Taranto, 13 novembre 2024 – È stato un Consiglio comunale lungo e deludente, quello di ieri, in cui il futuro di 140 lavoratori degli appalti multiservizi del Comune di Taranto è rimasto in bilico. Nonostante la scadenza del loro contratto si avvicini, prevista per il 31 dicembre, nessuna risposta concreta è arrivata dall’amministrazione. Carmelo Sasso, segretario generale della UIL Trasporti Taranto, si è espresso duramente sull’inerzia delle istituzioni: “Questi lavoratori vengono trattati come numeri. Sono persone che guadagnano poco più di 400 euro al mese per venti ore settimanali, e hanno il diritto di vivere con dignità. È ora che l’amministrazione si assuma le proprie responsabilità”.
La seduta consiliare, durata oltre cinque ore, è stata caratterizzata da tensioni e delusione per la decisione della maggioranza di respingere due mozioni presentate dall’opposizione, che avrebbero impegnato la giunta comunale a trovare risorse per garantire la continuità occupazionale. Tanta l’amarezza per i lavoratori presenti in aula, costretti ad assistere a discussioni che hanno solo aumentato la loro frustrazione. “Vediamo un teatrino senza fine, – ha detto Sasso – mentre il destino di chi si occupa della manutenzione ordinaria degli immobili comunali, del facchinaggio, del portierato e di altri servizi essenziali è ignorato. Questi lavoratori e le loro famiglie meritano rispetto, non promesse vuote.”
Nel corso della seduta, l’assessore al Patrimonio Marcello Murgia ha giustificato l’attuale precarietà con difficoltà economiche e organizzative che deriverebbero da anni di cattiva gestione delle risorse e che avrebbero complicato ulteriormente il quadro, specie dopo il recente reintegro di 12 unità provenienti dagli appalti per gli asili nido. “Sono problemi economici che ricadono, ancora una volta, sui più deboli,” ha dichiarato Carmelo Sasso. “Quattro anni fa il budget per l’appalto multiservizi ammontava a 2,8 milioni di euro, oggi siamo a 1,3 milioni. Come possiamo pensare che sia sostenibile? Si è scelto consapevolmente di penalizzare questi lavoratori, riducendo l’appalto a cifre ridicole.”
Mentre l’assessore Murgia tentava di spiegare le difficoltà di bilancio, in aula cresceva la rabbia dei lavoratori e degli esponenti sindacali. “L’assenza del sindaco e dei dirigenti competenti è un segnale di disinteresse intollerabile,” ha affermato Sasso. “La comunità tarantina, i cittadini che ogni giorno vedono svolgersi questi servizi fondamentali, meritano di sapere perché chi ha il potere di garantire la continuità occupazionale preferisce rimanere in silenzio.”
L’incertezza del futuro di questi 140 lavoratori, molti dei quali monoreddito, rappresenta una ferita per tutta la città. Il dibattito di ieri si è concluso con la promessa della maggioranza di approfondire il tema in commissione consiliare, una promessa che Carmelo Sasso ha definito insufficiente: “I tempi stringono. Non possiamo accettare altri rinvii e altre parole al vento. Serve una soluzione concreta, serve ora.”
L’impegno della UIL Trasporti Taranto rimane fermo e senza compromessi: “Continueremo a farci sentire, fino a quando non vedremo un impegno reale da parte dell’amministrazione per garantire la continuità di questi appalti. La precarietà e l’incertezza non sono accettabili, e non ci fermeremo finché non vedremo questi lavoratori riconosciuti e tutelati,” ha concluso Sasso.