Taranto perde il Frecciarossa: Carmelo Sasso (UIL) lancia l’allarme sul disservizio e il rischio di isolamento
Taranto, 4 settembre 2025 – A partire dal 1° ottobre e fino al 28 dello stesso mese, Taranto dovrà fare i conti con l’interruzione del collegamento Frecciarossa con Roma e Milano. La sospensione, causata da lavori di potenziamento sulla tratta Battipaglia–Potenza, riaccende la polemica sulla condizione dei trasporti nella città ionica, da tempo oggetto di critiche per il suo isolamento dalle principali rotte ferroviarie italiane.
La sospensione del Frecciarossa rappresenta un duro colpo per il sistema di mobilità della città, che perde così il suo principale collegamento rapido con il resto del Paese. Una condizione che, come sottolineato anche da Carmelo Sasso, segretario generale della UIL Trasporti di Taranto, rischia di compromettere ulteriormente il diritto alla mobilità di un territorio già penalizzato da una serie di carenze infrastrutturali.
Sasso, in un intervento pubblicato questa mattina sul Quotidiano, non ha nascosto il suo disappunto per l’ennesimo disservizio che riguarda Taranto: “Ormai è evidente – ha dichiarato – che si sta portando avanti un graduale smantellamento dei servizi ferroviari. La chiusura della tratta Frecciarossa non è che l’ennesimo passo verso l’isolamento, con il rischio concreto di ridurre Taranto a una città senza vie di comunicazione moderne e competitive”.
Il segretario UIL Trasporti ha evidenziato anche un altro aspetto cruciale: “Non si può parlare di una città proiettata nel futuro, come Taranto, che ospiterà i Giochi del Mediterraneo, se non si garantiscono servizi di mobilità adeguati. La politica deve decidere se vuole continuare a penalizzare l’area ionica, o se finalmente vogliamo investire seriamente nel potenziamento delle infrastrutture che collegano Taranto al resto del Paese”.
Un ulteriore nodo, messo in evidenza anche da altre figure istituzionali come il consigliere regionale Massimiliano Di Cuia, riguarda la possibilità che la Basilicata possa interrompere il finanziamento del servizio Frecciarossa. Questo scenario, che si inserisce in un contesto di disagi già esistenti, alimenta preoccupazioni per le ripercussioni negative sulla città, proprio nel momento in cui la mobilità è diventata un tema cruciale per lo sviluppo e la promozione del territorio.
Sasso ha inoltre ricordato che un comitato spontaneo, creato lo scorso inverno, si era attivato per prevenire proprio questo tipo di situazione: “Il pendolarismo per motivi di studio, lavoro e salute è una realtà quotidiana per i cittadini di Taranto. La sospensione di un servizio essenziale come il Frecciarossa non fa altro che aggravare una condizione già difficile”, ha dichiarato il segretario UIL Trasporti.
Taranto rischia dunque di trovarsi ulteriormente isolata, con gravi ripercussioni sul turismo e sull’economia locale. Il settore commerciale, già in difficoltà, non può permettersi di vedere vanificati gli sforzi di promozione del territorio a causa di un sistema di trasporti inadeguato.
Con l’interruzione temporanea del Frecciarossa, cresce la preoccupazione che l’emergenza possa trasformarsi in una condizione permanente di isolamento. La città ha bisogno di risposte rapide, chiare e strutturate, affinché non diventi l’ennesimo caso di promesse non mantenute. Il tempo per agire è ormai scaduto, e Taranto non può più restare ferma alla stazione.