UIL Taranto, Leonardo: Mobilitazione per salvare la manifattura locale e il futuro della comunità

Pietro Pallini sollecita Istituzioni e Politica a intervenire con soluzioni strutturali

Si è conclusa nella giornata di ieri a Grottaglie l’ennesima mobilitazione pacifica dei lavoratori e delle lavoratrici del sito produttivo di Leonardo. Questa volta, la data ha assunto un significato speciale, coincidente con l’arrivo delle delegazioni dei potenti del mondo per l’avvio dei lavori del G7 a Borgo Egnazia. La protesta è stata caratterizzata da momenti di tensione con lavoratori e polizia che si sono trovati faccia a faccia. I lavoratori, armati solo del loro coraggio e della loro infinita dignità, hanno gridato ancora una volta che il lavoro è un diritto, non un privilegio che può essere sottratto.

Respinti dal folto cordone delle forze di polizia, i manifestanti hanno espresso tutto il loro sdegno per una situazione che continua ad apparire inverosimile. Intorno al sito di Leonardo Aerostrutture, una calma apparente nasconde un “vuoto lavoro”, una condizione pericolosa se intrecciata alla mono-committenza da parte di Boeing nella manifattura delle fusoliere del 787.

Dopo l’incontro del 7 giugno con il Ministro Cingolani, è emerso chiaramente che Boeing sta attraversando un periodo di difficoltà, aggravato dalle indagini della FAA sul Boeing 737 Max e 787 Dreamliner. Tuttavia, è altrettanto evidente che l’azienda nella divisione aerostrutture continua a consolidare utili e ricavi significativi.

“Abbiamo voluto con la mobilitazione di ieri, oltre che l’azienda,  – afferma Pietro Pallini, coordinatore generale della UIL di Taranto – scuotere le coscienze di Istituzioni e Politica su una netta presa di responsabilità a fare tutto ciò che necessario affinché lo stabilimento non si fermi, ma anche e soprattutto, per contrastare fermamente il rischio che un altro pezzo della manifattura del nostro territorio crolli nell’immobilismo di chi ha il dovere di pianificare presente e futuro di una comunità devastata sul piano occupazionale, economico e dei diritti più in generale. Serve curare la causa e non il sintomo. Curarla significa programmazione e varo di soluzioni strutturali che diversifichino le attuali attività produttive. Quello di ieri lo definisco uno sciopero simbolo in cui lavoratori e lavoratrici oltre che rinunciare dolorosamente a ulteriori 4 ore della loro retribuzione, hanno dignitosamente difeso oltre che se stessi, il futuro di una comunità e lo hanno fatto con grande senso di responsabilità perché le cose potevano andare diversamente. L’Azienda conosce molto bene le nostre posizioni, ma al Governo e alle istituzioni chiedo infine determinazione, visione e coraggio affinché si evitino altri martiri industriali e impoverimento della Comunità, partendo dai Lavoratori e Lavoratrici a cui tutti noi dobbiamo guardare con grandissimo ed infinito rispetto perché sono coloro che questo Paese ancora lo tengono in piedi”.

La protesta di ieri, dunque, è stata più di una semplice manifestazione. È stata una chiamata all’azione, un appello a istituzioni e politica per assumersi la responsabilità di garantire un futuro stabile e prospero alla comunità di Grottaglie e ai suoi lavoratori. In un momento in cui i riflettori internazionali sono puntati sulla regione per il G7, i lavoratori di Leonardo hanno colto l’occasione per far sentire la loro voce, sperando che le loro richieste trovino ascolto tra i potenti del mondo.

Firmato Protocollo d’Intesa tra Comune di Crispiano e Sindacati: un modello di concertazione sociale e territoriale

Il 11 giugno 2024 segna una data importante per il Comune di Crispiano, dove è stato firmato un Protocollo d’Intesa che sancisce un nuovo capitolo nelle relazioni sindacali e nella contrattazione sociale e territoriale. L’accordo, sottoscritto dal Sindaco Luca Lopomo e dai rappresentanti delle principali organizzazioni sindacali – Cgil, Cisl e Uil – rappresenta un impegno congiunto per migliorare il benessere della comunità locale attraverso un dialogo costante e strutturato.

