1 DICEMBRE SCIOPERO DI 8 ORE NAZIONALE “ADESSO BASTA!”

๐Ÿ“ข Adesso basta! 8 ore di sciopero nazionale per alzare i salari, estendere i diritti e contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani.

๐Ÿšซ Non c’รจ alcuna risposta all’emergenza salariale: hanno annunciato “100 euro in piรน nelle buste paga”, ma si limitano a confermare quelle in essere, giร  falcidiate โ€“ in media del 17% โ€“ da un’inflazione da profitti e speculazione.

๐Ÿ’ผ Hanno detto di “rilanciare la contrattazione collettiva”, ma non stanziano le risorse necessarie a rinnovare i contratti del pubblico impiego e a sostenere e detassare i rinnovi nei settori privati.

๐Ÿฅ Continuano a indebolire il servizio sanitario nazionale spingendo cittadini e personale verso la sanitร  privata, tagliano le risorse alla scuola pubblica, alle politiche sociali (casa, affitti, bollette, povertร ), alla disabilitร  e non mettono nulla per la non autosufficienza e sul trasporto pubblico locale.

๐Ÿ‘ด๐Ÿ‘ต Avevano promesso di “cancellare la legge Fornero” e invece la confermano e la peggiorano, stabilendo uscite per tutti con i 67 anni di vecchiaia e altri requisiti.

๐Ÿ’ผ Non fanno nulla per il lavoro stabile e di qualitร , reintroducono i voucher e liberalizzano il lavoro a termine.

๐Ÿ‘ฉโ€๐Ÿ’ผ Nessun investimento concreto per migliorare la vita e il lavoro delle donne: solo propaganda patriarcale e regressiva.

๐Ÿ’ต Riforma fiscale che tassa di piรน i salari e le pensioni dei profitti, delle rendite finanziarie e immobiliari, del lavoro autonomo benestante, dei grandi patrimoni e dei redditi alti e altissimi.

๐Ÿšซ Non tassano gli extraprofitti e incentivano unโ€™evasione fiscale che sottrae 100 miliardi di euro alle politiche sociali e di sviluppo del paese.

โš ๏ธ Non investono in salute e sicurezza, nonostante la strage che si consuma ogni giorno nei luoghi di lavoro.

๐Ÿ‘ฅ Non ci sono politiche industriali e di investimento in grado di creare lavoro buono e ben retribuito soprattutto per i giovani; dare risposte a lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle tante crisi aziendali aperte a cui il governo non dร  soluzioni; e governare la transizione ambientale, digitale ed energetica.

๐Ÿš„ Tagliano gli investimenti pubblici e sulle infrastrutture, dimenticano il Mezzogiorno.

๐ŸŒ A sostegno di unโ€™altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo รจ possibile, ma necessaria e urgente.

๐Ÿ› ๏ธ LAVORO: Aumentare stipendi e pensioni; rinnovare i contratti nazionali rafforzando il potere dโ€™acquisto e detassando gli aumenti; abbattere i divari che colpiscono le donne.

๐Ÿ’ฐ FISCO: Combattere lโ€™evasione fiscale; indicizzazione automatica allโ€™inflazione delle detrazioni da lavoro e da pensione; promuovere un fisco progressivo; tassare gli extraprofitti e le grandi ricchezze.

๐Ÿ‘ง๐Ÿง‘ GIOVANI: Favorire il lavoro stabile a tempo indeterminato; cancellare la precarietaฬ€; introdurre una pensione contributiva di garanzia; garantire il diritto allo studio attraverso investimenti per servizi, alloggi e borse di studio.

๐Ÿ‘ต๐Ÿ‘ด PENSIONI: Approvare una vera riforma delle pensioni, che superi la legge Monti-Fornero; garantire la piena tutela del potere dโ€™acquisto delle pensioni in essere.

