Pesca e mitilicoltura Tarantina: la UIL difende l’identità e la reputazione del settore dopo le dichiarazioni del giornalista Magistà
Taranto, 16 settembre 2025 – La Uila Pesca di Taranto, attraverso il suo segretario generale Vincenzo Guarino, interviene con fermezza per smentire le dichiarazioni rilasciate dal giornalista Enzo Magistà durante una diretta televisiva su Rai3 del 14 settembre a “Mi Manda Rai Tre” nella quale ha affermato che le cozze di Taranto sarebbero allevate nel Mar Piccolo, inquinato dalla diossina. La Uila Pesca ritiene queste affermazioni prive di qualsiasi fondamento scientifico e un attacco ingiustificato al lavoro di centinaia di operatori, mitilicoltori e ristoratori che, ogni giorno, portano avanti la loro attività rispettando rigorosamente le normative sanitarie e ambientali.
“Le dichiarazioni di Magistà – sottolinea Guarino – sono non solo errate, ma anche dannose per un intero settore produttivo che ha fatto della qualità e della trasparenza il proprio marchio di fabbrica. Da anni, gli enti preposti, come ASL, ARPA Puglia e la Capitaneria di Porto, monitorano e controllano la filiera della mitilicoltura in maniera rigorosa, garantendo che i mitili immessi sul mercato siano sani e sicuri. Il Mar Piccolo è soggetto a specifiche ordinanze sanitarie e le cozze vengono trasferite a zone più sicure, come il Secondo Seno, per il ciclo produttivo successivo alla scadenza dei limiti fissati per il Primo Seno, ovvero il 28 febbraio di ogni anno. Ogni prodotto venduto è quindi certificato e conforme alla normativa vigente”, ha precisato Guarino.
La Uila Pesca, inoltre, esprime la propria solidarietà e il proprio sostegno a tutti gli operatori del settore, a partire dai mitilicoltori, che con dedizione e sacrificio continuano a portare avanti un mestiere antico, ma cruciale per l’economia e la cultura di Taranto. “La cozza tarantina, la ‘Cozza Nera Tarantina’, non è solo un alimento, ma un simbolo della nostra identità e della nostra tradizione culinaria. Ogni attacco immotivato a questo prodotto colpisce l’anima stessa della città di Taranto”, ha aggiunto Guarino.
Oliva (UIL): “Dichiarazioni infondate minano la fiducia e il lavoro dei Tarantini”
Il coordinatore territoriale della UIL di Taranto, Gennaro Oliva, ha espresso una ferma condanna nei confronti delle dichiarazioni del giornalista Magistà, definendole irresponsabili e dannose per il settore della mitilicoltura tarantina.
“Le affermazioni del giornalista Enzo Magistà su una rete televisiva nazionale non solo danneggiano l’immagine della cozza tarantina, ma sono un’offesa alla cultura e alla tradizione della nostra città. Non è accettabile che, in un contesto già difficile, dove i nostri lavoratori sono alle prese con problemi reali come i cambiamenti climatici e la scarsità del prodotto, si facciano dichiarazioni prive di qualsiasi riscontro scientifico. La cozza tarantina è un simbolo di riscatto e orgoglio per Taranto, non solo per il suo valore gastronomico, ma anche per il significato culturale ed economico che porta con sé”, ha dichiarato Oliva.
“Non possiamo permettere che il lavoro di decine di cooperative, pescatori e ristoratori venga minato da allarmismi ingiustificati, che non solo danneggiano l’economia locale, ma ledono la fiducia che i consumatori hanno nei nostri prodotti. È necessario un approccio basato sui fatti, non sulle speculazioni mediatiche”, ha concluso Oliva, esprimendo il pieno sostegno della UIL ai lavoratori del settore.
La UIL, attraverso le sue strutture, continuerà a lavorare per difendere la qualità della produzione dei militi e per garantire che venga rispettato il principio di legalità, trasparenza e tutela della salute pubblica, promuovendo una gestione sostenibile del nostro patrimonio naturale e delle risorse del mare.