Il Protocollo mira a creare un modello di confronto e consultazione che coinvolga tutte le parti interessate, stabilendo un tavolo di confronto permanente che fungerà anche da osservatorio. Questo tavolo sarà composto da un rappresentante per ogni soggetto firmatario e sarà coordinato dal Sindaco o suo delegato.

Finalità e Funzionamento del Protocollo

L’obiettivo principale del Protocollo è di costruire proposte politiche partecipate e adeguate ai bisogni delle cittadine e dei cittadini di Crispiano. Le tematiche chiave su cui si concentreranno gli interventi includono:

  • Sostegno al reddito: Attraverso una gestione più attenta dei tributi e della fiscalità locali.
  • Contrasto alla discriminazione di genere e alla violenza sulle donne.
  • Interventi e servizi contro il disagio economico e sociale.
  • Pianificazione e rigenerazione urbana.
  • Politiche abitative e trasporti.
  • Sostegno all’invecchiamento attivo.
  • Potenziamento dei servizi socio-sanitari.
  • Sicurezza dei cittadini.
  • Promozione culturale e sportiva.
  • Rapporti con il Terzo Settore.

Il Protocollo prevede un confronto sui bilanci annuali e pluriennali, con monitoraggi quadrimestrali per valutare lo stato di avanzamento del crono programma condiviso.

Dichiarazioni del Coordinatore della UIL di Taranto, Pietro Pallini

Pietro Pallini, coordinatore della UIL di Taranto, ha sottolineato l’importanza di questo Protocollo nel mitigare gli effetti negativi del contesto sociale attuale. “Questo strumento ci permette di sperare in un modello che possa essere adottato anche da altri comuni. Non basta firmare un protocollo; è necessario governarlo attraverso incontri periodici per esaminare i temi relativi al benessere della comunità. Partiamo da Crispiano con l’auspicio che altri comuni seguano l’esempio,” ha dichiarato Pallini.

Pallini ha anche ringraziato il Sindaco di Crispiano, Luca Lopomo, per la disponibilità e l’apertura dimostrata verso i temi portati avanti dai sindacati, evidenziando come questo accordo rappresenti un segnale di discontinuità rispetto al passato. “Senza tavoli di confronto e discussione, le problematiche della gente non si risolvono, anzi possono aumentare. Ringraziamo l’amministrazione comunale per questo importante segnale di collaborazione,” ha concluso Pallini.

Un Impegno Comune per il Futuro

Il Protocollo d’Intesa firmato a Crispiano è un passo significativo verso la costruzione di un sistema di interventi e servizi che risponda meglio alle esigenze reali dei cittadini, integrando e migliorando quanto già esistente. L’impegno congiunto dell’amministrazione comunale e delle organizzazioni sindacali rappresenta una solida base per affrontare le sfide future e garantire un miglioramento continuo del benessere della comunità.

La firma di questo accordo segna l’inizio di un percorso condiviso che, attraverso la concertazione e la contrattazione, mira a creare un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, in linea con i valori e gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

UIL | Al MarTa tante presenze ma pochi dipendenti: «Personale in sofferenza»

Il MarTa, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, continua a crescere in termini di visitatori e iniziative di qualità, ma si scontra con una grave carenza di personale. Un’assemblea generale dei lavoratori del MarTa e della Soprintendenza Nazionale Subacquea di Taranto, alla presenza di Federico Trastulli, coordinatore generale della Uilpa Mic, ha evidenziato l’urgenza di affrontare questo problema.

Durante l’incontro, Giuseppe Andrisano, segretario generale della Uilpa Taranto, ha sottolineato la difficoltà nel colmare le lacune di organico attraverso i recenti concorsi. «Questi dipendenti soffrono come tutti gli altri dipendenti delle pubbliche amministrazioni una carenza di organico che si fa fatica a ripianare con i concorsi ultimi che si sono fatti. Questo non fa altro che appesantire il lavoro dei dipendenti, in particolare dell’accoglienza e della vigilanza», ha spiegato Andrisano. Il sindacato ritiene essenziale ripianare gli organici per mantenere il perimetro pubblico dei servizi museali e limitare il ricorso al lavoro precario.