๐Ÿฅ STATO SOCIALE: Difendere e rilanciare il servizio sanitario nazionale anche aumentando i livelli salariali; approvare un piano straordinario di assunzioni nella sanitaฬ€ e in tutti i settori pubblici e della conoscenza; finanziare le leggi su non autosufficienza e disabilitaฬ€; aumentare le risorse per il trasporto pubblico locale; rifinanziare il fondo sostegno agli affitti.

๐Ÿ‘ทโ€โ™€๏ธ๐Ÿ‘ทโ€โ™‚๏ธ SALUTE E SICUREZZA: Investire su salute e sicurezza: basta morti sul lavoro!!

๐ŸŒ POLITICHE PER Lโ€™ACCOGLIENZA: Abbandonare la politica securitaria e definire nuove politiche di accoglienza e integrazione dei cittadini migranti.

๐Ÿญ POLITICHE INDUSTRIALI: Serve una nuova strategia e un nuovo intervento pubblico per affrontare le crisi vecchie e nuove, puntare sulla transizione ambientale ed energetica, riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo governando i processi di digitalizzazione, difendere e incrementare la qualitaฬ€ e la quantitaฬ€ dellโ€™occupazione a partire dal Mezzogiorno.

UIL TRASPORTI – Tensioni sulla situazione dell’inceneritore dell’Amiu-Kyma Ambiente

Il sindaco Rinaldo Melucci ha annunciato venerdรฌ 3 novembre che ci sono due manifestazioni di interesse per l’inceneritore dei rifiuti dell’Amiu-Kyma Ambiente. L’impianto, fermo da un decennio, รจ attualmente dotato di un’Autorizzazione Integrata Ambientale in vigore e rientra nelle previsioni del Piano Regionale dei Rifiuti.

Durante l’incontro con i rappresentanti sindacali delle organizzazioni Cgil, Cisl, Uil, Usb e Fiadel, l’attenzione รจ stata focalizzata sullo stato dell’azienda. Tuttavia, la notizia sull’inceneritore ha portato ad uno strappo tra la Uil e il sindaco Melucci, con quest’ultimo che ha abbandonato la riunione.

Carmelo Sasso, segretario Uil Trasporti, ha dichiarato: “Ci hanno convocato per aggiornarci sull’Amiu, ma non c’era nessuna ragione per farlo visto che il 6 novembre andremo dal prefetto, insieme all’azienda e forse anche alla proprietร , cioรจ il Comune, per la procedura di sciopero contro i 57 licenziamenti. Procedura attivata in base alla legge 146/1990, quella sul diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, e che una volta terminata, ci metterร  nelle condizioni di fissare lo sciopero.”

Sasso ha inoltre sollevato la questione riguardo alla fornitura dei documenti e dei chiarimenti richiesti sull’atteso nuovo contratto di servizio da parte dell’Amiu. Ha sottolineato che senza tale contratto, non c’รจ modo di garantire la tutela dei 57 lavoratori interessati.

Il confronto รจ proseguito con la richiesta di informazioni sulle due manifestazioni d’interesse per l’inceneritore, in particolare, chi le ha proposte e se il Comune intende renderle pubbliche. Melucci ha sostenuto che tutto รจ a posto e che l’istruttoria per un finanziamento all’Amiu รจ pronta. Tuttavia, non ha fornito chiarezza sulle manifestazioni d’interesse.

Le dichiarazioni di Mancarelli, presidente dell’azienda dell’igiene urbana, hanno ulteriormente confuso la situazione, affermando che in realtร  si trattava di una richiesta di visita all’impianto per una potenziale collaborazione futura.

Carmelo Sasso ha concluso con una nota polemica: “Il sindaco, evidentemente, รจ abituato a ricevere consenso e approvazione dal suo entourage senza mai entrare nel merito delle questioni trattate. Quando abbiamo provato, come รจ nostra abitudine, ad entrare nel merito di quanto comunicatoci, รจ andato visibilmente fuori giri abbandonando la riunione da lui stesso convocata con urgenza ed alla quale avevamo aderito nonostante altri impegni giร  pianificati. Non ha risposto ad alcuno dei nostri semplici, logici interrogativi e ci ha lasciato con tutti i nostri dubbi, che certamente fugheremo in altra sede.”

