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Dopo mesi di battaglia sindacale, UILPoste Taranto ottiene un’importante vittoria: Poste Italiane ha finalmente riconosciuto il diritto alla priorità nella mobilità volontaria per una lavoratrice madre di un bambino autistico. Un risultato che segna un precedente significativo per molte altre famiglie in situazioni analoghe e che premia l’impegno costante del sindacato nel difendere i diritti dei lavoratori più fragili.
Una battaglia iniziata tra ingiustizie e silenzi. Da anni, la dipendente – operatrice di sportello – chiedeva il trasferimento dagli uffici di San Giorgio Ionico a quelli più vicini ai quartieri Lama/San Vito, richiesta pienamente giustificata dalle esigenze di cura del figlio. Nonostante gli accordi sindacali in materia di mobilità volontaria prevedano agevolazioni per i genitori di figli con disabilità gravi, Poste Italiane ha continuato a ignorare la situazione, lasciando la lavoratrice in difficoltà.
“È inaccettabile che una madre di un figlio autistico debba subire un tale disinteresse. Poste Italiane ignora principi di equità e inclusione”, aveva denunciato nei mesi scorsi il segretario generale Giuseppe Manfuso, puntando il dito contro la condotta dell’azienda. Un atteggiamento ritenuto non solo scorretto, ma in aperta contraddizione con i principi di responsabilità sociale che un’azienda di servizio pubblico dovrebbe rispettare.
L’ingiustizia era evidente: mentre la lavoratrice vedeva respingere ogni richiesta, altri colleghi venivano trasferiti negli stessi uffici da lei richiesti, scavalcandola senza alcuna motivazione. “Questo comportamento non solo è profondamente scorretto, ma rappresenta una violazione delle tutele che dovrebbero essere garantite ai lavoratori più vulnerabili”, aveva denunciato Manfuso.
Grazie all’impegno congiunto di UILPoste Taranto, della Confederazione territoriale e di quella nazionale, la situazione si è finalmente sbloccata. Il risultato ottenuto non è solo una conquista per la lavoratrice, ma una vittoria che potrà fare da riferimento per altri casi simili in tutta Italia.“Non possiamo permettere che questa diventi un’eccezione. Questa vittoria deve trasformarsi in una prassi consolidata, affinché nessuna famiglia venga lasciata sola in situazioni di difficoltà. La UILPoste sarà sempre al fianco dei lavoratori per garantire rispetto e dignità”, conclude Giuseppe Manfuso.
La UIL Trasporti Taranto, con in prima linea il segretario generale Carmelo Sasso, ha ottenuto un importante risultato nella vertenza riguardante i 140 lavoratori dell’appalto multiservizi del Comune di Taranto. Dopo un’intensa giornata di trattative, la struttura commissariale ha concesso una proroga di tre mesi ai contratti in scadenza il 31 marzo, scongiurando il rischio di licenziamenti e garantendo la continuità occupazionale.
“Inizialmente la proroga sembrava esclusa – dichiara Carmelo Sasso – e ci venivano proposte soluzioni inaccettabili, come l’utilizzo di ammortizzatori sociali che avrebbero ridotto le retribuzioni dei lavoratori. Inoltre, ci veniva prospettata un’interruzione di circa due mesi con la garanzia, tutta da verificare, della clausola sociale. Abbiamo detto chiaramente che questa ipotesi non era percorribile e abbiamo preteso che venisse assunta una decisione responsabile”.
La UIL Trasporti Taranto ha dunque spinto affinché la struttura commissariale adottasse un provvedimento immediato per garantire la proroga dei contratti e solo dopo discutere di soluzioni per il futuro. Dopo momenti di forte tensione tra i lavoratori in presidio sotto Palazzo di Città, è arrivata la convocazione di una nuova riunione con i commissari e i dirigenti comunali, che ha portato alla tanto attesa conferma della proroga fino al 30 giugno.
“Abbiamo ottenuto tre mesi di respiro per questi lavoratori – sottolinea Sasso –. Ora vigileremo affinché il nuovo appalto non sia limitato a sei mesi, ma abbia una durata congrua per dare maggiore stabilità ai dipendenti coinvolti”.
La UIL Trasporti Taranto continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione, mantenendo alta l’attenzione affinché i lavoratori non siano più ostaggio di scelte politiche o amministrative incerte.