Andrisano ha anche evidenziato come i recenti provvedimenti concorsuali abbiano permesso, almeno parzialmente, di rispondere all’ordinaria fruizione dei servizi e alle numerose iniziative di valorizzazione, contribuendo così all’aumento del numero di visitatori. Tuttavia, i fondi destinati al salario accessorio del personale sono ancora bloccati da una norma introdotta dall’allora ministro Madia, impedendo il superamento del tetto massimo. «Oltre al danno la beffa», ha commentato Andrisano.

Pietro Pallini, coordinatore provinciale della Uil Taranto, ha espresso il desiderio dei lavoratori di sentirsi parte del cambiamento. «Sono loro che portano avanti tutti i giorni questi luoghi della cultura così importanti. Molti di questi lavoratori in prevalenza sono precari», ha affermato Pallini. Federico Trastulli ha ribadito la necessità di migliorare il sistema di reclutamento e le condizioni lavorative, sottolineando l’alto numero di rinunce. «Si potrebbero migliorare i risultati delle procedure concorsuali anche con degli accorgimenti estremamente semplici, ed è compito del sindacato vigilare e farsi parte proponente rispetto a tutte le distorsioni e le anomalie del sistema», ha detto Trastulli.

La questione del personale non riguarda solo il MarTa ma tutti i luoghi della cultura. Trastulli ha annunciato che tornerà in Puglia per incontrare nuovamente i lavoratori, evidenziando l’importanza di risolvere le problematiche legate al salario, ai concorsi e alle possibilità di carriera offerte dal contratto collettivo di comparto.

Dunque, il MarTa continua a crescere come centro di attrazione culturale, il problema della carenza di personale e delle condizioni lavorative rimane una sfida cruciale da affrontare per garantire la sostenibilità e la qualità dei servizi offerti.

“VIGILI DEL FUOCO E SALUTE A RISCHIO”. CONVEGNO ORGANIZZATO DALLA UIL PER INDIVIDUARE NUOVE FORME DI TUTELA.

Taranto, 30 maggio 2024 – La salute dei Vigili del Fuoco è messa a dura prova non solo dagli incendi, dalle esplosioni o dagli allagamenti, ma anche da rischi meno noti ma altrettanto devastanti come il rischio cardio circolatorio, il cancro, la contaminazione da sostanze cancerogene, lo stress e l’ansia.

Questi sono i temi che saranno approfonditi nel convegno organizzato dalla UIL intitolato “Vigili del Fuoco. Cosa non sappiamo, cosa possiamo fare”, che si terrà il 31 maggio alle ore 9.30 presso il Salina Hotel di Taranto. L’evento mira a mettere in luce gli aspetti medico-sanitari e psico-fisici legati alla professione dei Vigili del Fuoco e a proporre nuove forme di tutela per migliorare le loro condizioni di lavoro.

Durante il convegno, esperti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, medici, psicologi, rappresentanti delle istituzioni e della politica si riuniranno per discutere delle problematiche legate alla salute dei Vigili del Fuoco e proporre soluzioni concrete. Si parlerà dei rischi per il cuore durante lo spegnimento degli incendi, degli effetti dello stress da adrenalina e della disidratazione, dell’ansia anticipatoria, delle difficoltà applicative del decreto legislativo 81/2008 e dei limiti dei dispositivi di protezione individuale.

Interverranno:

  • Sandro Colobi, Segretario Generale UIL PA
  • Giuseppe Andrisano, Segretario Generale UIL PA Taranto – Puglia
  • Pietro Pallini, Coordinatore Generale UIL Taranto
  • Ing. Giuseppe Merendino, Comandante Vigili del Fuoco Taranto
  • Grazie Maria Delicio, Responsabile Dipartimento Salute e Sicurezza del Lavoro e Benessere Organizzativo UIL PA
  • Valentino Prezzemolo, Tesoriere Nazionale UIL PA Vigili del Fuoco
  • Rocco Mortato, Segretario Provinciale UIL PA VVF Puglia
  • Dott. Michele Conversano, Direttore Dipartimento Prevenzione ASL Taranto
  • Dott.ssa Luisa Perrone, Specialista Ambulatoriale Medico Cardiologo Oncologo DS6 ASL Taranto
  • Dott.ssa Federica Tinelli, Psicologa e Psicoterapeuta
  • Dott. Giuseppe Turco, FF Direttore Struttura Complessa MAU SS Annunziata di Taranto
  • On. Vito De Palma, Forza Italia
  • On. Dario Iaia, Fratelli d’Italia
  • On. Ubaldo Pagano, Partito Democratico
  • Sen. Mario Turco, Movimento 5 Stelle