In attesa di sviluppi, la questione dell’inceneritore Amiu-Kyma Ambiente rimane al centro dell’attenzione, con i sindacati che proseguiranno nelle azioni volte a tutelare i lavoratori interessati.

UIL Puglia: E’ Gianni Ricci il nuovo Segretario Regionale

L’UIL Taranto, con il coordinatore generale Pietro Pallini, celebra una nuova era con l’elezione del nuovo Segretario Regionale, Gianni Ricci, che ha assunto la guida dell’importante organizzazione sindacale UIL Puglia. La cerimonia di insediamento, tenutasi IL 31 ottobre, รจ stata un’occasione di grande significato per i lavoratori e i sindacalisti della regione, che guardano con speranza e fiducia al futuro.

La UIL Taranto รจ da sempre un punto di riferimento per i lavoratori pugliesi e il passaggio di testimone da Gianni Ricci rappresenta un momento di rinnovamento e di grande attesa. Con il suo spirito energico e la sua visione innovativa, Gianni Ricci รจ stato accolto con entusiasmo da coloro che desiderano vedere il sindacato evolve in sintonia con i tempi moderni.

Il nuovo Segretario Regionale non รจ solo, ma รจ affiancato da una solida squadra di dirigenti sindacali che sono pronti a sostenere questa nuova fase di cambiamento. La segreteria รจ composta da Antonio Trenta (tesoriere), Juri Galasso, Annarita Gianniello, Stefano Frontini, Azzurra Schirosi e Andrea Toma. Questi rappresentanti sindacali hanno il compito di coadiuvare Gianni Ricci nell’implementazione delle strategie sindacali e nell’organizzazione delle future iniziative.

Gianni Ricci ha dichiarato con determinazione che la UIL Puglia diventerร  capofila di una mobilitazione territoriale che porterร  alla realizzazione di uno sciopero nazionale programmato da CGIL e UIL. Il nuovo corso sindacale รจ incentrato su un’idea di sindacato innovativa e rivoluzionaria, pronta a rispondere alle sfide dei tempi moderni.

In questo periodo di transizione, la UIL Taranto si prepara a un futuro promettente, dove il sindacato รจ chiamato a svolgere un ruolo centrale nella tutela dei diritti dei lavoratori e nell’innovazione dei rapporti sindacali.

Mobilitazione nazionale: La voce dei lavoratori dell’Ispettorato del Lavoro di Taranto

I lavoratori dell’Ispettorato del Lavoro di Taranto hanno dato vita a una vibrante protesta per rivendicare i loro diritti e promuovere la sicurezza nel mondo del lavoro. Con determinazione e passione, si sono uniti alla mobilitazione nazionale per ottenere il riconoscimento degli arretrati della perequazione (2020-2022), superare il gap salariale con altri Enti, definire il ruolo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e valorizzare appieno coloro che si dedicano a garantire la sicurezza nel contesto lavorativo.

Nella mattinata del 30 ottobre, in concomitanza con lo sciopero nazionale, si รจ tenuta un’assemblea presidio davanti agli Uffici dell’Ispettorato Territoriale di Taranto, in via Japigia, 2, dalle ore 09.00 alle 11.00. Questo รจ stato un momento di aggregazione e di condivisione delle istanze dei lavoratori, un momento in cui le voci di tutti sono state ascoltate e valorizzate.

Il segretario generale della UIL PA di Taranto, Giuseppe Andrisano, ha sottolineato l’importanza di questa mobilitazione e ha evidenziato il fondamentale ruolo svolto dagli ispettori del lavoro nella tutela dei diritti dei lavoratori e nella promozione di un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso.

