Giovanni Maldarizzi nuovo Segretario Generale della UIL FPL di Taranto

Oggi pomeriggio, 22 settembre 2023, Giovanni Maldarizzi è stato eletto all’unanimità Segretario Generale della UIL FPL Taranto, la categoria che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori della sanità, delle funzioni locali e del terzo settore. 
Al Congresso Straordinario Provinciale della UIL FPL Taranto hanno partecipato Domenico Proietti, Segretario Generale Nazionale della UIL FPL, Rita Longobardi, Segretaria Organizzativa Nazionale UIL FPL, Paola Bruno, Commissaria UIL FPL Puglia Bari e Bat, Emanuele Ronzoni, Segretario Organizzativo Nazionale UIL e Commissario straordinario UIL Puglia, e Pietro Pallini, coordinatore generale UIL Taranto.
Al termine del congresso straordinario è stata eletta la nuova segreteria provinciale.

“Ripartiamo – ha dichiarato il segretario nazionale organizzativo della UIL e commissario straordinario UIL Puglia, Emanuele Ronzoni – con una nuova classe dirigente di categoria, in un clima di assoluta sinergia con la confederazione, per continuare la nostra azione di rivendicazione, nei confronti della politica e delle istituzioni locali, di un sistema sanitario degno delle legittime aspettative della comunità tarantina e pugliese, di enti locali efficaci, di un piano assunzionale straordinario che metta i lavoratori e le lavoratrici della sanità nelle condizioni di lavorare in sicurezza e senza turni massacranti, per la lotta al precariato, coscienti che i lavoratori e le lavoratrici del comparto sono dalla nostra parte, sono dalla parte di chi non lesina sforzi per difendere i loro diritti”.

Per il neoeletto segretario generale, Giovanni Maldarizzi: “È il momento di dire basta a eventuali ulteriori chiusure di reparti e ospedali, perché il nostro territorio ha bisogno di essere potenziato, non di sbarramenti e miopi arretramenti e timide iniziative”. Nel suo discorso al termine del congresso si è soffermato sul futuro della città Jonica: “Vogliamo che Taranto sulle ombre del suo passato torni a essere un modello di progresso laborioso, sano, ispirato da ciò che di migliore ognuno di noi può e deve offrire alle future generazioni”.

Il congresso ha portato all’elezione nella segreteria di: Alessandro Famà (segretario organizzativo), Patrizia Catucci (segretario), Angelo Lentini (segretario), Elisabetta Patrimia (segretario) e Daniele Petrosino (tesoriere).

All’incontro era presente anche il segretario generale nazionale della Uil Fpl, Domenico Proietti che si è focalizzato sulla situazione attuale degli enti locali: “L’Fpl ritiene improcrastinabile un riordino complessivo delle autonomie locali, noi vediamo danni di molta frammentazione, province si province no, unione dei Comuni, ruolo delle Regioni è arrivato il momento del riordino complessivo a partire dall’accorpamento dei Comuni. L’Italia non può avere ottomila Comuni, il 48% dei quali sotto i 2mila abitanti. C’è l’esigenza di accorpare i Comuni per migliorare la qualità dei servizi e mettere le persone che operano all’interno degli enti locali di esprimere a pieno le proprie professionalità” e sulla sanità evidenziando un gap ormai insostenibile tra nord e sud “La vera priorità in questo momento per il nostro Paese è salvaguardare la sanità pubblica, noi dobbiamo fare questa grande operazione perché la sanità pubblica riguarda la vita delle persone e soprattutto la vita delle persone più deboli che noi rappresentiamo. Noi chiediamo al Governo di aumentare il fondo sanitario nazionale ma chiediamo una cosa ancora più generale, la Meloni deve andare in Europa e riaprire il discorso del Mes sanitario è stato un errore delittuoso tre anni fa non utilizzare i 37 miliardi del Mes sanitario che erano risorse immediatamente disponibili ad un tasso di interesse dello 0,60%. Oggi il Governo abbia il coraggio di riaprire questo capitolo riprendendo anche la proposta che aveva fatto la presidente von der Leyer di arrivare all’unione sanitaria europea. Questa è l’unica via per salvaguardare la sanità pubblica”.

“Il diritto alla cura – sono le parole del coordinatore provinciale UIL Taranto, Pietro Pallini – è diventato un privilegio. Questo non è un modello di socialità civile, il diritto costituzionale alla sanità è stato vilipeso. E noi dobbiamo ostacolare questo modello, ritornando, anche a Taranto, a un sistema sanitario davvero equo, per i cittadini e per i lavoratori del comparto”.