Il convegno sarà coordinato dal giornalista Antonello Corigliano

88 Lavoratori Ex Isolaverde senza lavoro, salta il tavolo di confronto tra Comune e Sindacati.

Alta tensione nella giornata di ieri durante l’incontro tra Amministrazione comunale e CGIL, CISL e UIL sulla vertenza EX ISOLAVERDE che ha visto le tre sigle sindacali abbandonare il tavolo di confronto.

Il progetto biennale Green Passage, gestito da Kyma Servizi Spa e finanziato dalla Regione Puglia, è terminato il 30 aprile scorso, lasciando 88 lavoratori nel limbo della disoccupazione. Questi lavoratori, impegnati in attività di igiene ambientale, manutenzione del verde, piccole manutenzioni e bonifiche ambientali, ora si trovano senza un futuro certo.

Paola Fresi, segretaria generale Filcams CGIL Taranto, Luigi Spinzi, segretario generale Fisascat CISL Taranto Brindisi, e Carmelo Sasso, segretario generale Uiltrasporti Taranto, a margine del tavolo di confronto con il Comune di Taranto hanno ha espresso la loro preoccupazione: “Siamo di fronte a una situazione inaccettabile. Questi lavoratori hanno contribuito in modo significativo al mantenimento del decoro e della sicurezza ambientale nella nostra città. Non possiamo permettere che 88 famiglie siano abbandonate a se stesse senza alcuna prospettiva di reimpiego.”

“Il Green Passage  – hanno sottolineato in una nota – non era solo un progetto di lavoro, ma un pilastro per la comunità di Taranto. La sua chiusura improvvisa senza un piano di rifinanziamento è una grave mancanza da parte delle istituzioni.”

E continuano: “La risposta ricevuta dall’Assessore alle Società partecipate è stata del tutto insoddisfacente. Non possiamo aspettare fino alla fine del 2024 con la sola speranza di progetti futuri legati al PNNR e al JTF. È necessario un intervento immediato per garantire la continuità occupazionale di questi lavoratori.”

Durante l’incontro aziendale tenutosi nella giornata di ieri, è emerso che l’Assessore alle Società partecipate, su mandato del Sindaco, ha riferito di non avere soluzioni occupazionali per i lavoratori coinvolti. La proposta di far attendere i lavoratori in NASPI fino alla fine del 2024, per poi essere coinvolti in progetti futuri legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e al Just Transition Fund (JTF), è stata accolta con grande preoccupazione dai sindacati.

Alla luce delle insufficienti risposte ricevute e della gravità della situazione, i sindacati chiedono un intervento urgente del Prefetto di Taranto. “Chiediamo al Prefetto di convocare tutte le parti interessate per trovare una soluzione condivisa e istituzionale. Non possiamo permettere che la disoccupazione diventi una realtà senza via d’uscita per questi lavoratori”, spiegano i 3 sindacalisti.

La chiusura del progetto Green Passage sta mettendo a dura prova la pace sociale a Taranto. “La situazione sta generando una forte tensione sociale nella nostra città. Se non si interviene tempestivamente, i rischi di tensioni e conflitti sociali sono molto concreti”. I sindacati rimangono in attesa di una convocazione da parte del Prefetto e sono pronti a continuare la loro lotta per garantire il futuro occupazionale dei lavoratori ex Isolaverde.

Incontro tra UIL Pubblica Amministrazione e Direttore Generale di Persociv: Rivendicazioni e impegno per il futuro

Nell’ambito delle negoziazioni sindacali e delle discussioni sulla gestione del personale nella Pubblica Amministrazione, nella giornata di ieri, 16 maggio 2024, si è svolto un importante incontro tra la UIL Pubblica Amministrazione e il Direttore Generale di Persociv, la Dott.ssa De Paolis.

