Quando l’inganno colpisce l’età fragile: l’iniziativa della UIL Pensionati Puglia sulle truffe agli anziani

MASSAFRA, 10 aprile 2025 – Un anziano truffato non perde solo denaro. Perde fiducia, sicurezza, autostima. Perde un pezzo della propria dignità. È questo il nodo cruciale attorno al quale si è sviluppata l’iniziativa “Truffe, non lasciarti raggirare” organizzato oggi al Centro Polivalente di Massafra dalla UIL Pensionati Puglia con il supporto della Direzione Generale INPS Puglia. Una sala gremita ha accolto con attenzione un confronto lucido e necessario: informare per difendersi, conoscere per prevenire.

Nel corso dell’incontro, oltre a interventi tecnici e testimonianze, è stato distribuito un opuscolo di 30 pagine, redatto dalla UILP Puglia, che illustra in modo dettagliato le principali truffe ai danni delle persone anziane: quelle domestiche, telefoniche, in strada, digitali, fino alle più recenti frodi che sfruttano l’intelligenza artificiale. Non un semplice vademecum, ma uno strumento concreto per riconoscere i segnali del raggiro e agire tempestivamente.

Tra i temi emersi, quello dell’ageismo, la discriminazione basata sull’età, che assume varie forme: istituzionale (come l’assenza di misure di protezione specifiche), interpersonale (quando l’anziano è considerato un soggetto “debole” da manipolare), e persino autodiretto, quando la persona inizia a credere di “meritare” il proprio isolamento.

«Parlare di truffe agli anziani significa parlare anche di solitudine e di esclusione sociale», ha dichiarato Tonia Bove, coordinatrice UILP Taranto. «Per questo, oltre all’informazione, dobbiamo agire sul piano della prevenzione attiva. Incontri, laboratori territoriali, corsi di autodifesa digitale: vogliamo che l’anziano sappia riconoscere i pericoli e non si senta mai solo. Una truffa non è solo un danno economico, ma un trauma personale».

Drammatici i numeri: oltre 500 casi noti in Puglia, un dato parziale perché molti non denunciano per vergogna o paura. «È su questa reticenza che si innestano i truffatori. Rompere il silenzio è il primo passo per uscirne», ha detto Tiziana Carella, Segretaria Generale UIL Pensionati Puglia. «Per questo abbiamo costruito una rete con INPS, forze dell’ordine, enti locali e associazioni: serve una strategia integrata. La popolazione invecchia e le truffe diventano più raffinate, ma noi non resteremo fermi».

Nel suo intervento, Stefano Frontini, segretario organizzativo UIL Puglia, ha sottolineato come il contrasto all’illegalità parta anche dal linguaggio: «Chiamarle piccole truffe è un errore. Sono crimini veri, con vittime reali. Bisogna far capire che ogni anziano ha diritto a sentirsi al sicuro nella propria casa, nella propria città, nel proprio tempo. Nessuno può permettersi di giocare con la fiducia di chi ha costruito il Paese». Dall’incontro emerge un messaggio forte: proteggere gli anziani non è un favore, è un dovere sociale. Ed è una sfida che va affrontata con strumenti nuovi, alleanze stabili e soprattutto, ascolto. Perché dietro ogni truffa, c’è sempre una storia che poteva essere evitata.

Erano presenti anche:  Lucia Iacobellis, psicologa; Giulio Greco, funzionario INPS Taranto; Giulia Proncino, presidente ADOC Puglia; Giuseppe Iannucci, dirigente Servizi Sociali comune di Massafra; Mirko Tagliente, comandante Polizia locale Massafra.