ฎ๐“ฝ๐“ฝ๐“ฒ ๐“ธ๐“ป๐“ฐ๐“ช๐“ท๐“ฒ๐”ƒ๐”ƒ๐“ช๐“ฝ๐“ฒ๐“ฟ๐“ฒ ๐“ฎ ๐“ต๐“ธ๐“ฐ๐“ฒ๐“ผ๐“ฝ๐“ฒ๐“ฌ๐“ฒ della ๐’Ž๐’๐’ƒ๐’Š๐’๐’Š๐’•๐’‚๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’…๐’†๐’ ๐Ÿยฐ๐‘ซ๐’Š๐’„๐’†๐’Ž๐’ƒ๐’“๐’† ๐’‘๐’“๐’†๐’”๐’”๐’ ๐‘ท๐’Š๐’‚๐’›๐’›๐’‚ ๐‘ณ๐’Š๐’ƒ๐’†๐’“๐’•๐’‚’ ๐’‚ ๐‘ฉ๐’‚๐’“๐’Š e prefiggere gli ๐™ค๐™—๐™ž๐™š๐™ฉ๐™ฉ๐™ž๐™ซ๐™ž per ogni singola categoria.

๐Ÿ’ช๐Ÿผ Convergenza di intenti e obiettivi per far sentire la ๐“ฟ๐“ธ๐“ฌ๐“ฎ ๐“ญ๐“ฎ๐“ต๐“ต’๐“ช๐“ป๐“ฌ๐“ธ ๐“ฒ๐“ธ๐“ท๐“ฒ๐“ฌ๐“ธ in quel di Bari per uno sciopero che risulta essere crucile per le vertenze insistenti sul territorio e per rivendicare i แด…ษชส€ษชแด›แด›ษช แด…ษช สŸแด€แด แดส€ษช, แด˜แด‡ษดsษชแดษดแด€แด›ษช, ษขษชแดแด แด€ษดษช แด‡ แด„ษชแด›แด›แด€แด…ษชษดษช แด›แดœแด›แด›ษช.

๐Ÿ“ข ๐Ÿ…๐Ÿ…“๐Ÿ…”๐Ÿ…ข๐Ÿ…ข๐Ÿ…ž ๐Ÿ…‘๐Ÿ…๐Ÿ…ข๐Ÿ…ฃ๐Ÿ…! โถยฐ ๐Ÿ…“๐Ÿ…˜๐Ÿ…’๐Ÿ…”๐Ÿ…œ๐Ÿ…‘๐Ÿ…ก๐Ÿ…” – ๐Ÿ…Ÿ๐Ÿ…˜๐Ÿ…๐Ÿ…ฉ๐Ÿ…ฉ๐Ÿ… ๐Ÿ…“๐Ÿ…”๐Ÿ…›๐Ÿ…›๐Ÿ… ๐Ÿ…›๐Ÿ…˜๐Ÿ…‘๐Ÿ…”๐Ÿ…ก๐Ÿ…ฃ๐Ÿ…’, ๐Ÿ…‘๐Ÿ…๐Ÿ…ก๐Ÿ…˜ ๐Ÿ“ข

Rendiconto Sociale Provinciale 2022 |UIL Taranto analizza i dati

“I dati del Rapporto raccolti ci consegnano una realtร  del territorio che resta per la UIL “sorvegliato speciale”

La UIL ha raccolto molto positivamente, partecipando la presentazione del Rendiconto sociale provinciale 2022 di INPS di Taranto. Presenti all’evento, Gianfranco Violino in rappresentanza dell’ ITAL/UIL Taranto, Roberto Basile membro del Comitato provinciale INPS, Lorena Arreโ€™ in rappresentanza della Copagri Taranto e Pietro Pallini Coordinatore provinciale UIL Taranto.ย 

Sulle evidenze del dettaglio rappresentato nel rapporto, non possiamo che riconoscere l’elevata professionalitร  nello svolgimento dell’enorme mole di lavoro che l’ente svolge giornalmente nell’obiettivo di protezione sociale e welfare, obiettivi del tutto comuni con le attivitร  dei servizi che la UIL offre alle persone in primis con le strutture ITAL/UIL presenti sul territorio ma anche con il CAF/UIL messi in interscambio con l’ente anche attraverso la nuova piattaforma “COMBIPAT” che ha portato da 675 a 14.936 le comunicazioni tra Ente e strutture di Patronato.