Il Segretario Generale della UIL Pubblica Amministrazione, Giuseppe Andrisano, ha dichiarato: “Questo incontro, insieme alla nostra rappresentanza aziendale di Marinarsen, è stato un’opportunità fondamentale per porre al centro dell’agenda le esigenze dei lavoratori. Abbiamo ribadito con forza le nostre rivendicazioni nazionali, sottolineando le criticità territoriali e la necessità di soluzioni concrete per migliorare le condizioni di lavoro. Non abbiamo mancato di sostenere l’urgenza di prevedere nel prossimo FRD gli incentivi per le funzioni tecniche e l’allargamento dei destinatari della indennità per gli incarichi di responsabilità degli assistenti.

“Abbiamo dato atto –
ha ribadito il numero uno della UIL PA di Taranto – della definitiva soluzione per il personale della prima area con il passaggio di tutti gli attuali Operatori all’area degli assistenti. Abbiamo richiesto di procedere con i passaggi in deroga degli Assistenti all’area dei Funzionari e di prevedere insieme all’aumento dei numeri proposti di definire anche i posti per l’area delle elevate professionalità.”

Durante l’incontro, la UIL ha puntualizzato le difficoltà riguardanti gli organici, evidenziando il fallimento del concorso Arsenale e proponendo la semplificazione dei prossimi concorsi nazionali con una distribuzione dei posti basata sulle regioni. “Abbiamo a cuore il benessere e il futuro dei lavoratori”, ha aggiunto Andrisano, “e siamo determinati a garantire che le loro voci siano ascoltate e le loro esigenze siano soddisfatte.”

Inoltre, la UIL ha sollevato la questione degli incentivi per le funzioni tecniche e la necessità di estendere le indennità per gli incarichi di responsabilità degli assistenti. “È fondamentale riconoscere il valore e l’impegno dei lavoratori tecnici e assistenziali”, ha sottolineato Andrisano. “L’inclusione di incentivi e indennità adeguate è un passo cruciale per motivare e valorizzare il loro contributo. Abbiamo inoltre sostenuto l’urgenza di modificare le recenti disposizioni in tema di formazione tramite il Syllabus e di evitare che si introducano penalità ai fini della valutazione della performance individuale.”

La UIL ha accolto con favore l’impegno del Direttore Generale De Paolis a continuare il confronto nazionale su questi temi, a partire dalla definitiva approvazione della graduatoria del concorso Arsenale. “Siamo fiduciosi che, attraverso il dialogo costruttivo e l’impegno congiunto, potremo raggiungere risultati positivi per tutti i lavoratori della Pubblica Amministrazione”, ha concluso Andrisano.

L’incontro si è concluso con l’impegno da entrambe le parti a continuare la collaborazione e a lavorare insieme per affrontare le sfide future e migliorare le condizioni di lavoro nella Pubblica Amministrazione.

Tensione tra Tassisti e Taranto Cruise Port per il canone di sosta

Cresce la tensione tra le compagnie di taxi di Taranto e la “Taranto Cruise Port” (Tcp), la società che gestisce i servizi di accoglienza per i turisti al porto, riguardo l’introduzione di un canone annuo per l’occupazione dei tre parcheggi riservati ai tassisti. La richiesta del canone, che ammonterebbe a circa 2.100 euro complessivi, ha scatenato una forte reazione tra gli operatori del trasporto privato, portandoli a coinvolgere le organizzazioni sindacali per una mediazione.

Il segretario della Uil Trasporti, Carmelo Sasso, ha spiegato: “Ricevuta questa richiesta, alcuni tassisti si sono rivolti a noi denunciando la situazione e manifestando una forte insofferenza.” Di fronte a questa insoddisfazione, il sindacato si è attivato prontamente, organizzando due incontri per discutere e cercare soluzioni.

Il primo incontro si è tenuto presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio (Adsp), ma si è concluso senza accordo. “Si è concluso con la classica fumata nera,” ha commentato Sasso. Tuttavia, il secondo incontro, svoltosi lunedì scorso con il vicesindaco di Taranto e assessore allo Sviluppo economico, Gianni Azzaro, ha mostrato segnali più positivi.

“Ringraziamo il vicesindaco Azzaro per la disponibilità,” ha dichiarato Sasso, aggiungendo che durante la riunione sono state esposte le problematiche urgenti dei tassisti. “È stato deciso di affrontare queste problematiche cercando di migliorare i servizi e aumentando il livello di soddisfazione dei crocieristi,” ha continuato il segretario della Uil Trasporti.

