Carmelo Sasso (UIL Trasporti): “Vogliamo conoscere il piano industriale di Kyma Mobilità e garantire la sicurezza dei lavoratori”
La decisione di Kyma Mobilità di trasferire gli utili di bilancio al Comune di Taranto ha scatenato una forte reazione da parte dei sindacati. UIL Trasporti, Filt Cgil e Fit Cisl hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori, denunciando la mancanza di sicurezza e riconoscimenti per i dipendenti.
«Mancano sicurezza e riconoscimenti per i lavoratori di Kyma Mobilità che svuota gli utili di bilancio. Filt Cgil, Fit Cisl e UIL Trasporti dichiarano lo stato di agitazione», affermano le organizzazioni sindacali, annunciando la protesta dopo aver appreso dai media della decisione aziendale.
I sindacati chiedono che i 4,3 milioni di euro di utili vengano utilizzati per la sicurezza e i riconoscimenti ai dipendenti, piuttosto che essere trasferiti nelle casse del Comune.
«Apprendiamo – dice Francesco Zotti, segretario generale Filt Cgil di Taranto – che Kyma Mobilità chiude con un utile di bilancio di 4 milioni e 300mila euro. Questo significa che oggi diventa un’azienda virtuosa del territorio tarantino. E cosa fa? Invece di riutilizzare questi fondi per garantire investimenti o migliorare le condizioni di lavoro, come la sicurezza nelle officine dove si soffoca dal caldo, impiega questi utili in altre municipalizzate.»
Marcello D’Arcangelo, segretario aziendale di Fit Cisl, sottolinea gli sforzi fatti dai dipendenti per rendere Kyma Mobilità solida economicamente: «La Fit-Cisl ha sempre chiesto e ribadito, anche nel documento dell’11 luglio 2024, la volontà di incontrarsi per premiare i lavoratori di Kyma Mobilità, non solo con il premio di risultato, ma anche con l’accesso a un welfare aziendale che possa fronteggiare l’inflazione galoppante che mette i dipendenti e le loro famiglie in grosse difficoltà. Di contro, l’azienda ha sempre ribadito che non era in grado di sostenere spese aggiuntive se non si fosse raggiunto un obiettivo di economicità aziendale.»
Carmelo Sasso, segretario generale di UIL Trasporti Taranto, esprime la necessità di chiarezza da parte dell’azienda e del Comune: «Vogliamo conoscere quale sia il piano industriale di Kyma Mobilità. Vogliamo capire quando l’azienda adempierà alle richieste sindacali circa la sicurezza e la qualità degli ambienti di lavoro, come il microclima dell’officina, e quando il Comune pensa di effettuare la manutenzione delle strade servite dal trasporto pubblico locale con tutti gli utili drenati. Questo però – conclude Sasso – dopo aver compreso, soprattutto grazie ai componenti del collegio dei revisori dei conti, come sia stato possibile considerare un bene per l’azienda la redistribuzione al socio unico di così tante risorse invece di reinvestirle nella società.»
Nel frattempo, Kyma Mobilità ha annunciato che, per motivi di forza maggiore e indipendenti dalla volontà aziendale, a partire dal 20 luglio saranno annullate due corse di collegamento con l’Isola di San Pietro, con partenza da Piazzale Democrate alle ore 12.15 e alle 14. Annullate anche le rispettive corse di ritorno dall’isola di San Pietro delle ore 13.15 e delle ore 18.35. Confermate le altre corse e le escursioni turistiche serali. Chi avesse acquistato i biglietti per le corse annullate, potrà recarsi presso l’Ufficio Vendite di Kyma Mobilità per ottenere il rimborso.