Tessitura di Mottola – Gruppo Albini. Gli operai bloccano i cancelli della fabbrica

Per i 92 lavoratori della Tessitura di Mottola del Gruppo Albini, non cโ€™รจ pace. Dopo lโ€™incontro avvenuto il 19 ottobre in Regione Puglia, alla presenza del presidente della task force allโ€™occupazione Leo Caroli, ai massimi vertici aziendali e alle parti sociali, per discutere del futuro dellโ€™azienda e dei lavoratori, gli animi si sono acuiti.

รˆ da ieri, 23 ottobre, che tutti i 92 dipendenti sono in presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica perchรฉ chiedono garanzie certe per il loro futuro in azienda.

โ€œNella giornata di lunedรฌ โ€“ afferma Amedeo Guerriero segretario provinciale della UIL TEC di Taranto e Marcello De Marco, segretario Femca CISL โ€“ abbiamo fatto unโ€™assemblea nei pressi dei cancelli dellโ€™opificio. Con tutti e 92 lavoratori si รจ deciso di attuare a oltranza un presidio permanente per non permettere la fuoriuscita dei macchinari, venduti dal Gruppo Albini al nuovo gruppo acquirente Ekasa. La protesta continuerร  fino al prossimo incontro in Regione che avverrร  il prossimo 14 novembreโ€.

Nellโ€™incontro avvenuto lo scorso 19 ottobre i sindacati hanno appreso di un preliminare di vendita (600.000 euro acconto e 3.400.000 euro a conclusione) tra Albini ed Ekasa nel quale perรฒ non sarebbero stati inseriti accordi per lโ€™assorbimento di tutte le 92 maestranze.

โ€œA fine anno โ€“ continua Guerriero โ€“ la cigs per queste persone termina e in automatico passa la naspi ovvero lo stato di disoccupazione. Ekasa afferma di aver bisogno di oltre 2 anni per mettere su la nuova azienda. A conti fatti 92 lavoratori e lavoratrici rischiano fattivamente di essere fuori dallโ€™azienda e dal mercato del lavoro. Sono oltre due anni che lottiamo chรฉ questo non avvenga!โ€

Una soluzione ci sarebbe afferma il segretario della UIL Tec di Taranto: โ€œEkasa dovrebbe assumere almeno per 30 giorni tutti e 92 dipendenti per poter permettere poi una nuova cassa integrazione. Il nuovo periodo di cassa dovrebbe consentire il tempo per rimettere in moto il nuovo ciclo produttivo dellโ€™opificio.โ€

E conclude: โ€œNon uscirร  da questa fabbrica nemmeno un chiodo se non riceviamo da Albini e da Ekasa, ma anche dalla stessa Regione Puglia, rassicurazioni sul futuro occupazionale di queste persone che da anni vivono nellโ€™incertezza.
Questo territorio ha subรฌto grandi fregi occupazionali e ambientali e non permetteremo che si continui a perdere forza lavoro e a sommare disperazione ad altra disperazione!โ€
 

Consiglio confederale UIL a Roma

๐Ÿ”ต โ„‚๐•†โ„•๐•Š๐•€๐”พ๐•ƒ๐•€๐•† โ„‚๐•†โ„•๐”ฝ๐”ผ๐”ป๐”ผโ„๐”ธ๐•ƒ๐”ผ ๐•Œ๐•€๐•ƒ – โ„๐•†๐•„๐”ธ

๐ŸŽจ Un messaggio artistico di grande impatto! Un meraviglioso murales รจ ora in bella vista in Via Cristoforo Colombo, proprio di fronte all’ingresso principale della ex Fiera di Roma. Quest’opera non solo cattura lo sguardo, ma anche il cuore, poichรฉ rappresenta una ๐™™๐™ž๐™˜๐™๐™ž๐™–๐™ง๐™–๐™ฏ๐™ž๐™ค๐™ฃ๐™š ๐™›๐™ค๐™ง๐™ฉ๐™š ๐™จ๐™ช๐™ก๐™ก’๐™ž๐™ข๐™ฅ๐™ค๐™ง๐™ฉ๐™–๐™ฃ๐™ฏ๐™– ๐™™๐™š๐™ก ๐™ก๐™–๐™ซ๐™ค๐™ง๐™ค ๐™š ๐™™๐™š๐™ก๐™ก๐™– ๐™จ๐™ž๐™˜๐™ช๐™ง๐™š๐™ฏ๐™ฏ๐™– ๐™จ๐™ช๐™ก ๐™ฅ๐™ค๐™จ๐™ฉ๐™ค ๐™™๐™ž ๐™ก๐™–๐™ซ๐™ค๐™ง๐™ค.