I dati del Rapporto raccolti stamane, tuttavia, ci consegnano una realtร  del territorio che resta per la UIL “sorvegliato speciale”, con una situazione che permane molto complessa sul piano dell’occupazione 38.4%. Il dato piรน basso rispetto alla media in Puglia del 42.6% e del Paese che si attesta al 52.2%.

Molto significativo e degno di riflessione e, soprattutto azione, il dato che riviene dalle ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS) sul territorio. Si dettaglia nel report che sul totale delle 19.305 posizioni regionali aperte, la mole di 11.208 sono quelle lavorate a Taranto (58.6%). Non va meglio per il dato relativo alla cassa integrazione ordinaria (CIGO) che da sola rappresenta il 38.67% rispetto al dato regionale.

Allarmante il contesto socio demografico, con una dilagante denatalitร  6 volte maggiore rispetto a quella relativa al 2011. Oltre, la presenza di un ulteriore indicatore, che la UIL definisce inquietante, quello relativo alla rilevazione degli ultra sessantacinquenni che vivono a Taranto e che sono pari al doppio della popolazione da 0 a 14 anni.

Altro dato di rilievo, quello del flusso migratorio che รจ piรน che raddoppiato tra emigrati ed immigrati. Ciรฒ รจ un segnale che diviene sempre piรน dilagante il fenomeno dei giovani che lasciano il nostro territorio per trasferirsi altrove, il piรน delle volte in maniera irreversibile, causa tra tante, anche i bassi salari.

Spicca anche un dato relativo al peggioramento delle pensioni sulla misura in quota 100 relative al nostro territorio che sono state nel 2022 n. 3039.

ร‰ andata peggio per quota 102, con solo n. 40 pensionamenti, mentre, per quota 103, l’attuale peggioramento normativo che il Governo sta introducendo, le stime della UIL sono del tutto in peggioramento attesa anche la penalizzazione economica prevista. 

Tutto ciรฒ non fa altro che fornire alle riflessioni, peraltro giร  operate dalla UIL, ulteriori inconfutabili dettagli per insistere a contrastare le misure insufficienti e penalizzanti che rivengono dalla manovra di bilancio.

Mettendo per un attimo al margine la maldestra quanto sterile campagna di denigrazione mediatica esercitata da parte di qualche ministro di questo Governo e le determine tese a sminuire le azioni di mobilitazione e protesta della UIL e della CGIL, il Governo rifletta piuttosto sulla necessitร  di correggere questa manovra che si rivela nell’analisi a beneficio di pochi e ad appannaggio di chi questo Paese lo tiene in piedi.

I dati della UIL, uniti a quelli acquisiti stamane, indicano che senza una rapida inversione di tendenza da parte di chi Governa il Paese, c’รจ il serio rischio che una manovra di bilancio in deficit per 16 miliardi. cagioni riflessi pesantissimi in tutto il Paese, in particolare al Sud, in particolare a Taranto.

Tutte queste riflessioni si uniscono alle ragioni per affermare l’importanza dello sciopero di giorno 17 novembre con presidio davanti la Prefettura a Taranto e lo sciopero di giorno 1ยฐ dicembre con mobilitazione in Piazza Prefettura a Bari. Adesso Basta!

UILTEC | Un addendum per mettere al sicuro i lavoratori

Un incontro quello che si รจ svolto nella giornata di martedรฌ 14 novembre presso la Regione Puglia, fondamentale per i 92 lavoratori della Tessitura Mottola del Gruppo Albini che il 23 dicembre, a fine della cigs, rischiano di essere tagliati fuori dal mondo del lavoro e senza un futuro.
Presenti i vertici aziendali del Gruppo Albini, Ekasa, il presidente della task force per le emergenze occupazionali Leo Caroli, il sindaco di Mottola Giovanni Piero Barulli e le Parti Sociali. Fuori dalla sede regionale un nutrito gruppo di lavoratori che prima dellโ€™incontro hanno espresso il loro disappunto e tutta la loro angoscia di un periodo che dura oltre 3 anni; un quasi martirio.

Una riunione resasi necessaria alla luce di un accordo preliminare di vendita tra la vecchia proprietร  e quella subentrante, il gruppo Ekasa. Un preliminare di vendita con tante zone dโ€™ombra, che aveva allarmato lavoratori e sindacati, circa il loro reale riassorbimento nel nuovo ciclo produttivo dell’ex opificio mottolese.

