VERTENZA PORTUALI: Il governo stanzia fondi per garantire l’indennità agli ex TCT-EVERGREN

Il governo ha annunciato oggi l’intenzione di stanziare fondi per garantire l’indennità agli ex lavoratori portuali fino alla fine dell’anno. A parlare dei dettagli di questa importante decisione è Carmelo Sasso, Segretario Generale UIL Trasporti Taranto.

L’emendamento al decreto “Coesione”, in accoppiata con quello presentato dai parlamentari di FdI, prevede uno stanziamento di oltre sei milioni di euro per coprire l’erogazione dell’indennità sino a fine anno per i lavoratori portuali ex Tct-Evergreen e quelli dello scalo di Gioia Tauro. Carmelo Sasso ha delineato i passaggi e le implicazioni di questa importante decisione governativa.

“Questo è un passo avanti significativo rispetto all’incertezza degli scorsi mesi”, ha dichiarato Sasso. “Dopo i primi tre mesi dell’anno coperti con 2,2 milioni dal decreto ‘Milleproroghe’, non c’era più nulla. Ora, grazie a questo emendamento, siamo sulla strada per garantire una copertura sino alla fine del 2024.”

L’intervento previsto, spiega Sasso, arriverà tramite un emendamento presentato dal Governo nell’iter parlamentare di conversione del decreto, accompagnato da un emendamento specifico proposto dal senatore di FdI, Ignazio Zullo. Quest’ultimo ha lavorato insieme al collega deputato Dario Iaia per definire il testo, che sarà proposto all’articolo 24 del decreto “Coesione” con un articolo 24 bis dedicato alle disposizioni urgenti per i lavoratori portuali.

Sasso si è detto fiducioso nell’approvazione dell’emendamento e ha sottolineato l’importanza di rendere esecutivo il protocollo di intesa tra Regione Puglia e Autorità portuale per l’aggiornamento professionale e la riqualificazione dei lavoratori.

Parlando dei finanziamenti necessari, Sasso ha evidenziato la possibilità per l’Autorità di sistema portuale di utilizzare, oltre alle risorse dei Ministeri, anche i residui di bilancio. “L’Adsp di Taranto è virtuoso e ha sempre compiuto una gestione oculata, quindi ha delle risorse di bilancio che consentono di intervenire in caso di emergenza”, ha spiegato.

Infine, Sasso ha concluso esprimendo la speranza di ricollocare tutti i 328 lavoratori portuali nel prossimo anno, evidenziando la necessità di continuare a supportare e formare i lavoratori per favorirne la rioccupazione.

L’annuncio del governo rappresenta un raggio di speranza per gli ex lavoratori portuali, fornendo loro un sostegno economico e temporale mentre cercano nuove opportunità lavorative.