Per la Uil, il ๐’๐’‚๐’—๐’๐’“๐’ ๐’†’ ๐’Š๐’ ๐’„๐’†๐’๐’•๐’“๐’ ๐’…๐’Š ๐’๐’ˆ๐’๐’Š ๐’”๐’„๐’†๐’๐’•๐’‚ ๐’‘๐’๐’๐’Š๐’•๐’Š๐’„๐’‚, e in questo contesto, ๐™ก๐™– ๐™จ๐™ž๐™˜๐™ช๐™ง๐™š๐™ฏ๐™ฏ๐™– ๐™จ๐™ช๐™ก ๐™ก๐™–๐™ซ๐™ค๐™ง๐™ค ๐™š’ ๐™ช๐™ฃ๐™– ๐™ฅ๐™ง๐™ž๐™ค๐™ง๐™ž๐™ฉ๐™–’ ๐™–๐™จ๐™จ๐™ค๐™ก๐™ช๐™ฉ๐™–. Abbiamo voluto realizzare questo murales per ricordare sia ai politici che all’opinione pubblica che ๐’Š๐’ ๐’—๐’‚๐’๐’๐’“๐’† ๐’…๐’†๐’๐’๐’‚ ๐’—๐’Š๐’•๐’‚ ๐’† ๐’…๐’†๐’ ๐’๐’‚๐’—๐’๐’“๐’ ๐’…๐’Š๐’ˆ๐’๐’Š๐’•๐’๐’”๐’ ๐’…๐’๐’—๐’“๐’†๐’ƒ๐’ƒ๐’† ๐’ˆ๐’–๐’Š๐’…๐’‚๐’“๐’† ๐’๐’† ๐’‚๐’›๐’Š๐’๐’๐’Š ๐’† ๐’๐’† ๐’…๐’†๐’„๐’Š๐’”๐’Š๐’๐’๐’Š ๐’…๐’Š ๐’๐’ˆ๐’๐’–๐’๐’ ๐’…๐’Š ๐’๐’๐’Š, a partire dal governo.

๐Ÿค Nel corso del nostro Consiglio Confederale, riunito oggi a Roma per valutare la manovra economica varata dal Governo e per definire il nuovo assetto dei vertici, abbiamo eletto all’unanimitร  due nuovi membri della Segreteria Confederale: Vera Buonomo e Santo Biondo. Con queste nuove nomine, la Segreteria sarร  composta dal Segretario Generale, PierPaolo Bombardieri, dal Segretario Organizzativo, Emanuele Ronzoni, dal Tesoriere, Benedetto Attili, e dai Segretari Confederali, Santo Biondo, Tiziana Bocchi, Vera Buonomo e Ivana Veronese.

๐Ÿ‘‹ Dopo 17 anni di servizio, Domenico Proietti lascia la Segreteria, avendo assunto il ruolo di Segretario Generale della Uil-Fpl, la categoria della sanitร  e degli Enti locali. Con grande impegno, guiderร  il percorso verso la costituzione di una grande e unica Federazione del pubblico impiego!

๐ŸŒŸ Vera Buonomo, 48 anni, proveniente dalla categoria degli agroalimentaristi e con una solida esperienza nella Segreteria regionale della Uil Campania, e Santo Biondo, 47 anni, con una storia da leader regionale dei metalmeccanici, porteranno la loro esperienza al servizio della Uil a Roma.