Un passo storico per la tutela del settore della pesca e della mitilicoltura a Taranto e in tutta la Puglia. Così Vincenzo Guarino, Segretario Generale di UILA PESCA Taranto, commenta con soddisfazione la pubblicazione del decreto del Ministero dell’Agricoltura che dispone l’utilizzo del fondo di solidarietà nazionale per le imprese pugliesi della mitilicoltura, riconoscendo ufficialmente l’innalzamento delle temperature dell’acqua marina come una calamita naturale.
“Questo risultato – sottolinea Guarino – è il frutto di un lavoro condiviso tra istituzioni, associazioni di categoria e sindacati. L’impegno costante di UILA PESCA, insieme alle altre organizzazioni, ha portato alla concreta attivazione di strumenti di sostegno fondamentali per le imprese colpite dalla crisi ambientale. Ora il nostro obiettivo è garantire che le risorse previste vengano effettivamente destinate a chi ne ha bisogno.”
La decisione ministeriale rappresenta un precedente di rilievo, che potrebbe aprire la strada a ulteriori riconoscimenti e strumenti di tutela per il settore ittico. “Non possiamo fermarci qui – continua Guarino –. Mentre affrontiamo questa emergenza, è indispensabile individuare e mettere in atto soluzioni strutturali che assicurino la sostenibilità del comparto.”
UILA PESCA Taranto, insieme alle altre sigle sindacali e associazioni di settore, ha già richiesto un incontro con l’assessore regionale Donato Pentassuglia per discutere le risorse disponibili, le tipologie di aiuti che potranno essere attivate e l’iter burocratico da seguire. “Siamo fiduciosi – conclude Guarino – che il confronto con la Regione continuerà a essere costruttivo e porterà ad azioni concrete a beneficio dei lavoratori del comparto.”
Parallelamente, UILA PESCA ribadisce la necessità di accelerare la bonifica e il dissequestro delle aree del Mar Piccolo, condizione essenziale per la ripresa delle attività mitilicole. “Non permetteremo – avverte Guarino – che progetti estranei alla tradizione e alla vocazione naturale di questo territorio mettano a rischio un comparto già fortemente provato. Siamo pronti a mobilitarci in tutte le sedi per difendere il lavoro e l’ambiente.”
UILA PESCA Taranto conferma il proprio impegno al fianco degli operatori della pesca e della mitilicoltura, assicurando la massima attenzione su tutte le questioni che riguardano il futuro del settore.
La vertenza Multiservizi esplode nuovamente a Taranto, con 140 lavoratori che rischiano il licenziamento entro il 31 marzo se il Comune non troverà le risorse necessarie per garantire la proroga prima dell’aggiudicazione del nuovo bando di gara. Un dramma occupazionale che si ripresenta a distanza di pochi mesi da quando, a gennaio, l’ex amministrazione Melucci aveva assicurato una soluzione stabile.
La UIL Trasporti, insieme agli altri sindacati di categoria, è in prima linea per scongiurare il peggio. Il Segretario Generale Carmelo Sasso ha espresso tutta la sua preoccupazione per il destino dei lavoratori della Multiservizi, molti dei quali con stipendi già al limite della sussistenza, tra i 450 e i 900 euro mensili.
“Abbiamo chiesto la proroga per garantire la continuità occupazionale fino all’espletamento della gara – ha dichiarato Sasso – ma ci è stato risposto che mancano i fondi. È inaccettabile che 140 famiglie vengano abbandonate al proprio destino dopo anni di servizio per il Comune di Taranto”.
I sindacati hanno avanzato una proposta concreta: reperire gli 800.000 euro necessari per la proroga attingendo ai fondi stanziati a gennaio per i gettoni di presenza destinati ai consiglieri comunali, ormai decaduti. La soluzione sarà discussa in un incontro previsto per il 25 marzo con il Commissario o il subcommissario del Comune.
Nel frattempo, le prime lettere di licenziamento sembrano già in arrivo, alimentando tensione e rabbia tra i lavoratori. La UIL Trasporti annuncia battaglia: “Se non verrà trovata una soluzione, saremo pronti a manifestazioni ancora più dure”, ha avvertito Sasso.
Il 25 marzo si preannuncia quindi una giornata cruciale: i lavoratori della Multiservizi torneranno sotto Palazzo di Città per un nuovo sit-in, con la speranza che l’amministrazione trovi una soluzione per scongiurare il disastro sociale imminente.