Un punto chiave dell’incontro è stata la condivisione della necessità di modernizzare i servizi di trasporto turistico-ricettivi, adottando modelli di successo delle grandi città turistiche. “Con il vicesindaco Azzaro si è condivisa la necessità di istituire una cabina di regia sui servizi di trasporto legati alle attività turistico-ricettive,” ha sottolineato Sasso.

Nei prossimi giorni è previsto un nuovo confronto tra i sindacati, le compagnie radio taxi e la Taranto Cruise Port, potenzialmente con la mediazione del Municipio, per risolvere definitivamente la questione del canone di sosta. Il futuro di questo accordo sarà determinante per l’armonia tra i servizi turistici del porto e le esigenze dei tassisti locali, cruciali per l’accoglienza dei crocieristi a Taranto.

VERTENZA PORTUALI: Il governo stanzia fondi per garantire l’indennità agli ex TCT-EVERGREN

Il governo ha annunciato oggi l’intenzione di stanziare fondi per garantire l’indennità agli ex lavoratori portuali fino alla fine dell’anno. A parlare dei dettagli di questa importante decisione è Carmelo Sasso, Segretario Generale UIL Trasporti Taranto.

L’emendamento al decreto “Coesione”, in accoppiata con quello presentato dai parlamentari di FdI, prevede uno stanziamento di oltre sei milioni di euro per coprire l’erogazione dell’indennità sino a fine anno per i lavoratori portuali ex Tct-Evergreen e quelli dello scalo di Gioia Tauro. Carmelo Sasso ha delineato i passaggi e le implicazioni di questa importante decisione governativa.

“Questo è un passo avanti significativo rispetto all’incertezza degli scorsi mesi”, ha dichiarato Sasso. “Dopo i primi tre mesi dell’anno coperti con 2,2 milioni dal decreto ‘Milleproroghe’, non c’era più nulla. Ora, grazie a questo emendamento, siamo sulla strada per garantire una copertura sino alla fine del 2024.”

L’intervento previsto, spiega Sasso, arriverà tramite un emendamento presentato dal Governo nell’iter parlamentare di conversione del decreto, accompagnato da un emendamento specifico proposto dal senatore di FdI, Ignazio Zullo. Quest’ultimo ha lavorato insieme al collega deputato Dario Iaia per definire il testo, che sarà proposto all’articolo 24 del decreto “Coesione” con un articolo 24 bis dedicato alle disposizioni urgenti per i lavoratori portuali.

Sasso si è detto fiducioso nell’approvazione dell’emendamento e ha sottolineato l’importanza di rendere esecutivo il protocollo di intesa tra Regione Puglia e Autorità portuale per l’aggiornamento professionale e la riqualificazione dei lavoratori.

Parlando dei finanziamenti necessari, Sasso ha evidenziato la possibilità per l’Autorità di sistema portuale di utilizzare, oltre alle risorse dei Ministeri, anche i residui di bilancio. “L’Adsp di Taranto è virtuoso e ha sempre compiuto una gestione oculata, quindi ha delle risorse di bilancio che consentono di intervenire in caso di emergenza”, ha spiegato.

Infine, Sasso ha concluso esprimendo la speranza di ricollocare tutti i 328 lavoratori portuali nel prossimo anno, evidenziando la necessità di continuare a supportare e formare i lavoratori per favorirne la rioccupazione.

L’annuncio del governo rappresenta un raggio di speranza per gli ex lavoratori portuali, fornendo loro un sostegno economico e temporale mentre cercano nuove opportunità lavorative.

UIL/UILTRASPORTI | Urgente richiesta di incontro per la salvaguardia dei lavoratori EX ISOLAVERDE a Taranto


Il coordinatore della UIL di Taranto Pietro Pallini, e il segretario generale dei Trasporti della UIL, Carmelo Sasso, con una lettera indirizzata al Prefetto di Taranto, dottoressa Paola Dessì, chiedono un incontro urgente per l’istituzione di una cabina di regia istituzionale volta alla risoluzione della vertenza lavorativa degli EX ISOLAVERDE.
98 lavoratori, tra operai e impiegati, inseriti in diversi progetti del Comune di Taranto attraverso la partecipata “INFRATARAS”, rischiano seriamente la disoccupazione essendo scaduto il progetto “Green Passage”.