๐”๐ง ๐Ÿ๐ฎ๐ญ๐ฎ๐ซ๐จ ๐ฅ๐ฎ๐ฆ๐ข๐ง๐จ๐ฌ๐จ ๐œ๐ข ๐š๐ญ๐ญ๐ž๐ง๐๐ž ๐œ๐จ๐ง ๐ช๐ฎ๐ž๐ฌ๐ญ๐ž ๐ง๐ฎ๐จ๐ฏ๐ž ๐ง๐จ๐ฆ๐ข๐ง๐ž ๐ž ๐œ๐จ๐ง ๐ข๐ฅ ๐ฆ๐ž๐ฌ๐ฌ๐š๐ ๐ ๐ข๐จ ๐Ÿ๐จ๐ซ๐ญ๐ž ๐๐ž๐ฅ ๐ฆ๐ฎ๐ซ๐š๐ฅ๐ž๐ฌ ๐œ๐ก๐ž ๐œ๐ข ๐ซ๐ข๐œ๐จ๐ซ๐๐š ๐ฅ’๐ข๐ฆ๐ฉ๐จ๐ซ๐ญ๐š๐ง๐ณ๐š ๐๐ž๐ฅ ๐ฅ๐š๐ฏ๐จ๐ซ๐จ ๐ž ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ข๐œ๐ฎ๐ซ๐ž๐ณ๐ณ๐š ๐ฌ๐ฎ๐ฅ ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ญ๐จ ๐๐ข ๐ฅ๐š๐ฏ๐จ๐ซ๐จ.

Uil #Lavoro #Sicurezza #NuoviInizi #Murales

Proroga Tpwa: Una soluzione ponte per il porto di Taranto

Carmelo Sasso, Segretario Generale UIL Trasporti Taranto, sottolinea l’importanza della proroga per il futuro dei lavoratori

Nel cuore del dibattito sul futuro dell’Indennitร  di mancato avviamento e della cassa integrazione dei portuali, si erge la questione della Taranto Port Workers Agency (Tpwa). Attualmente, ben 338 lavoratori ex Taranto Container Terminal-Evergreen dipendono dall’Agenzia, la Taranto Port Workers Agency (Tpwa).

L’appello del Segretario Generale della UIL Trasporti Taranto, Carmelo Sasso, รจ chiaro: “La proroga รจ la soluzione migliore per tutti”. L’obiettivo non รจ solo garantire la continuitร  per altri 24 mesi nei pagamenti dell’Indennitร  di mancato avviamento e della cassa integrazione, ma anche facilitare il passaggio dei 338 ex Tct verso le nuove imprese che si apprestano a investire nella Zona economica speciale del porto di Taranto.

Al momento, sei aziende hanno manifestato interesse a investire, portando con sรฉ un totale di 117,595 milioni di euro e la prospettiva di creare 395 nuovi posti di lavoro. “La proroga della Tpwa non รจ un mero atto assistenziale”, specificano i sindacati, “ma una soluzione ponte che permetterร  ai 338 lavoratori in attesa di trovare un impiego mentre le nuove imprese avviano le proprie attivitร ”.

Sasso sottolinea l’importanza di un emendamento nella prossima legge di Bilancio per garantire le risorse necessarie: “Il finanziamento dell’Ima termina a fine anno, mentre a fine marzo si esaurirร  quello relativo alla clausola sociale che impone agli investitori di prioritariamente assumere i lavoratori del bacino ex Tct”.

L’appoggio politico รจ stato ottenuto, con entrambi gli schieramenti che sostengono la proroga dell’Agenzia. Michele De Ponzio, Oronzo Fiorino e Carmelo Sasso, segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, esprimono fiducia nell’impegno totale sia della maggioranza che dell’opposizione.

Il presidente dell’Autoritร  Portuale del Mar Ionio, Sergio Prete, aggiunge: “Dopo il nostro impegno come Authority e le consultazioni con i parlamentari e i sindacati, ora รจ evidente la necessitร  di questo intervento. Dobbiamo permettere al porto di gestire questa transizione e garantire la tutela dei lavoratori fino al termine della funzione dell’Agenzia”.