Il vertice regionale รจ stato fondamentale per fare quanto di straordinario, per ย mettere in sicurezza non solo il sito produttivo e ย blindare le 92 maestranze che il 23 dicembre, a scadenza della cassa integrazione per transazione occupazionale, rischiano di essere definitivamente fuori dal mondo del lavoro.
Presenti per la UIL il coordinatore di Taranto Pietro Pallini, il segretario regionale UIL Andrea Toma, il segretario della UILTEC Amedeo Guerriero e la RSU UILTEC Albini Gianfranco Lasaracina.


โ€œNel preliminare di vendita tra il gruppo Albini ed Ekasa ci preoccupava, e ci preoccupa, โ€“ dice la UIL a margine dellโ€™incontro – ย la continuitร  lavorativa dei 92 operatori della Tessitura Mottola. Nel documento di cessione dellโ€™opificio, cosรฌ come rappresentato, troppi i โ€˜seโ€™, gli โ€˜ancheโ€™ nello spettro di una forse assunzione, peraltro a tempo determinato da parte del nuovo investitore. Nel documento abbiamo rilevato tutta una serie di incertezze.
Allโ€™accordo del 4 ottobre 2022 abbiamo dunque convenuto lโ€™introduzione di un addendum nel quale, nero su bianco, venga prevista lโ€™assunzione a tempo indeterminato, ed entro 2 anni, di tutti lavoratori che dal 23 dicembre andranno in naspi esplorata la impossibilitร  allโ€™interno del perimetro di legge di ulteriori periodi di cassa integrazione.โ€


โ€œAbbiamo strappato ancora un ulteriore accordo โ€“ afferma la UIL โ€“ avvero un nuovo incentivo allโ€™esodo su base volontaria e una, si spera, ย integrazione alla naspi, necessaria per dare sicurezza, stabilitร  e tranquillitร  ai lavoratori in questa fase delicatissima di transizione.โ€
Per la UIL, nessuno dei 92 lavoratori deve restare indietro.

ADESSO BASTA! Convocazione attivo quadri e delegati/e

โ›” ๐Ÿ…๐Ÿ…“๐Ÿ…”๐Ÿ…ข๐Ÿ…ข๐Ÿ…ž ๐Ÿ…‘๐Ÿ…๐Ÿ…ข๐Ÿ…ฃ๐Ÿ…

๐™Ž๐™˜๐™ž๐™ค๐™ฅ๐™š๐™ง๐™ค ๐™ฃ๐™–๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™–๐™ก๐™š ๐™™๐™ž ๐Ÿด ๐™ค๐™ง๐™š

๐Ÿ—“๏ธ17 ษดแดแด แด‡แดส™ส€แด‡ | 1 แด…ษชแด„แด‡แดส™ส€แด‡ E’ il momento di unirci e difendere i nostri diritti!

๐Ÿ”ด๐Ÿ”ต Le Organizzazioni Sindacali di CGIL e UIL hanno indetto una ๐—ณ๐—ฎ๐˜€๐—ฒ ๐—ฑ๐—ถ ๐—บ๐—ผ๐—ฏ๐—ถ๐—น๐—ถ๐˜๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ contro le politiche del Governo Meloni. La Legge di Stabilitร  2024 รจ al centro della nostra battaglia e sarร  approvata entro fine anno.

๐Ÿ“ฃ In vista delle giornate di ๐ฌ๐œ๐ข๐จ๐ฉ๐ž๐ซ๐จ il 17 novembre e il 1ยฐ dicembre, รจ convocato l’attivo dei quadri e delle delegate/i ๐Ÿ‘‡๐Ÿผ

๐Ÿ—“๏ธ mercoledรฌ 15 novembre

โŒš dalle 9.00 alle 13.30

๐Ÿ“ presso l’Aula Magna dell’IISS Pacinotti in via Lago di Trasimeno a Taranto.

๐Ÿ’ช๐ŸฝSiamo pronti a difendere i nostri diritti e a lottare per un futuro migliore!

UIL- UILTEC | Tessitura Mottola, i lavoratori: “Stufi delle promesse puntualmente disattese”

รˆ dal 23 ottobre che i lavoratori della Tessitura di Mottola del Gruppo Albini sono davanti ai cancelli della fabbrica. Tanta รจ lโ€™incertezza del loro futuro ma fanno di tutto per difendere la loro dignitร  lavorativa. Il presidio permanente รจ stato ritenuto necessario per evitare che lโ€™acquirente dellโ€™opificio, Ekasa che subentrerร  a fine anno allโ€™ormai ex proprietario Albini, metta fuori dai nuovi piani industriali 92 tra lavoratori e lavoratrici.