“Sebbene le attività svolte da questi lavoratori – scrivono Pallini e Sasso – fossero gestite da una società in house con il Comune di Taranto dietro un ben definito progetto di durata biennale finanziato dalla Regione Puglia, nulla è stato fatto per rifinanziare il progetto e mettere in salvo le 98 famiglie”.

“E’ appena il caso di sottolineare che – scrivono dalla UIL – l’importanza delle attività svolte da questi lavoratori rientrano tra quelle pertinenti l’igiene ambientale, manutenzione del verde, piccole manutenzioni e bonifiche ambientali. Un tema, quest’ultimo, importantissimo e decisamente al centro dell’opinione pubblica, peraltro discusso nei vari tavoli istituzionali e dibattimentali del nostro territorio e del Paese intero”.

E ancora: “Nonostante tutto e, con la premessa che Taranto possiede, nostro malgrado, il triste primato di lavoratori che oramai un lavoro non lo hanno più e che per i più fortunati la lotta è divenuta quella di riuscire a mantenere l’ammortizzatore sociale che permette a migliaia di queste famiglie appena di sopravvivere; siamo fermamente convinti della possibilità di un riscatto del nostro territorio e dei lavoratori”.

“Tutto ciò sta mettendo a durissima prova – continuano Pallini e Sasso – il mantenimento della pace sociale a Taranto, con rischi ben concreti di tensioni sociali.

A partire dalle ingenti risorse del PNRR unite a quelle che il Fondo della giusta transizione ha previsto per Taranto, siamo fermamente convinti che ciò può in prima battuta, può sicuramente rappresentare un validissimo strumento per dare un futuro a questi lavoratori e lavoratrici”.

E concludono: “Chiediamo a Sua Eccellenza il Prefetto di poter convocare tutte le parti interessate, affinché, dietro una cabina di regia istituzionale, si tenda a evitare lo spettro dei licenziamenti senza possibilità alcuna di reimpiego delle maestranze.

La Confederazione UIL e la sua Federazione dei Trasporti, chiedono un tavolo di convocazione urgente al fine di poter ricercare la soluzione necessaria a garantire il mantenimento dei livelli

occupazionali e il prosieguo delle attività che questi lavoratori rendevano anche e soprattutto nell’interesse del nostro territorio e della nostra comunità”.

PRIMO MAGGIO INSIEME DOVE C’È BISOGNO DI PRIMO MAGGIO

Il Primo Maggio 2024 a Taranto è la giornata su cui tenere accesi i riflettori su tutto quanto sta accadendo da troppi anni al mondo del lavoro: forti incertezze, bassi salari, potere di acquisto eroso dall’inflazione, mancati rinnovi dei CCNL, precarietà diffusa e sfruttamento, soprattutto per i più giovani.

Innumerevoli criticità di uno stato sociale che, in una tendenza complessiva, in questo territorio sono più accentuate dalle tensioni continue e dilaganti da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati

Anni di austerità, piani di riordino e tagli orizzontali alla spesa pubblica, assenza di politiche industriali e mancate scelte hanno mandato in frantumi lo stato sociale e rischiano di azzerare persino sistemi produttivi strategici sia per il territorio che per il Paese.

Diritto alla Salute e al Lavoro sono i pilastri della Costituzione italiana che vanno continuamente salvaguardati e garantiti.

CGIL CISL UIL da tutte le piazze del 1° Maggio 2024 grideranno ancora che l’obiettivo è quello di costruire insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale, nell’interesse delle Persone, dei Lavoratori e dei pensionati.

              Il Primo Maggio rappresenta non solo una festa, ma un’occasione preziosa per accendere i riflettori su vecchi e nuovi bisogni. Diritti calpestati, divari, disuguaglianze, lavoro insicuro e morti sul lavoro sono oramai la vera e propria emergenza da affrontare e per la quale è necessario battersi tutti i giorni.

In questo Primo Maggio è necessario riaffermare il valore della vita umana, minacciato da pericolosissimi venti di guerra, riarmo e debolezza della diplomazia.

Ugualmente necessario riaffermare il valore della dignità della Persona dinanzi alle sempre più gravi  disuguaglianze, alla fuga dei giovani, alle nuove povertà, investendo risorse pubbliche laddove maggiormente necessario.

