UIL Taranto: “29 novembre, sciopero generale per cambiare la manovra di bilancio”

Taranto, 18 novembre 2024 – La UIL Taranto annuncia una mobilitazione generale per il 29 novembre, con una manifestazione che coinvolgerà lavoratori, pensionati e cittadini, decisi a opporsi a una manovra finanziaria giudicata inadeguata e ingiusta.

La giornata di protesta prevede un corteo, che partirà alle ore 9:00 dall’Arsenale, e un comizio finale alle 10:30 in Piazza Maria Immacolata. La manifestazione si concluderà alle ore 13:00.
Le motivazioni della protesta

La UIL Taranto, in linea con la posizione della UIL nazionale, sottolinea che la manovra finanziaria proposta dal Governo:
Non tutela il potere d’acquisto delle famiglie, penalizzando in particolare lavoratori e pensionati;
Aumenta la precarietà, riducendo le tutele per chi lavora;
Prevede tagli ai servizi pubblici essenziali, quali sanità, istruzione e trasporti;
Ignora il Sud e non promuove una transizione industriale sostenibile
.

“In un momento storico così delicato, non possiamo permettere che i lavoratori e i pensionati siano abbandonati. Questa manovra ignora completamente le reali esigenze del Paese, aggravando le disuguaglianze e sacrificando il futuro del Mezzogiorno,” afferma il sindacato.

Le rivendicazioni della UIL
La mobilitazione non si ferma alla denuncia, ma propone una serie di interventi concreti:

Prelievo dai grandi patrimoni ed extraprofitti, per finanziare misure di giustizia sociale;
Investimenti straordinari in sanità, istruzione e ricerca, settori fondamentali per la crescita del Paese;
Piena rivalutazione delle pensioni e una revisione della Legge Monti-Fornero, per garantire una vita dignitosa a chi ha lavorato per decenni;
Un impegno reale per la sicurezza sul lavoro e il ritiro del DDL Sicurezza, giudicato punitivo e inadeguato.

Un appello alla partecipazione

La UIL Taranto invita tutti i cittadini a unirsi alla protesta del 29 novembre. “Siamo consapevoli che ogni scelta politica deve essere indirizzata al miglioramento delle condizioni di vita delle persone. Per questo chiediamo una mobilitazione collettiva, per un’Italia più equa, che metta al centro i diritti e il lavoro,” ha concluso la UIL locale.