Stamane, Carmelo Sasso, segretario generale della UIL Trasporti Taranto, è intervenuto durante la trasmissione radiofonica “Buongiorno Taranto” su RadioCittadella per fare il punto sulla critica situazione dei lavoratori della Multiservizi di Taranto. A fine marzo 2025, circa 140 lavoratori rischiano di perdere il proprio impiego a causa di un bando andato deserto e dell’incertezza amministrativa.
“Era stato predisposto un bando da 3 milioni di euro, ma quello nuovo, con un valore di appena 1,3 o 1,4 milioni, è risultato insostenibile sia per i servizi da garantire che per il reddito dei lavoratori coinvolti”, ha spiegato Sasso. Questo ha portato alla mancanza di offerte e, di conseguenza, al rischio concreto di licenziamento per i dipendenti dell’appalto.
Il segretario della UIL Trasporti ha sottolineato che, in assenza di un nuovo bando, sarebbe logico procedere con una proroga dell’attuale servizio. Tuttavia, il commissario straordinario del Comune di Taranto ha poteri limitati alla normale amministrazione e, ad oggi, non ha fornito alcuna garanzia in tal senso. “Stiamo cercando di avviare un dialogo con il commissario per comprendere le sue intenzioni e i prossimi passi per questi lavoratori. Senza risposte chiare, la società non potrà che inviare i preavvisi di licenziamento”, ha dichiarato Sasso.
Per mantenere alta l’attenzione sul problema, la UIL Trasporti ha già programmato un sit-in per giovedì 20 marzo davanti al Municipio di Taranto. “Se non ci sarà una convocazione ufficiale da parte della commissaria, porteremo la voce di questi lavoratori sotto la sede del Palazzo di Città”, ha annunciato il Segretario Generale.
Sasso ha anche denunciato le contraddizioni politiche che hanno caratterizzato la gestione della vertenza, evidenziando come in passato fosse stato affermato che questi lavoratori fossero stati salvati, mentre oggi si trovano nuovamente in una situazione di estrema incertezza.
La UIL Trasporti Taranto continua a battersi per garantire il diritto al lavoro e la stabilità occupazionale di questi 140 dipendenti, chiedendo soluzioni concrete e immediate da parte dell’amministrazione comunale.
Si avvicina la scadenza dell’appalto multiservizi del Comune di Taranto, prevista per il prossimo 31 marzo, e con essa cresce la preoccupazione per il futuro di 140 lavoratrici e lavoratori che da anni garantiscono servizi essenziali alla cittadinanza.
La UIL Trasporti Taranto, insieme a FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL, ha inviato oggi una lettera urgente alla Commissaria Prefettizia del Comune di Taranto, Giuliana Perrotta, per chiedere un intervento immediato che scongiuri il rischio di interruzione occupazionale per questi lavoratori.
Il segretario generale UIL Trasporti Taranto, Carmelo Sasso, lancia l’allarme: “Non possiamo permettere che 140 famiglie si trovino improvvisamente senza reddito e prospettive. La precedente giunta comunale aveva predisposto una proroga dell’appalto fino al 31 marzo, ma ora, senza una nuova gara all’orizzonte, la situazione rischia di precipitare. È necessario un confronto immediato con la Commissaria Prefettizia per trovare una soluzione concreta e garantire la continuità lavorativa di questi dipendenti.”
Come ricordano i sindacati, la proroga concessa alle società Servizi Integrati e General Service era una misura temporanea, in attesa di una nuova gara che potesse offrire stabilità lavorativa ai dipendenti. Tuttavia, a poche settimane dalla scadenza, il rischio di una paralisi del servizio e di un dramma sociale appare sempre più concreto.
“La nostra richiesta è chiara – continua Sasso –: serve un iter di gara che assicuri la continuità dei servizi erogati e metta fine all’incertezza che pesa su questi lavoratori. È un dovere delle istituzioni tutelare chi per anni ha garantito con professionalità ed efficienza servizi indispensabili per la comunità.”
Nella lettera indirizzata alla Commissaria Perrotta, UIL Trasporti, insieme alle altre sigle sindacali, chiede quindi la convocazione urgente di un incontro per discutere delle prospettive occupazionali di questi lavoratori e della necessità di garantire loro dignità e sicurezza lavorativa.
UIL Trasporti Taranto, con il suo segretario generale Carmelo Sasso, continuerà a battersi affinché nessuno venga lasciato indietro e affinché le istituzioni assumano un impegno concreto per il futuro di questi 140 lavoratori e delle loro famiglie.
