Il 118 a rischio ritorno al precariato: la UIL FPL chiede risposte immediate
Giovanni Maldarizzi (UIL FPL Taranto): “Se non si passerà alle assunzioni vere e proprie, il rischio è che il precariato torni a farla da padrone. Non possiamo permettere che i sacrifici fatti finora vengano vanificati.”
Taranto, 11 settembre 2025 – A distanza di due anni dall’internalizzazione del servizio 118, una conquista che ha ridato dignità ai lavoratori e sconfitto il modello precario delle associazioni di volontariato, lo spettro di un ritorno al passato è dietro l’angolo. La UIL FPL denuncia con forza l’inerzia dell’ASL Taranto e delle istituzioni locali, che non stanno mettendo in campo le azioni necessarie per garantire un futuro stabile al servizio, nonostante la graduatoria per le nuove assunzioni sia già pronta.
Giovanni Maldarizzi, segretario generale UIL FPL Taranto, esprime tutta la sua preoccupazione: “Il servizio 118 ha vissuto anni di precariato e sfruttamento attraverso associazioni di volontariato. Con l’internalizzazione, siamo riusciti a sconfiggere quel modello, ridando dignità e sicurezza ai lavoratori. Oggi, però, ci troviamo a un bivio. Se non si passerà alle assunzioni vere e proprie con il nuovo bando già espletato, il rischio concreto è quello di vedere tornare, ancora una volta, il precariato. Questo non è accettabile, né per i lavoratori, né per la cittadinanza. La nostra lotta è stata troppo lunga e difficile per vederci ripiombare nel passato.”
La situazione è sempre più critica. I lavoratori sono chiamati a garantire il servizio con professionalità e sacrificio, ma la carenza di personale e l’incertezza sul futuro stanno minando la stabilità del sistema. La UIL FPL chiede risposte immediate. “Non possiamo più aspettare. Si coprono turni ormai di 12 ore. Il silenzio di chi dovrebbe decidere è inaccettabile. Ogni giorno che passa senza che vengano fatte le assunzioni rischia di compromettere il futuro del servizio e la qualità dell’assistenza sanitaria a Taranto. Così a pagare sono i lavoratori e i cittadini La politica e l’ASL hanno il dovere di agire ora, prima che sia troppo tardi,” aggiunge Maldarizzi.
I sindacati stanno agendo nello stesso senso, facendo fronte comune con la UIL FPL, consapevoli che il rischio di un ritorno al modello delle associazioni di volontariato, ovvero a un modello basato sulla instabilità lavorativa e professionale, non è solo una minaccia, ma una realtà concreta se non si provvederà all’assunzione del personale necessario. La UIL FPL non accetterà che i sacrifici fatti finora vengano vanificati e avverte: “Non siamo disposti a tornare indietro. Se non arriveranno risposte immediate, saremo pronti a mobilitarci ancora una volta per difendere il nostro servizio, i nostri diritti e la salute dei cittadini di Taranto.”