A fine 2023 gli operai rischiano di andare in disoccupazione (Naspi) ed essere tagliati fuori da ogni prospettiva occupazionale. Famiglie, queste, che vivono con la spada di Damocle sulla testa da quasi un triennio e che adesso chiedono chiarezza per il loro futuro.

โ€œSiamo stufi delle promesse โ€“ dicono i lavoratori della Tessitura di Mottola โ€“ puntualmente disattese. Sono tre anni che le nostre famiglie vivono nellโ€™incertezza lavorativa. Adesso sappiamo che Ekasa subentrerร  ad Albini. Si parla di un preliminare di vendita dellโ€™opificio, ma di noi operai in questo documento non cโ€™รจ traccia. Abbiamo deciso di bloccare i cancelli perchรฉ i macchinari sono stati veduti e pronti per essere spediti. Di qua non uscirร  nemmeno un chiodo finchรฉ non ci diranno che fine faremo prima del 22 dicembre, tempo ultimo della nostra cassa integrazione e inizio della naspi. Siamo qui da 20 anni e non ci possono rottamare in questo modo. La maggior parte di noi sono vecchi per il mercato del lavoro ma troppo giovani per andare in pensione. Abbiamo mutui da onorare, figli da mantenere. Il natale รจ alle porte e come regalo avremo la naspi: lโ€™anticipo del nostro funeraleโ€.

โ€œIl nostro obiettivo adesso โ€“ afferma Amedeo Guerriero segretario provinciale della UIL TEC di Taranto – รจ evitare la Naspi. Il 14 novembre siamo riusciti, facendo squadra con la CGIL e la CISL, ad avere un incontro in Regione Puglia con Albini ed Ekasa perchรฉ vogliamo la certezza che nel preliminare di vendita ci siano anche i lavoratori che non possono essere lasciati al loro destino. La naspi ha una durata di 2 anni e per riorganizzare il nuovo opificio ce ne vorranno altrettanti. Se mandiamo in disoccupazione questi 92 lavoratori sarร  per loro la fine. Proporremo lโ€™assunzione in capo a Ekasa di tutta la forza lavoro in modo da poter attivare da subito la nuova cassa integrazioneโ€.

โ€œSu questa vertenza la Uil non ha mai perso le speranze – sono le parole del coordinatore della Uil Taranto Pietro Pallini โ€“ e vogliamo capire fino in fondo quanto รจ vero lโ€™intento di voler realmente reindustrializzare. Vorrei ricordare che prima di Ekasa cโ€™รจ stato lโ€™interesse di Motion, gruppo che รจ scappato a gambe levate facendo ripiombare i lavoratori nella disperazione. Voglio che sia chiaro che a nessuno รจ concesso staccare ulteriori assegni in bianco quando in ballo cโ€™รจ la pelle dei lavoratori e delle loro famiglie. Dobbiamo pretendere certezza, ovvero sicurezza, sul futuro del sito produttivo con dentro tutti i 92 lavoratori. Questi erano e restano, per quanto ci riguarda, i patti iniziali attraverso i quali con Albini nella sede istituzionale si convenne di proseguire lโ€™attivitร  di scouting da parte di Vertus. Gradiremmo che le istituzioni e la politica, che si sono dichiarate dalla parte dei lavoratori, continuassero ad esserlo nella concretezza da adesso fino alla fine di questa sconvolgente vertenza. Siamo alle battute finali di questa triste vicenda che vorremmo rappresentasse un lieto fine e non il de profundis per le famiglie e di un altro pezzo di industria localeโ€.

1 DICEMBRE SCIOPERO DI 8 ORE NAZIONALE “ADESSO BASTA!”

๐Ÿ“ข Adesso basta! 8 ore di sciopero nazionale per alzare i salari, estendere i diritti e contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani.

๐Ÿšซ Non c’รจ alcuna risposta all’emergenza salariale: hanno annunciato “100 euro in piรน nelle buste paga”, ma si limitano a confermare quelle in essere, giร  falcidiate โ€“ in media del 17% โ€“ da un’inflazione da profitti e speculazione.