Sasso riferisce che la finestra temporale cruciale รจ rappresentata dalla legge di Bilancio, nonostante le risorse siano limitate. Sottolinea anche il progresso della Tpwa fin dal suo avvio nel 2017, passando dai 504 dipendenti iniziali ai 338 attuali, grazie alla ricollocazione di circa 200 lavoratori. “Con le nuove imprese e un aumento del traffico container da parte di Yilport, altri potranno essere reinseriti”.

Infine, i sindacati e l’Authority affrontano la questione della ristrutturazione della Tpwa. L’Ancip chiede un bando di gara prima della trasformazione, ma Prete spiega che la trasformazione รจ prevista dalla legge data l’esistenza dell’Agenzia. Temporaneamente, la Tpwa sarร  utilizzata per fornire manodopera, seguendo l’esempio di Gioia Tauro.

In chiusura, Sasso lancia una frecciatina polemica: “Credevamo che ciรฒ che รจ stato fatto a Trieste e Livorno con l’articolo 17, imprese che temporaneamente forniscono solo manodopera, potesse essere fatto anche a Taranto e Gioia Tauro. Evidentemente, si fa una questione di latitudini”.

VIDEO | SOS LAVORO – L’analisi del coordinatore generale della UIL TARANTO Pietro Pallini

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๐Ÿ”ต Durante ๐“‘๐“ค๐“ž๐“๐“–๐“˜๐“ž๐“ก๐“๐“ž ๐“๐“”๐“ฆ๐“ข ospite di TeleRama ๐‘ท๐‘ฐ๐‘ฌ๐‘ป๐‘น๐‘ถ ๐‘ท๐‘จ๐‘ณ๐‘ณ๐‘ฐ๐‘ต๐‘ฐ, coordinatore provinciale UIL TARANTO, che ha fatto il punto della situazioni sulle vertente del territorio della citta bimare con la giornalista Daniela Manigrasso.

Sanitaservice ASL Taranto, per i sindacati continua la parentopoli dello straordinario a parenti e amici. Chiesta audizione alla Regione

Le organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, tramite i propri segretari Cosimo Sardelli, Massimo Ferri e Giovanni Maldarizzi, hanno emesso due comunicati stampa che mettono in luce gravi problematiche nei servizi sanitari, esortando l’amministrazione a prendere provvedimenti immediati.

Le categorie di CGIL CISL UIL espongono un presunto abuso nel Servizio di Pulizia del SS. Annunziata, sottolineando una gestione disinvolta degli straordinari, che sembra favorire parenti e amici di un caposquadra. Questa situazione รจ stata ulteriormente aggravata dalla revoca delle indennitร  di turno, contravvenendo all’Art. 61, Lettera C, n. 4 del CCNL AIOP. Nonostante i lavoratori del Dipartimento di Salute Menatele (DSM) abbiano diritto a tali indennitร , non sono stati informati in anticipo, come previsto dalla normativa contrattuale.

Le OO.SS. sottolineano che questa azione rappresenta un ennesimo atto unilaterale da parte della Sanitaservice ASL TA, in netto contrasto con il CCNL, e che discrimina la maggioranza dei lavoratori a favore di alcuni. I turni del DSM, che prevedono un’alternanza stabile tra il turno mattutino e pomeridiano, rispettano le disposizioni contrattuali e garantiscono la continuitร  del servizio nelle ore pomeridiane. Tuttavia, l’assegnazione impropria di straordinari a lavoratori estranei al DSM ha portato alla luce la situazione.

Inoltre, si evidenzia un comportamento intimidatorio da parte di pseudo responsabili del SS. Annunziata nei confronti di colleghi che cercano di far rispettare le regole senza discriminazioni. Nonostante le richieste di verifica dei turni e degli orari di lavoro in conformitร  al Dl 66/03, tali richieste sono rimaste senza risposta.

