Notte di Halloween, bus vandalizzati: sindacati inascoltati

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti: “Ancora una notte di paura e violenza sui bus cittadini. Il Prefetto ha bocciato il rientro anticipato e le Forze dell’Ordine non sono bastate come paventato.”

Le Organizzazioni Sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI di Taranto denunciano con forza l’ennesima notte di violenza che ha coinvolto i mezzi e i lavoratori di Kyma Mobilità nella serata di Halloween, nonostante i reiterati appelli e le proposte di intervento avanzate anche quest’anno dalle scriventi OO.SS.

Come già richiesto negli anni precedenti, le scriventi avevano sollecitato interventi drastici e un rientro anticipato del servizio per la serata del 31 ottobre, misura già condivisa dall’Azienda e ritenuta necessaria per tutelare il personale e i mezzi aziendali. Tuttavia, ancora una volta, S.E. il Prefetto ha preferito respingere tale proposta, assicurando che un adeguato controllo da parte delle Forze dell’Ordine sarebbe stato sufficiente a garantire la sicurezza del servizio.

Così non è stato purtroppo: nonostante l’impegno delle FF.OO. che hanno presidiato diverse zone della città, come paventato, tale misura non si è rivelata sufficiente ad evitare sassaiole ed attacchi dall’interno e dall’esterno ai mezzi del servizio pubblico di Kyma Mobilità. Già dalle 17.00 del pomeriggio sono iniziati i primi lanci di pietre e atti vandalici ai danni dei bus in servizio, episodi proseguiti fino a tarda sera con danni ingenti ai mezzi aziendali e rischi altissimi per l’incolumità degli autisti e dei passeggeri.

Nella stessa serata di Halloween, anche un autista del CTP – Consorzio Trasporti Pubblici – che percorreva corso Roma a Massafra, è rimasto ferito all’occhio sinistro dopo essere stato colpito da una grossa palla di carta inzuppata d’acqua entrata dal finestrino del bus durante la corsa. Dopo aver arrestato il mezzo in sicurezza, il conducente ha allertato le Forze dell’Ordine e il 118, venendo poi trasportato in ospedale, dove i medici gli hanno refertato sei giorni di prognosi.

Nulla, purtroppo, è cambiato rispetto agli anni scorsi, e il copione si è ripetuto come tristemente previsto dalle scriventi. L’ultimo episodio gravissimo, accaduto solo pochi giorni fa – il 19 ottobre 2025 sulla statale Terni-Rieti, con la tragica morte del secondo autista Raffaele Marianella, colpito mortalmente da un sasso – avrebbe dovuto indurre tutti ad una riflessione profonda e ad azioni preventive immediate. Ma anche di fronte a tale tragedia, il sistema di tutela e prevenzione si è dimostrato inefficace e inadeguato.

Già nel comunicato del 3 novembre 2024, le scriventi denunciavano un quadro di violenza crescente e impunità diffusa, con 11 bus vandalizzati nella sola serata di Halloween dello scorso anno e diversi lavoratori minacciati o aggrediti. Anche allora, come oggi, la decisione di non interrompere il servizio di trasporto pubblico non si è rivelata una scelta idonea.

Le scriventi dichiarano che non è più accettabile che la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini sia affidata alla fortuna o a promesse non mantenute. Il fenomeno delle sassaiole non è più un gioco di ragazzi, ma una piaga sociale che coinvolge gruppi organizzati e che rappresenta un vero attacco alle Istituzioni e al servizio pubblico. Il prossimo anno le posizioni saranno ancora più drastiche. Se non verranno garantite misure di sicurezza reali e preventive, il 31 ottobre 2026 cercheremo con tutte le nostre forze di impedire che il servizio venga espletato. Non possiamo e non vogliamo più rischiare la vita dei lavoratori e dei cittadini per una mancata assunzione di responsabilità.