Salute e sicurezza sul lavoro sono le due emergenze meritevoli di urgente attenzione e mirati investimenti. Il sistema sanitario pubblico è al collasso e in Italia milioni di persone in povertà sono costrette a rinunciare alle cure.

La drammatica carenza di personale, conseguenza di un lungo periodo di blocco del turn over va necessariamente superata con l’adozione di un piano straordinario di assunzioni per sopperire a pesanti carichi di lavoro che stanno gravando operatrici e operatori della sanità, già mortificati economicamente e professionalmente.

Tali criticità del SSN, oltre ad aver ridotto diritti e tutele ai cittadini, hanno lasciato un segno indelebile nella vita delle persone.

Il 2 maggio del 2023 venne sottoscritto un protocollo d’intesa tra Regione Puglia e CGIL CISL UIL, comprese le categorie dei pensionati e del pubblico impiego, con cui si definiva un percorso di confronto e concertazione sulle soluzioni da condividere e adottare sul territorio per risolvere le emergenze. CGIL CISL UIL Taranto hanno presentato una piattaforma specifica individuando quattro tematiche specifiche di intervento legate alle maggiori emergenze:

  • Abbattimento liste di attesa
  • Gestione del personale e Organizzazione del Lavoro e la relativa predisposizione di un atto aziendale
  • Pianificazione della distribuzione dei posti letto
  • Mappatura della rete sociosanitaria, al fine di avere contezza circa il numero totale e la distribuzione delle strutture presenti su tutto il territorio, quindi una mappa epidemiologica dello stato di salute

Nei diversi confronti periodici con il management dell’ASL, la stessa direzione ci ha fornito diversi dati di studio legati al personale, ai reparti, ai posti letto, agli investimenti del PNRR secondo quanto sancito dal DM 77/2022, ma non si è discusso nel merito di soluzioni esaustive per la risoluzione dei problemi.

             CGIL CISL UIL, considerando la situazione di stallo del confronto fermo a dicembre 2023, hanno richiesto la riapertura del confronto in quanto aumentano problemi e fragilità del sistema sanitario pubblico, il quale meriterebbe investimenti maggiori e scelte più coraggiose di quelle che fino ad oggi sono state effettuate.

Per di più sul territorio di Taranto ci troviamo di fronte ad un gigantesco investimento pubblico sul nuovo Ospedale San Cataldo, di cui ancora non si conosce la vera data di consegna e di funzionamento.

Le tante incertezze sulla sostenibilità della sanità pubblica ci obbligano a mantenere accesi i riflettori sul tema della salute così come su quello del Lavoro.

Di fronte a questa drammaticità, alle contraddizioni che il territorio fa emergere, CGIL CISL UIL dedicano simbolicamente la data del Primo Maggio alla Sanità pubblica con la ferma convinzione che il buon lavoro legale e contrattualizzato potrà risolvere i problemi e consentire il godimento dei diritti di cittadinanza sanciti dalla Costituzione Italiana con particolare riferimento all’art. 32.

Su questo un ruolo importante dovrà essere svolto con gli investimenti pubblici del PNRR e della Coesione Sociale all’interno della programmazione 2021 – 2027 dove ci sono missioni e policy che devono essere concretizzati per il rafforzamento del sistema sanitario pubblico.

Queste le premesse per cui CGIL CISL UIL aderiscono all’idea di celebrazione della Festa dei Lavoratori, quale simbolo di tutto ciò e per risvegliare l’attenzione da parte della società civile e dei Governi nazionali e locali, proprio dinanzi alle sedi della cura; gli ospedali.

Celebreremo la giornata del Primo Maggio di fronte l’ospedale S.G. Moscati di Taranto. Il programma della giornata si concretizzerà con un presidio di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati, giovani, con inizio alle ore 10 e sino alle ore 12 circa. Si darà corso ad una conferenza stampa arricchita dalla voce delle delegate e dei delegati col contributo dei tre segretari generali di CGIL – CISL – UIL Taranto. Durante lo svolgimento dell’evento, il gruppo musicale “Pino Pichierri Acoustic Quartet” intonerà armonie sonore dedicate alla Festa delle Lavoratrici e dei Lavoratori.