Il prossimo sciopero del 20 settembre indetto da Ugl Autoferrotranvieri sta mettendo in evidenza la crescente frattura tra i sindacati nel settore dei trasporti, con Uiltrasporti che si distanzia dalla linea più rigida adottata da Ugl. Al centro della questione vi è la vertenza con Kyma Mobilità, la società partecipata responsabile del trasporto pubblico a Taranto, che ha deciso di trasferire 3 milioni e 7 mila euro di utili nelle casse del Comune, una decisione che ha suscitato forti reazioni tra i lavoratori.
Il segretario generale della Uiltrasporti Taranto, Carmelo Sasso, ha sottolineato l’importanza di affrontare la situazione con senso di responsabilità e cautela. «Lo sciopero è un’arma potente che va usata con intelligenza e rispetto, soprattutto tenendo conto del fatto che sono i lavoratori a pagarne il prezzo maggiore», ha dichiarato Sasso. «In questo momento abbiamo concluso le procedure di raffreddamento e stiamo trattando con l’azienda per raggiungere soluzioni che tutelino gli interessi dei lavoratori senza ricorrere a misure estreme».
Le trattative in corso, che hanno visto la partecipazione dell’assessore alle Società partecipate Michele Mazzariello e del presidente di Kyma Mobilità, Daniele D’Ambrosio, insieme alla dirigenza della municipalizzata, hanno portato a una serie di rassicurazioni per i sindacati. «Abbiamo ottenuto impegni concreti sull’aumento dei buoni pasto, che passeranno da 6,50 euro a 8 euro, e sul premio di presenza», ha spiegato Sasso. «Ma non solo: abbiamo insistito sulla necessità di migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza, con interventi specifici come il condizionamento del microclima nelle officine e il potenziamento della pulizia dei luoghi di lavoro».
La Uiltrasporti, pur riconoscendo l’importanza delle azioni di protesta, preferisce una via di dialogo costruttivo con l’azienda, convinta che solo attraverso la trattativa si possano ottenere risultati duraturi per i lavoratori. «La nostra priorità è sempre stata e rimane quella di garantire condizioni migliori per i lavoratori, ma siamo altrettanto consapevoli che le decisioni affrettate possono avere ripercussioni negative. Per questo continuiamo a dialogare con Kyma Mobilità, confidando che si possano trovare soluzioni adeguate prima di giungere a uno scontro diretto», ha concluso Sasso.
L’invito della Uiltrasporti è dunque alla cautela e alla concertazione, nella speranza che il Comune e l’azienda possano rispondere concretamente alle richieste avanzate dai sindacati, evitando così uno sciopero che potrebbe penalizzare ulteriormente i lavoratori e l’intera cittadinanza.