๐Ÿ’ผ Hanno detto di “rilanciare la contrattazione collettiva”, ma non stanziano le risorse necessarie a rinnovare i contratti del pubblico impiego e a sostenere e detassare i rinnovi nei settori privati.

๐Ÿฅ Continuano a indebolire il servizio sanitario nazionale spingendo cittadini e personale verso la sanitร  privata, tagliano le risorse alla scuola pubblica, alle politiche sociali (casa, affitti, bollette, povertร ), alla disabilitร  e non mettono nulla per la non autosufficienza e sul trasporto pubblico locale.

๐Ÿ‘ด๐Ÿ‘ต Avevano promesso di “cancellare la legge Fornero” e invece la confermano e la peggiorano, stabilendo uscite per tutti con i 67 anni di vecchiaia e altri requisiti.

๐Ÿ’ผ Non fanno nulla per il lavoro stabile e di qualitร , reintroducono i voucher e liberalizzano il lavoro a termine.

๐Ÿ‘ฉโ€๐Ÿ’ผ Nessun investimento concreto per migliorare la vita e il lavoro delle donne: solo propaganda patriarcale e regressiva.

๐Ÿ’ต Riforma fiscale che tassa di piรน i salari e le pensioni dei profitti, delle rendite finanziarie e immobiliari, del lavoro autonomo benestante, dei grandi patrimoni e dei redditi alti e altissimi.

๐Ÿšซ Non tassano gli extraprofitti e incentivano unโ€™evasione fiscale che sottrae 100 miliardi di euro alle politiche sociali e di sviluppo del paese.

โš ๏ธ Non investono in salute e sicurezza, nonostante la strage che si consuma ogni giorno nei luoghi di lavoro.

๐Ÿ‘ฅ Non ci sono politiche industriali e di investimento in grado di creare lavoro buono e ben retribuito soprattutto per i giovani; dare risposte a lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle tante crisi aziendali aperte a cui il governo non dร  soluzioni; e governare la transizione ambientale, digitale ed energetica.

๐Ÿš„ Tagliano gli investimenti pubblici e sulle infrastrutture, dimenticano il Mezzogiorno.

๐ŸŒ A sostegno di unโ€™altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo รจ possibile, ma necessaria e urgente.

๐Ÿ› ๏ธ LAVORO: Aumentare stipendi e pensioni; rinnovare i contratti nazionali rafforzando il potere dโ€™acquisto e detassando gli aumenti; abbattere i divari che colpiscono le donne.

๐Ÿ’ฐ FISCO: Combattere lโ€™evasione fiscale; indicizzazione automatica allโ€™inflazione delle detrazioni da lavoro e da pensione; promuovere un fisco progressivo; tassare gli extraprofitti e le grandi ricchezze.

๐Ÿ‘ง๐Ÿง‘ GIOVANI: Favorire il lavoro stabile a tempo indeterminato; cancellare la precarietaฬ€; introdurre una pensione contributiva di garanzia; garantire il diritto allo studio attraverso investimenti per servizi, alloggi e borse di studio.

๐Ÿ‘ต๐Ÿ‘ด PENSIONI: Approvare una vera riforma delle pensioni, che superi la legge Monti-Fornero; garantire la piena tutela del potere dโ€™acquisto delle pensioni in essere.

๐Ÿฅ STATO SOCIALE: Difendere e rilanciare il servizio sanitario nazionale anche aumentando i livelli salariali; approvare un piano straordinario di assunzioni nella sanitaฬ€ e in tutti i settori pubblici e della conoscenza; finanziare le leggi su non autosufficienza e disabilitaฬ€; aumentare le risorse per il trasporto pubblico locale; rifinanziare il fondo sostegno agli affitti.

๐Ÿ‘ทโ€โ™€๏ธ๐Ÿ‘ทโ€โ™‚๏ธ SALUTE E SICUREZZA: Investire su salute e sicurezza: basta morti sul lavoro!!

๐ŸŒ POLITICHE PER Lโ€™ACCOGLIENZA: Abbandonare la politica securitaria e definire nuove politiche di accoglienza e integrazione dei cittadini migranti.

๐Ÿญ POLITICHE INDUSTRIALI: Serve una nuova strategia e un nuovo intervento pubblico per affrontare le crisi vecchie e nuove, puntare sulla transizione ambientale ed energetica, riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo governando i processi di digitalizzazione, difendere e incrementare la qualitaฬ€ e la quantitaฬ€ dellโ€™occupazione a partire dal Mezzogiorno.