Le OO.SS. FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, mentre attendono una rapida convocazione della Commissione III della Regione per affrontare la vertenza complessiva sull’operato della Sanitaservice ASL Ta, diffidano l’Amministrazione a reintegrare immediatamente le indennitร  di turno sottratte ai lavoratori, minacciando di adire vie giudiziarie per far valere le ragioni dei lavoratori.

Nel secondo comunicato, le organizzazioni sindacali sollevano il quarto allarme riguardo alle criticitร  strutturali, infrastrutturali ed igienico-sanitarie nelle postazioni del Servizio 118. Nonostante le precedenti comunicazioni che evidenziavano queste gravi problematiche, non si รจ avuto alcun riscontro fino a oggi.

Le OO.SS. sottolineano la necessitร  di un intervento tempestivo e organico per affrontare le criticitร  e sottolineano che il silenzio da parte delle autoritร  impone di ricordare gli obblighi e le responsabilitร  in capo alla stazione appaltante e al datore di lavoro, che rischiano di compromettere sia la qualitร  del servizio ai cittadini che la salute dei lavoratori.

Le organizzazioni sindacali rimangono in attesa di un urgente riscontro e continuano a vigilare sulla situazione.

Allarme dei sindacati: Bilancio regionale preoccupa per i servizi sanitari ai cittadini

Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica lanciano l’allarme. In una lettera indirizzata ai vertici provinciali Asl, la funzione pubblica dei sindacati, con con i rispettivi segretari Cosimo Sardelli, Giuseppe Lacorte e Giovanni Maldarizzi, sottolinea: ยซTaranto paga il prezzo piรน alto del disavanzo regionale Bilancio Regione Puglia 2022: disavanzo di oltre 400 milioni di euro anche a causa di una spesa farmaceutica sforata di 250 milioni di euro (+65%); del blocco generale delle assunzioni delle Asl giร  da marzo 2023; oltre 400 posti letto ospedalieri pubblici mai attivati e mai attivabili per le carenze in un organico sottodimensionato fin dalla nascita del Patto di Stabilitร ; impossibilitร  di attivare il Policlinico San Cataldo malgrado un investimento passato da 220 a 320 milioni di euro oltre ai 160.000 euro giร  corrisposti ad un Commissario straordinario di un’azienda ospedaliera inesistenteยป.

ยซIn Puglia i debiti li producono tutti ma Taranto paga il prezzo piรน alto. Di fronte a questo quadro disastroso dipinto alle nostre segreterie dal management dell’Asl Taranto di ritorno dalla Regione Puglia, lanciamo l’allarme per lo stato imminente di riduzione dei servizi sanitari incontro alla quale sta andando la cittadinanza. Noi siamo pronti a sostenere ogni tipo di iniziativa nei confronti della Regione per tutelare la cittร  da queste ennesime deprivazioni. La privatizzazione del sistema sanitario pubblico รจ parte di un piรน ampio movimento che vede, soprattutto a Taranto, enti privati, estremamente concorrenziali, sostituirsi sempre di piรน all’amministrazione pubblicaยป.

ยซA Taranto, piรน che altrove (visto che il 50% dei posti letto sono privati), si rischia che il profitto prenda il sopravvento sui bisogni degli ammalati. Secondo fonti certe, nonostante le tante rรฉclame regionali sulle buone intenzioni, da Bari non intenderebbero autorizzare le progressioni di carriera al personale; peggio, non intenderebbero neppure incrementare i Fondi contrattuali cosรฌ come previsto dal recente Contratto nazionale del personale di Comparto. Insomma tagli, se ancora ce ne fosse il bisogno, che ingessano la contrattazione in sede aziendale. Tagli che, colpiranno i professionisti della salute, chiamati ancora una volta a tappare le falle di un’organizzazione sanitaria regionale fallimentare. Tagli che, colpiranno i cittadini i quali si vedranno ulteriormente ridurre l’accessibilitร  ai servizi, la qualitร  e la sicurezza delle cure. Ancora una volta il malgoverno viene fatto pagare ai lavoratori dipendenti ed in particolare a quelli pubblici della Sanitร  tarantinaยป.